Il bilancio previsionale è sulla scrivania di Croce. Via libera del Consiglio alla delibera sul salva-Comuni

Il bilancio previsionale è sulla scrivania di Croce. Via libera del Consiglio alla delibera sul salva-Comuni

Danila La Torre

Il bilancio previsionale è sulla scrivania di Croce. Via libera del Consiglio alla delibera sul salva-Comuni

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giovedì 13 Dicembre 2012 - 17:14

Quasi unanime il voto espresso dai 38 consiglieri presenti al momento della votazione del provvedimento. Inizia il cammino verso il risanamento dell’ente, che non sarà né breve né facile

Dinanzi al Comune di Messina si sono aperte due strade: la prima indica il dissesto, la seconda il risanamento economico, da conseguire attraverso il fondo di Rotazione messo a disposizione dal Governo nazionale per soccorrere e salvare dal fallimento i comuni a rischio default. Il Consiglio comunale ha deciso di imboccare questa seconda strada e ,compatto, ha approvato, in seduta straordinaria, la delibera di adesione al decreto 174, convertito in legge lo scorso 7 dicembre. Istruita dai dirigenti dell’ area economico –finanziaria, Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo e firmata dal commissario straordinario Luigi Croce, la delibera ha incassato il sì di 37 consiglieri sui 38 presenti in Aula, l’unico voto contrario è stato quello di Ivano Cantello (Sicilia Vera), che si considera esente da qualsiasi responsabilità politica ed amministrativa ed avrebbe voluto accertare quelle degli altri. “Non pervenuti” al momento della votazione sette consiglieri comunali e precisamente: Tanino Caliò, Claudio Canfora, Simona Contestabile, Maurizio De Leo, Gaetano Gennaro, Piero Iannello, Nello Pergolizzi e Daniele Zuccarello.

Con il provvedimento votato dal Consiglio comunale, che è diventato immediatamente esecutivo, inizia il cammino verso il risanamento dell’ente. Che non sarà breve né facile: entro i prossimi 45 giorni i dirigenti Coglitore e Di Leo dovranno redigere il piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 10 anni, ispirandosi alle linee guida indicate dalla legge, ma recependo anche ulteriori direttive da parte del commissario Croce e del Consiglio comunale, che dunque non ha ancora finito il proprio compito e dovrà collaborare per proporre le misure correttive idonee a rimettere a posto i conti di Palazzo Zanca. Entro sessanta giorni, il piano dovrà essere adottato dal Civico Consesso per poi essere spedito a Roma, al Ministero dell’Interno, e alla Corte dei Conti di Palermo, che dovranno esaminarlo e dare l’ok all’erogazione dei fondi, nel limite massimo di 300 euro ad abitante.

Nelle more di approvazione del piano di risanamento, sarà consentito il blocco delle procedure esecutive in atto e la possibilità di accedere ai mutui della Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti fuori bilancio, oltre a prescrizioni che fanno riferimento alla norma di legge.

Un po’ di luce in fondo al tunnel si inizia a intravedere, ma tutti consiglieri comunali che hanno partecipato al dibattito in Aula hanno sottolineato che il peggio non è ancora passato e nei prossimi anni, non solo nei prossimi mesi, ci aspettano lacrime e sangue. Con un’unica magra consolazione e cioè che, adesso, con la legge sul “salva- Comuni”, a controllare la gestione finanziaria dell’ente ci sarà l’occhio vigile ed attento della Corte dei Conti, che supervisionerà l’utilizzo di ogni singolo centesimo che sarà trasferito in riva allo Stretto attraverso il fondo di rotazione. In primavera si tornerà al voto per le amministrative e chiunque sarà eletto avrà già il percorso segnato: stop agli sprechi, agli sperperi e alle spese superflue. La strada del rigore è tracciata e non ci saranno scorciatoie.

