Il futuro nella scuola: il Pd prova a tracciare le linee guida per l’istruzione nel territorio

Il futuro nella scuola: il Pd prova a tracciare le linee guida per l’istruzione nel territorio

Il futuro nella scuola: il Pd prova a tracciare le linee guida per l’istruzione nel territorio

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giovedì 09 Febbraio 2012 - 22:20

Dalla necessità di elevare gli investimenti al maggior ruolo sociale nelle periferie. Ecco come deve e può cambiare l’istituzione scolastica

La crescita del paese e dei singoli territori passano anche dalla formazione e della scuola pubblica. A sostenerlo la segreteria provinciale del Pd, che ieri mattina ha presentato l’evento in programma pomeriggio alle 17 all’hotel Liberty. In sala commissioni alla Provincia si sono ritrovati il segretario cittadino Giuseppe Grioli, la vice segretaria provinciale Lucrezia Zingale, il segretario provinciale giovanile Gabriele Lo Re e il coordinatore provinciale Scuola, Pippo Caliri. Proprio quest’ultimo ha illustrato il nuovo progetto del Partito Democratico per la crescita e l’istruzione. La riflessione primaria nasce dall’esigenza di tornare ad investire su sapere e conoscenza, primaria condizione per superare vecchie e nuove divisioni.

Nei comuni il tutto dovrebbe partire da una maggiore attenzione rispetto ai servizi sociali, con una presenza di asili nido fra i più bassi d’Italia. In Italia si spende per l’infanzia quasi la metà della media europea, nelle regioni meridionali un terzo in meno di quanto si spende nel Paese, in Sicilia meno della metà, nella nostra provincia la spesa è residuale, a Messina è operante solo un asilo nido comunale, il resto è delegato ai privati. Ma le sfaccettature sono diverse. Il Pd sostiene che devono essere attivati progetti per consentire l’immigrazione, diminuire la dispersione scolastica, Provincia e comune capoluogo assumere il compito di coordinare le iniziative da mettere in atto nel tema dei trasporti, delle mense e dei servizi in genere. Dal punto di vista finanziario, poi, non va dimenticata la necessità di limitare i fitti passivi, che costituiscono un peso notevole soprattutto per la Provincia Regionale. E ancora la necessità di accedere ai fondi europei e regionali per manutenzione e realizzazione di nuovi plessi. Insomma una scuola diversa, più moderna, aperta al territorio e al mondo del lavoro. «Riteniamo sia necessario coinvolgere in un dibattito ricco sui temi proposti i militanti, simpatizzanti, oltre il gruppo dirigente, affinché sia possibile che le proposte sopra indicate possono sostanzialmente in iniziative negli enti locali, nel territorio e nei luoghi deputati alla politica e al confronto istituzionale e sociale». Ecco perché, come detto, oggi pomeriggio verrà affronteranno insieme l’argomento: Nino Bartolotta (segretario provinciale Pd Messina), Pippo Caliri, Gabriele Lo Re, Liliana Modica (responsabile organizzazione Pd Sicilia), Mario Centorrino (assessore regionale alla pubblica Istruzione), Francantonio Genovese (deputato nazionale), Francesca Puglisi (segreteria nazionale – responsabile Scuola Pd), deputati regionali ed esponenti del mondo politico e sindacale.

Un commento

  1. A quando signori del PARTITO DMOCRATICO, un’analoga conferenza a così ALTO LIVELLO di dirigenti, sulla devastazione del TERRITORIO e sulle scelte urbanistiche che avete in testa per MESSINA.
    Va benissimo l’ISTRUZIONE, ma in quale contesto urbano è l’altra faccia della stessa medaglia.

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