Messina supera i 500mila croceristi. E’ l’ottavo porto italiano del settore

Messina supera i 500mila croceristi. E’ l’ottavo porto italiano del settore

Messina supera i 500mila croceristi. E’ l’ottavo porto italiano del settore

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lunedì 11 Marzo 2013 - 13:15

Il nostro porto, insieme a quelli di Livorno e Bari, rientra tra quelli che ospitano tra i 500mila e il milione di passeggeri all’anno. Cinque porti superano il milione, altri sei si assestano tra i 100mila e i 500mila

Il traguardo, nel 2012, era stato solo sfiorato, ma nel 2013 è stato raggiunto. Il porto di Messina ospiterà più di 500mila croceristi rientrando, insieme a Livorno e Bari, nella fascia dei porti che contano ogni anno tra i 500mila e il milione di croceristi.

Civitavecchia si conferma nuovamente primo porto italiano nel 2013, con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati, seguito da Venezia, Genova, Napoli e Savona.

Questa la previsione per il 2013 fornita oggi dall’osservatorio genovese della Cemar Agency Network, di Genova, che ha diffuso in occasione del Seatrade di Miami i dati previsionali del comparto crocieristico per l’anno in corso. Secondo Cemar, il 2013 porterà importanti variazioni nella classifica dei porti. Genova guadagnera’ due posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati grazie a MSC Crociere e Royal Caribbean, piazzandosi in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia, e prima di Napoli e Savona. Livorno invece perde oltre il 18% del traffico a favore di La Spezia, retrocedendo alla sesta posizione.

Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina).

6 porti saranno tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri: Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari e poi, ancora, 5 porti tra i 50.000 e i 100.000 pax e 11 porti tra i 10.000 e i 50.000 pax. Chiudono la classifica i 33 porti minori italiani, che non raggiungono i 10.000 passeggeri movimentati.

7 commenti

  1. a Messina i croceristi godranno un panorama stupendo: Sporcizia,buche,maleducazione e cani che fanno la cacca sui marciapidi.

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  2. Abbiamo superato il mezzo milione di croceristi? bene…dovremmo vivere di turismo, sfruttare questa grande risorsa, offrire loro servizi, attrattive, cultura….ma all’infuori del canto stidulo di un gallo,non abbiamo loro altro da offrire. Vergogna!!!!!

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  3. Questo lusinghiero risultato si deve all’impegno di persone che ci credono e lottano per la città.
    Si può fare tanto di più……..sicuramente nulla si risolve con i distruttivi ed antimessinesi piagnistei di Liuk e Burrascano.

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  4. x totonno,le chiacchiere sono chiacchiere, il degrado è degrado.Io non critico per distruggere ma per stimolare qualche accozzaglia a mangiare di meno e fare di più per la città.Certo col dissesto sono cavoli.

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  5. E nessuno fa nulla per fare in modo che si possa trarne più profitto!!!!

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  6. Il turismo croceristico e’ per definizione passeggero mordi e fuggi e” incostante” . Basta che un porto concorrente offra migliori condizioni alle Compagnie e ti “tradiscono senza pietà .( Catania in pole position) Inoltre non e determinante per caratterizzare in senso industrial turistico una Citta’ o un territorio. Ci vuole ben altro! A Civitavecchia Savona ,Livorno Bari non e’ cambiata la vita…economica.
    Solo l’ignoranza presuntuosa Messinocentrica può pensare di affidare il salvataggio della nostra derelitta Citta all’attracco delle navi da crociera. Certo una risorsa da non trascurare ma un “aspirina ” per un malato terminale a cui anni di nostra incuria l’ha condannato. Siamo un popolo di Imbelli tavazziani buddaci .

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  7. I risultati positivi sono sempre da elogiare….A Messina ci sono tutti gli elementi, specie “naturali” per creare un eccellente polo turistico.
    Ad esempio con la posizione ideale al centro del Mediterraneo, passaggio quasi obbligato per i diportisti, si devono creare più porti turistici con annesse strutture ricettive, di svago ed officine di vario genere.
    Grandi approdi per accogliere tutto l’anno non solo piccole imbarcazioni locali ma sopratutto le grande barche dei ricconi dei paesi europei che non hanno sbocco sul Mediterraneo….
    Barche ormeggiate tutto l’anno che impiegano diverse persone a bordo e che mantengono un’ottimo indotto per la continua manutenzione che richiedono….A Napoli che conta 11 porti turistici ci vivono tante migliaia di persone…..
    Ci vuole anche inventiva….. a Napoli, zona Bagnoli hanno realizzato un grande ponte proteso verso il mare, non collega nulla, dopo diverse centinaia di metri finisce sul mare…Pur essendo un enorme struttura di cemento e considerato un simbolo di ecologia, permette una passeggiata a piedi sul mare tra venditori di vario genere.
    Il vero problema che a Messina non si realizza nulla.
    La città poteva avere una grandiosa opera unica al mondo, un enorme richiamo turistico, una grande attrattiva anche per gli investitori…..Invece niente, sempre niente….Quindi un risultato positivo è da elogiare.

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