Intanto, in attesa di iniziare a lavorare a questo famoso piano do riequilibrio finanziario, Coglitore e Di Leo hanno fatto quadrare i conti del bilancio di previsione 2012, che è già sulla scrivania di Croce. Il commissario dovrà adesso esaminarlo, con l’aiuto dei suoi esperti, ed apporre la sua firma prima di trasmetterlo al Collegio dei revisori dei Conti ed al Consiglio comunale. Non è escluso che il reggente di Palazzo Zanca lo rimandi però indietro, suggerendo ai dirigenti dell’area economica alcuni accorgimenti, soprattutto alla luce dell’annunciato prestito di 40 milioni di euro, promesso dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta. (Danila La Torre)

19 commenti

  1. ART.21.COSTITUZIONE. Giochiamo con i numeri del BILANCIO DI PREVISIONE, vi do i totali generali dei TITOLI delle ENTRATE e della SPESA del 2011, così verificheremo le differenze con il 2012. TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE
    http://img607.imageshack.us/img607/9561/bilancio1.png
    TITOLO 2 ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI
    http://img23.imageshack.us/img23/9433/bilancio2.png
    TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
    http://img687.imageshack.us/img687/5121/bilancio3.png
    TITOLO 4 ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI,DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI DI CREDITI
    http://img132.imageshack.us/img132/62/bilancio4.png
    TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI
    http://img685.imageshack.us/img685/5615/bilancio5.png
    TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI
    http://img541.imageshack.us/img541/1545/bilancio6.png
    TOTALE GENERALE ENTRATE
    http://img801.imageshack.us/img801/5626/bilancioe.png
    TITOLO 1 SPESE CORRENTI
    http://img32.imageshack.us/img32/8503/bilancio7.png
    TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE
    http://img854.imageshack.us/img854/6225/bilancio8.png
    TITOLO 3 SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITO
    http://img526.imageshack.us/img526/7241/bilancio9.png
    TITOLO 4 SERVIZI PER CONTO TERZI
    http://img109.imageshack.us/img109/9789/bilancio10.png
    TOTALE GENERALE SPESE
    http://img145.imageshack.us/img145/9084/bilancios.png

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  2. francotomasello 13 Dicembre 2012 18:29

    TROPPO FACILE
    300 EURO PER 250 MILA
    40MILIONI CROCETTA.
    ma le leggi qualcuno li legge.
    certamente il consiglio comunale NO.
    ritornate al presente.

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. A proposito di risparmiare sulla SPESA CORRENTE, far quadrare il bilancio di previsione 2012, allo scopo di rendere ai messinesi più bisognosi, SERVIZI SOCIALI degni di questo nome. Della SPESA CORRENTE, TITOLO 1, Funzione 01-Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo * Servizio 01 01-Organi istituzionali,partecipazione e decentramento * Intervento 03-Prestazioni di servizi, è la spesa per il mandato dei Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, voglio confrontare i bilanci di previsione 2011 di Messina con una grande città del Nord, VERONA, ai primi posti in tutte le classifiche sulla qualità della vita e con un numero di abitanti superiore. Riassumo prima di pubblicare i link. La previsione finale di COMPETENZA del Comune di Verona è – 546.138 rispetto agli impegni ultimo esercizio chiuso, mentre quella del comune di Messina è + 59.191 euro, sempre rispetto all’ultimo esercizio chiuso. A Verona, nel 2011, si sono ridotte le indennità, a Messina aumentate. In valore assoluto, Verona prevede una somma pari a 2.557.564 euro, mentre Messina 5.189.132 euro, una differenza di ben 2.690.758 che vanno nelle tasche delle belle addormentate di Palazzo Zanca, che per una delibera approvata, già si vantano di aver salvato Messina.
    http://img33.imageshack.us/img33/7387/bilancioverona.png
    http://img834.imageshack.us/img834/1174/bilanciomessina1.png
    http://img203.imageshack.us/img203/4526/bilanciomessina2.png

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  4. ART. 21 COSTITUZIONE-Una domanda appare lecita:COME FA MARIEDIT AD ESSERE DOCUMENTATA IN MANIERA COSI’ PRECISA SULLE CIFRE DEL BILANCIO PREVISIONALE PUBBLICANDO SUI LINK TUTTE LE PREVISIONI DI ENTRATA E SPESA ATTRAVERSO TABELLE ALLEGATE UFFICIALMENTE AL DOCUMENTO FINANZIARIO CHE ANCORA NEMMENO CROCE FORSE CONOSCE?
    MA CHI GLIELE FORNISCE?

