Incidente in via La Farina, anziano centrato da un'auto muore al Policlinico

Incidente in via La Farina, anziano centrato da un’auto muore al Policlinico

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Incidente in via La Farina, anziano centrato da un’auto muore al Policlinico

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domenica 21 Ottobre 2012 - 18:57

Angelo De Salvo, 77 anni ieri pomeriggio è stato centrato da una Smart mentre attraversava la strada in via La Farina. Il pensionato è morto in serata nella Rianimazione del Policlinico. De Salvo è stato consigliere comunale e assessore al Comune di Messina

Stava attraversando sulle strisce pedonali in Via La Farina, nei pressi di via Aurelio Saffi quando improvvisamente è stato centrato da una Smart. Angelo e Salvo, 77 anni è morto nella tarda serata di ieri nella Rianimazione del Policlinico. L'incidente è successo nel primo pomeriggio, intorno alle 13,30. Uno scontro violento che non ha praticamente lasciato scampo al pensionato . Le condizioni dell'anziano sono da subito apparse gravi ai soccorritori nel frattempo arrivati sul luogo dell'incidente. De Salvo è stato trasportato d'urgenza al Policlinico e qui i medici del Pronto soccorso ne hanno disposto l'immediato ricovero riservandosi la prognosi sulle sue condizioni. Poi in serata l'anziano è morto per la gravità delle ferite riportate. In via La Farina sono intervenuti gli agenti della sezione infortunistica della Polizia Municipale che hanno effettuato i necessari rilievi per definire la dinamica dell'incidente.

Angelo De Salvo era ex consigliere comunale del Comune di Messina, eletto a palazzo Zanca, per la prima volta, nel 1970 nelle liste della ex DC. Era stato assessore comunale ai trasporti ed all'autoparco dal 29 settembre 1976 al 20 marzo 1978, con l'Amministrazione comunale del sindaco Antonio Andò e rieletto consigliere comunale, dal 1975 al 1985, sempre con la DC e quindi alle amministrative del 1994 e del 1998, con il PPI e più volte nominato presidente di commissione consiliare. Pensionato delle Poste aveva svolto una intensa attività sindacale e dopolavoristica ed era stato il promotore del nuovo sindacato autonomo Failp-Cisal. A palazzo Zanca stamani corale è stata la partecipazione per la sua perdita e domani in Consiglio comunale, il presidente del Consiglio, Giuseppe Previti, ne ricorderà la figura, esprimendo alla famiglia il cordoglio della Città e del Consiglio, che lo ha visto protagonista per oltre trent'anni.

10 commenti

  1. “Stava attraversando le strisce pedonali ….. e non si è accorto che una smart gli si stava avvicinando.”
    Sono un Vs. assiduo lettore ed in quanto tale Vi invito a scrivere meglio.
    E’ stato chi guidava la smart a non accorgersi che il pensionato stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, peraltro.
    O no?

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  2. SI MA RESTA IL FATTO CHE LA VIA LA FARINA E’ UNA STRADA AD ALTA INTENSITA DI TRAFFICO, NON SI VEDE UN TUBO PERCHE’ L’ILLUMINAZIONE E’ STATA OSCURATA DAGLI ALBERI ( NON LEVATE GLI ALBERI, ABBASSATE LE LUCI..SEMMAI) E SE CI LEVATE I TIR DI MEZZO, FORSE QUALCHE INCIDENTE IN MENO CI SARA’.

