A Giampilieri i “diversamente alluvionati”: niente da fare per l’ordinanza sbagliata, addio fondi?

A Giampilieri i “diversamente alluvionati”: niente da fare per l’ordinanza sbagliata, addio fondi?

A Giampilieri i “diversamente alluvionati”: niente da fare per l’ordinanza sbagliata, addio fondi?

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giovedì 03 Novembre 2011 - 18:48

Ne dà notizia il deputato regionale del Pd Panarello: «Il ministero del Tesoro ha detto no alla richiesta di poter utilizzare i fondi in deroga al patto di stabilità»

Ci sono alluvioni e alluvioni. Qui la questione non è più: cittadini di serie A o cittadini di serie B. E la bufala sull’abusivismo o presunto tale è stata solo una scusa, polvere finita in occhi già ermeticamente chiusi. Il punto è: i messinesi sono considerati “italiani”? Forse no. Perché la sensazione, dopo ciò che è accaduto in Liguria e in Toscana, è quella sgradevolissima di sentirsi stranieri in patria. Sentirsi di troppo, occupanti di un suolo appartenente ad altri. Meglio non pensarci, meglio non starci a riflettere più di tanto. Perché altrimenti come ci si potrebbe mai spiegare una simile disparità di trattamento riservato agli alluvionati di Messina del 2009 e a quelli di Liguria e Toscana di pochi giorni fa. Un fatto antropologico, ancor prima che politico. Perché la disparità riguarda il Governo, certo, ma anche i media, la stampa, la sensibilità popolare da televoto. Riguarda un Paese intero che forse è intriso di un certo razzismo più di quanto si possa pensare.

La beffa, nei giorni in cui Giampilieri è solo uno sbiadito ricordo nelle menti più attente, sta nel fatto che di quegli ultimi fondi stanziati, i famosi 160 milioni per Giampilieri e San Fratello, e di quell’ordinanza clamorosamente sbagliata (pensate se fosse accaduto “al Nord”) non s’è saputo più nulla. Fino ad oggi. Quando arriva la notizia peggiore. A riaccendere i riflettori ci pensa il parlamentare regionale del Pd Filippo Panarello: «Quella che sembrava una “svista burocratica” – accusa – si è rivelata una precisa volontà politica del governo Berlusconi, che ha negato agli alluvionati della Sicilia il trattamento riservato ad altre zone d’Italia: il ministero del Tesoro ha infatti risposto negativamente alla richiesta di potere utilizzare i fondi stanziati per l’emergenza Giampilieri e San Fratello, circa 160 milioni, in deroga al patto di stabilità». Niente fondi, dunque. Almeno nell’immediato.

«“Questa decisione – aggiunge Panarello – conferma in maniera drammatica l’insensibilità del governo Berlusconi verso i problemi della Sicilia e della provincia di Messina. Nonostante gli sforzi del commissariato regionale per l’emergenza, si dovranno ulteriormente ritardare gli interventi di messa in sicurezza con gravi rischi per i centri alluvionati, così come ci saranno tempi più lunghi per i rimborsi a chi ha subito danni o ha perso l’abitazione o la propria attività, e per il ritorno a casa dei circa mille sfollati. Insomma, questa è una ennesima sofferenza inflitta a chi da due anni vive una condizione di incertezza e disagio: a questo punto – conclude Panarello – ci aspettiamo che il sindaco e il presidente della Provincia, e i deputati che sostengono l’esecutivo nazionale, facciano sentire la loro voce e non continuino a subire in silenzio i soprusi del governo Berlusconi». In sostanza, mentre per gli alluvionati “italiani” si aumentano le accise su carburanti, per gli alluvionati “stranieri” si sbagliano le ordinanza rendendo inutilizzabili i già tardivi fondi stanziati. Assurdo.