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  5. Come sempre la giornalista presente in aula non presta molta attenzione a tutti gli interventi. Non era questo il messaggio. Basta leggere il resoconto della seduta.

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  6. La prego. Una supplica: Non pubblichi più questi bilanci comparativi.
    Ho abitato a Verona un anno e ho visto una città efficiente, pulita e organizzata. Ho visto i cassonetti non svuotati, ma lavati, spazzati e disinfettati e questo quotidianamente. Hanno bus degni di questo nome, non solo circolanti con puntuale precisione ma anch’essi giornalmente lavati. Le aiuole e le villete degne del nome “verde pubblico”. Il Comune pieno di impiegati disposti e competenti. Le scuole sono un gioiello, etc etc etc
    Mi si può replicare che Verona è una città ricca, ma se un tedesco leggesse i suoi bilanci comparativi ne trarrebbe la conclusione opposta e penserebbe, dopo aver visto Verona, di Messina come un Paradiso Terrestre.
    Per cui, la prego nuovamente, non infierisca sulla mia persona ulteriormente perché sarebbe come sei lei si rivolgesse a me, CITTADINO MESSINESE, con l’appellativo di FESSO.

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  7. Mi scusi, ma a me invece viene lecita un’altra domanda: Invece di perder tempo a chiedersi chi sia Mariedit (che andrebbe ringraziato), non sarebbe meglio interrogarsi su come “una classe politica e dirigente” stia defraudando una città del suo destino e della sua dignità?

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  8. Non vi preoccupate e solo il procrastinarsi di una soluzione di disfacimento inevitabile, oramai é risaputo che questa situazione e insostenibile, e vedremo quando i piccioli non bastano e iniziano a ridurre il personale sempre se lo trovano alla scrivania……….

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  9. ART.21 COSTITUZIONE. Leggimi bene Ivano CANTELLO, tu fai parte di un Consiglio Comunale privo di credibilità, con i suoi VENTI GRUPPI CONSILIARI su CINQUANTA Consiglieri, infatti tu sei capogruppo di te stesso. Tu fai parte di un Consiglio Comunale, che si riunisce SEMPRE con una media di un’ora di ritardo, quando va bene, con sedute che quasi sempre sono rinviate per mancanza del numero legale. Tu fai parte di un Consiglio Comunale, il cui ultimo resoconto nel sito web è della seduta di MERCOLEDI’ 5 DICEMBRE. Tu fai parte di un Consiglio Comunale, che non onora la propria parola, avevate giurato nel 2008, di trasmettere le sedute, il famoso Consiglio live, per consentire ai messinesi di seguirle in diretta o differita. Tu fai parte di un Consiglio Comunale, che non ha battuto ciglio, nel 2011, quando il gatto e la volpe hanno aumentato la previsione di COMPETENZA, che vi riguarda, di PIU’ 59.191 euro, ti ricordo che i tuoi colleghi di VERONA e di altre città si sono ridotti questa voce, e a proposito di VOCE, tu fai parte di un Consiglio Comunale dove più della metà dei tuoi colleghi non hanno mai fatto un’intervento in aula. MARIEDIT in questi anni ha dovuto pubblicare, commentare e interpretare BILANCI e RENDICONTI, io sono stato il Consigliere Comunale dei messinesi, toccava a te informarli dettagliatamente, almeno attraverso il SITO web, scarso sotto l’aspetto tecnico, un vero e proprio labirinto informatico, non aggiornato, e come vedi mi devo pure beccare l’ironia del buon LUCCIO.

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  10. ART.21 COSTITUZIONE. Caro Ivano CANTELLO, scusami per la veemenza del commento, solo di quella, non dei contenuti, se in Consiglio fossimo seduti vicino, ti convincerei a firmare un emendamento al bilancio di previsione 2012, di riduzione della SPESA CORRENTE, FUNZIONE 01- SERVIZIO 0101- INTERVENTO 03, da 5.248.323, grosso modo questa sarà la cifra prevista dal gatto e la volpe, a 2.624.615 euro, esattamente la metà, quella a vostra disposizione per il primo semestre 2013, poi vi scaderà il mandato. Con questo emendamento vi riscatterà in parte e il forte risparmio potrà essere dirottato nei SERVIZI SOCIALI. Comunque BUON NATALE.