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  3. Si parla a sproposito,in queste particolari occasioni,di responsabilità morali,sono quelle non punibili dai codici,di chi dovrebbe governare la mobilità urbana nel nostro territorio o di chi ha urbanizzato,facendo di via La Farina, cuore commerciale e civile di Messina,una strada asservita all’attraversamento dello Stretto,guardando all’interesse degli armatori,che non è l’interesse generale dei messinesi.
    Una strada dove insistono le finestre di scuole di ogni ordine e grado,uffici pubblici frequentatissimi, con una densità residenziale tra le più alte in assoluto,che cresce con le continue concessioni edilizie,approvando ingressi a diretto contatto dei TIR,che sfrecciano spudoratamente in mezzo a studenti,bambini,anziani,clienti dei negozi e di piccoli artigiani,che subiscono un calo delle vendite, perchè nessuno si azzarda più a frequentare una strada dove si rischia la vita e la qualità della vita.Ma cosa aspettano i residenti,i commercianti,gli artigiani,i dipendenti e i responsabili degli uffici e scuole,le mamme e gli insegnanti,le associazioni, a fare denuncia alla Procura della Repubblica contro NOTI per attentato alla vita e alla qualità della vita.

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  4. scusate,Ma la smart aveva un guidatore o camminava da sola? il nome è top secret?

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  5. Caro Algiar non sempre sono le macchine che hanno torto,anche i pedoni spesso si buttano sotto,come per dire fermati o mi faccio mettere sotto. Se uno sta passando con la macchina e decidi di attraversare in quel momento(senza aspettare) non si puo certo dire che la colpa è di quello con l’auto. Sarebbe piu oppurtuno aspettare che in quel momento non passi nessuna macchina e si decida per attraversare,in quel caso il pedone avrebbe ragione da vendere in quanto era stato ben avvistato prima. A Messina regna l’anarchia sia per le auto che per i pedoni.

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  6. La colpa non e della strada ma degli automobilisti che sono dei gran cafoni. Non danno precedenza ai pedoni e la polizia non fa niente per educare tutta questa gente ineducata…
    Piu vigili piu controlli……

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  7. E ci rissiamo, Via La Farina nuovamente luogo di tragedia, ma stavolta non la si puà imputare al transito di un tir, al traffico intenso, all’asfalto in pessime condizioni, ecc- ecc., di domenica alle ore 13.30 di tir non ne transitano ( o non ne dovrebbero transitare), di luce che ne stava in abbondanza (ieri era una splendita giornata). L’unico colpevole è il conducdente della smart che forse proprio per l’orario era in ritardo è stava correndo a casa per il pranzo domenicale.

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  8. NEL GIRO DI DUE SETTIMANE DUE MORTI IN VIA LA FARINA…
    NON SARA’ IL MOMENTO DI DIRE BASTA A TUTTO QUESTO?

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  9. Egregio Raffaele, premesso che mi trova pienamente daccordo sul fatto che a Messina non esiste l’educazione civica, non condivido assolutamente la Sua interpretazione sul diritto di precedenza tra auto e pedone in prossimità dei passaggi pedonali. Non deve essere, infatti, il pedone ad aspettare che non passi la macchina per attraversare la strada, ma piuttosto dev’essere l’automobilista a rallentare in prossimità delle strisce, accertarsi della presenza o meno del pedone ed arrestare l’auto quando necessario. Questa è la regola. Che poi esistano automobilisti e pedoni più che indisciplinati, come detto prima, siamo in perfetta sintonia. Un servizio di vigilanza e repressione sarebbe auspicabile, ma sappiamo bene che da quest’orecchio le istituzioni non ci sentono. Ed allora che Dio ce la mandi buona.

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  10. carissimi, fermo restando che il codice stradale parla chiaro quando dice che il pedone ha sempre ragione, prima di colpevolizzare qualcuno sarebbe opportuno informarsi….per esempio: lo sapete che i vigili urbani non hanno effettuato nessun verbale al conducente per eccesso di velocità o per guida in stato di ebrezza???ma solo per intralcio del traffico dopo l’incidente??? sapete che il pedone ha visto LE MACCHINE SOPRAGGIUNGERE e ha provato ad attraversare correndo sperando di farcela ma sfortunatamente per lui ha superato la prima ma non la seconda???? allora prima di fare dei commenti provate a mettervi nei panni del conducente e non solo in quelli di quel poverino che forse ha sbagliato a valutare la situazione che stava affrontando…..

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