Ad intervenire sullo scandalo tutto italico dei “diversamente alluvionati” è anche il Circolo “Mediterraneo” di Futuro e Libertà. «Ci si domanda – affermano Alberto De Luca e Mauro Prestipino – come mai la deputazione siciliana a Roma non sia intervenuta in maniera efficace per rimediare rapidamente al problema e dalla quale i cittadini messinesi esigono delle risposte immediate e concrete. Guarda caso nella stessa settimana si apprende la notizie dell’errore sui fondi per Giampilieri e poi per sbaglio vengono bloccati i fondi per il ponte e le opere compensative. Non sarà forse che questo governo leghista per fare cassa è sempre pronto a depredare le risorse destinate al mezzogiorno e in questo caso proprio a Messina? Se aggiungiamo che, “grazie” ai tagli del governo Berlusconi, prossimamente verranno chiuse sette Direzioni investigative antimafia (strutture investigative volute fortemente da Giovanni Falcone), delle quali addirittura tre in Sicilia ed in particolare ad Agrigento, Messina e Trapani, viene da pensare che sia trascurabile lo sviluppo economico e sociale del Sud. Passato il tempo delle lacrime, bisogna restituire dignità ai cittadini a cui un terribile temporale ha strappato tutto ciò che possedevano, evitando quantomeno che “l’uomo” possa ulteriormente tradire e deludere la dignità dei propri connazionali, anche se situati così a sud del Po».

6 commenti

  1. Non c’è da commentare….alle prossime elezioni li voteranno di nuovo

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  2. Nessun dubbio ,lo penso anch’io ,li voteranno ancora alla grande.Non abbiamo orgoglio ,non ci sentiamo appartenenti alla città di Messina,non la rispettiamo, trattiamo le spiaggie ed il mare in modo orribile.Chiunque venga in questa città rimane colpito dalla totale mancanza di regole civili e totale disinteresse verso qualsiasi argomento che non sia ,calcio oppure pesca dei palamiti!Non possiamo sorprenderci se siamo trattati con malissimo da questo governo.come abbiano fatto milioni di persone del sud a votare per la Lega per me resta un mistero, spero che i siciliani si sveglino.

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  3. MADDOCCO Antonino 4 Novembre 2011 06:59

    una solo barola…..governo bastar…..

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  4. vi chiedete come mai gli onorevoli messinesi non battono i pugni o non dicono nulla? semplice: avete mai sentito parlare di assenteismo parlamentare? fate una bella ricerca su google, andate a controllare il blog di grillo o vari siti, o per evitare di essere additato come un grillino o un possibile eversivo segnalo anche il sole 24ore http://www.ilsole24ore.com/includes2007/speciali/tools/assenteismo-parlamentare/SUD.shtml anche se i dati nn sono aggiornati, leggete, andate a spulciare i vari nomi vedrete che qualcuno di familiare lo troverete e con che percentuali!! al senato nn ne parliamo… e ancora cerchiamo qualcuno che batta i pugni? chi li dovrebbe battere? e quando?

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  5. ma come era quella storia degli abusivi a Giampilieri?
    chi è sceso dall’elicottero ed ha sentenziato?
    Chi ne parlava sempre sui giornali locali e nazionali ed in tutte le reti televisive?
    mi sembra di ricordare che uno andava in giro con la felpa blu e l’altra con gli scarponcini da trekking, il binocolo al collo e la spilletta.
    Tutti e due hanno dato una bella scusa al Governo nazionale per non concedere fondi, tutti e due sono esperti di fama internazionale, tutti e due avrebbero fatto bene a pensare prima di parlare tutti e due NON hanno neppure chiesto scusa per le fesserie che hanno detto!

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  6. l’Italia è rappresentata nella persona di ulisse !!!
    Vi ricordate quando infilzò polifemo e lo lasciò cieco?
    Egli rispose come ti chiami, ulisse rispose “nessuno”.
    Polifemo affermo allora lo dirò a mio padre chi sei e lui ti ucciderà.
    Oggi ho capito che il mio voto sarà per nessuno che è un partito costituito da persone furbe come ulisse

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