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  11. ART.21 COSTITUZIONE. Signor Segretario Generale, SANTI ALLIGO, ci vuole spiegare con parole terra terra, perchè il Servizio 01 02-Segreteria generale, personale ed organizzazione, ci costa nella previsione di competenza 2011 6,96 volte quello corrispondente di VERONA. Dovrebbe spiegare in particolare, perchè il numero del PERSONALE e la conseguente spesa sono così elevate, come pure l’intervento PRESTAZIONI DI SERVIZI. Ce lo faccia capire con parole semplici.
    http://img197.imageshack.us/img197/1413/bilancioverona1.png
    http://img841.imageshack.us/img841/3817/bilanciomessina3.png
    http://img402.imageshack.us/img402/8233/bilanciomessina4.png

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  12. Il ragioniere generale resta dov’è? Dopo quello che è successo?Misteri… Ma una domanda: si sono ridotte le indennità di posizione ed annullate quelle di risultato? Noi messinesi non gliele vogliamo pagare più è chiaro?o o no? Commissario dia un’occhiata alle indennità di posizione e di risultato dei dirigenti, con quei risparmi si paga un mese di servizi ai cittadini….NOn dite poi che non ve l’avevano detto…

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  13. Sento il bisogno di ringraziare mariedit per le informazioni che ci da e che da ai ns. politicanti che, come noi, sono all’oscuro di quanto avviene nel palazzo comunale riguardo alle spese perchè loro si interessano, escluso pochissimi, di cuttighio, mentre noi lavoriamo per pagarli. Mi auguro che nel prossimo consiglio ci siano persone più preparate e che noi, leggendo anche mariedit e documentandoci sapremo scegliere.

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  14. FRANCESCO TIANO 14 Dicembre 2012 09:51

    Ancora soldi per salvare Messina. Sarà una mia impressione ma il recupero del dissesto finanziario del Comune non ritengo sia l’unica manovra per salvare una città che si sgretola, giorno dopo giorno, nella incapacità di produrre ricchezza e lavoro. Gli Enti sono super incentivati di personale con l’unico obbiettivo di percepire uno stipendio senza preoccuparsi di offrire validi servizi. In pochi si cimentano per garantire quel minimo indispensabile per dare una parvenza di operatività. La politica è ancora interessata alla salvaguardia dei partiti ed alle prossime elezioni. Intanto nulla cambia e tutto si ripete. Da un lato il Super Presidente che elargisce contributi salva Comuni e dall’altro i Super politici che li gestiscono tappando i buchi delle spese precedenti.
    Possiamo mai andare avanti su questa strada? Nulla cambia e tutto si distrugge, senza immettere ricchezza sul territorio.
    Anche in chiave di riorganizzazione politica non vedo nulla di nuovo e di produttivo. Si cambia casacca e leader politico ma la sostanza delle cose non muta.
    Bisogna avere un programma di cambiamento valido ed un obbiettivo comune. Tutti si candidano, ho letto tanti nomi, sulla base della propria convinzione di riuscire a fare meglio degli altri. E’ la città che deve candidarsi e fare squadra, a produrre interessi collettivi e soprattutto a porre alla guida del proprio programma gli elementi migliori.

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  15. Tiano, purtroppo questa è la messina che qualcuno a partire dai politici, scopre o fà finta di scoprire soltanto adesso , quando inveec va avanti così da 65 anni, tra nepotismi clientelismi e raccomandazioni.E adesso? Niente non succederà niente e Messina rimarrà sempre agli ultimi posti in italia, perchè così vogliono coloro che i buddaci ancora hanno il coraggio, per non dire l’interesse di votare

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  16. Gentile commentatore Manuel, ritengo di non meritarmi essere definito un “gufo”, Detto questo, la ragioneria è una “scienza” definita “esatta” e quando mette in evidenza squilibri, il malessere è “certo” ed occorre subito correre ai rimedi (assestamenti). Voglio sottolineare che esiste una enorme differenza fra contabilità priva, e la contabilità pubblica, dato che quest’ultima gestisce “denaro pubblico”.. Differente, pertanto, è la legislazione che ne regola la gestione. Ecco perché, in contabilità pubblica esiste la procedura denominata “Controllo di Gestione” regolata da specifiche norme legislative, che consentono di procedere alla diagnosi periodica sulla stato di salute dei conti. Collegandomi al Suo commento, La prego di credermi che non sono un gufo perché amo la mia città. Conosco le conseguenze del dissesto ed è per questo, solo contro tutti, che dal 2006 ho invitato politici, amministratori e dirigenti di fare bene “i conti del Comune” perché mi insospettiva, equilibri di gestione, la combinazione contabile, divenuta, negli anni, strutturale, fra “ricorso alle anticipazioni” e gli “avanzi di amministrazione” che venivano evidenziati in sede di bilanci consuntivi. Nessuno, neanche gli organi giudiziari, ascoltarono questo invito. Anche allora sono stato definito “Cassandra malefica” e Gufo, termini che oggi non si addicono perché è la realtà che conta. Se Lei rilegge tutti i miei commenti di questi ultimi anni vedrà che la catastrofe non solo del Comune, ma anche dell’Atm Le risulterà preannunciata con chiarezza ed obbiettività. Credo nell’operato del dr. Croce, ma non credo alle promesse dei politici, nella maggioranza dei casi assunte senza prima fare gli opportuni accertamenti in relazione alle procedure da adottare. Se non sbaglio Lei propose di costituire un comitato civico di garanzia cittadina. Leggendo i commenti vedo che molti sono obbiettivi e precisi sotto il profilo culturale. Si faccia promotore e vedrà che moltissimii saranno le adesioni. Io ci sto.

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  17. egregio sign.saia il termine gufo della sua citta’ si riferiva 1)alla totale mancanza di ottimismo 2)alla sua affermazione secondo la quale il paventato prestito regionale non era altro che una promessa vuota di ogni contenuto, per questo motivo mi sono permesso di dire che l ex procuratore croce e’ un cretino, cosa che assolutamente non penso.
    Le sue considerazioni passate non le conosco, leggo quelle di oggi e comprendendo l’operato tragico di questa classe politica al contrario di molti tra cui lei..che asseriscono che mai nulla cmabiera’ e che il dissesto sara’ una cosa ineluttabile o posticipato, io mi auguro che il dissesto per i motivi da me citati venga evitato. Lei ed altri la pensano in modo diverso ad ognuno il suo punto di vista..il suo catastrofico ed il mio un tantino piu’ ottimista. la saluto cordialmente.

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  18. ART.21 COSTITUZIONE. GUFO il sagace e caro SAJA? Ce ne avessimo di BUROCRATI, leali con le istituzioni e preparati come il messinese Saja, dormiremmo sonni tranquilli. Un abbraccio affettuoso e BUON NATALE a SAJA.

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  19. Mi associo agli Auguri di Buon Natale a Saja ed a tutta la Comunità di Tempostretto. Anch’io comunque penso che il dissesto è soltanto rimandato, perchè con l’attuale classe dirigente e politica, non si va da nessuna parte. Alla fine potrebbe anche starci il “salvagente”, ma prioritario dev’essere l’accertamento delle responsabilità di politici e dirigenti “conniventi” in un sistema ormai marcio e collassato.
    Le vicende Atm e Messina Ambiente, allo stato attuale, senza provvedimenti, non potranno avere soluzioni, e fra uno/due mesi al massimo, leggeremo tra queste righe che i dipendenti di atm sono senza stipendio e che Messina è a rischio rifiuti.
    Nel frattempo i debiti cresceranno, facendo lievitare interessi legali, che dovranno sopportare sempre i cittadini.
    In questo momento il principio che sta passando è che TIZIO e CAIO hanno provocato una catastrofe, ma SEMPRONIO e tutti gli altri, ad eccezione di TIZIO e CAIO, pagheranno per i danni fatti da questi ultimi.
    Ma che razza di giustizia è questa?
    Inoltre chiederei cortesemente a qualche legale amministrativista quanto c’è di vero nel fatto che la regione Sicilia non ha recepito il comma 5 dell’articolo 248 del 267/2000, così come affermato dall’avv. Catalioto (sull’accertamento delle responsabilità di amministratori).
    Ho fatto delle ricerche, ma non ho trovato alcun riscontro a quanto dichiarato nell’articolo pubblicato due settimane fa.

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