La giornata nella capitale siciliana del turismo dell'ex ministro tra selfie e foto ricordo. Poi l'incontro in municipio a porte chiuse con Giunta e Consiglio per fare il punto della situazione in vista del vertice con i grandi della terra

TAORMINA. Selfie e foto ricordo. Un servizio d’ordine impeccabile. Ed una organizzazione da parte del Comune che ha lasciato un po’ a desiderare. E’ in questa cornice che si inserisce il vertice, nell’austera sala delle adunanze di Palazzo dei Giurati, di amministratori e consiglieri comunali con Maria Elena Boschi. In vista del G7 del 26 e 27 maggio prossimi il Governo ha battuto un colpo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri. E’ venuta a rendersi conto della situazione in cui versano Teatro Greco, Villa comunale, strade di accesso e interne della città e, in particolare, il Palacongressi, inagibile dal 2013.

L’unica certezza è sulle due elipiste temporanee da realizzare, i cui lavori prenderanno il via lunedì. E sulle quali sono intervenuti gli operatori economici, i proprietari e i gestori di cinque alberghi attraverso una nota, in cui ribadiscono in modo esplicito il loro “no” ad una struttura permanente laddove sorgono i campetti della piscina comunale una volta che sul G7 calerà il sipario. A breve dovrebbero iniziare anche gli interventi lungo le strade. Per il Palacongressi, invece, non c’è ancora alcuna certezza. “Sono stati predisposti degli interventi e sono in corso delle verifiche dopodiché vedremo come procedere” ha spiegato Boschi. L’ex ministro ha comunque assicurato che “saranno rispettati i tempi”.

Saranno realizzate solo le opere funzionali al G7 e con procedure trasparenti. Come già specificato in questi giorni dal Commissario straordinario per il G7, Riccardo Carpino. Maria Elena Boschi è arrivata a Taormina all’indomani della Conferenza in cui è stato dato il via libera al restyling delle vie principali della città turistica. Sono in tutto 10 i kilometri di strade da sistemare. Su tutte quella che da Capo Taormina si inerpica sino alla capitale siciliana del turismo. L’elenco annovera anche le vie Garipoli, Crocifisso, Pirandello, S. Pancrazio, Dionisio I, Roma, Pietro Rizzo, Bagnoli Croce, Guardiola Vecchia, piazzale S. Domenico, De Guzoman, Teatro Greco e la Circonvallazione. Maria Elena Boschi ha ribadito che “la scelta di Taormina per il g7 da parte del Governo Renzi è stata dettata indibbiamente dalla bellezza del luogo. Ma anche dal significato che si vuole dare al G7 ospitandolo in Sicilia rispetto all’agenda e rispetto ai contenuti che vogliamo il vertice mondiale possa esprimere. Siamo in un luogo stupendo e sappiamo che voi ne andate orgogliosi. Ho avuto la possibilità di venire e ammirare queste bellezze diverse volte”.

A tre mesi esatti dal G7 i dubbi sulla possibilità di trovarsi dinanzi a ritardi incolmabili sorgono spontanei. “Da parte del Governo – rassicura l’ex ministro – c’è un impegno costante e si svolgono riunioni nella capitale con cadenze settimanali. Quella odierna è solo una delle tante visite che faremo da qui a maggio. Comunque qui c’è il commissario che segue costantemente l’evolversi della situazione, con grande attenzione alle esigenze che si presentano”. Sulle procedure per l’affidamento dei lavori Boschi è perentoria: “Abbiamo deciso di fare grande attenzione sul rispetto delle regole per garantire massima correttezza e trasparenza sulle procedure”. Per quanto concerne l’autostrada nella tratta tra Catania e Taormina saranno spesi in tutto 6 milioni di euro. Niente soldi a pioggia per opere non strettamente legate all’evento. Un evento che preoccupa i cittadini, che temono di rimanere reclusi in casa, in quei giorni. Ci saranno delle restrizioni dal 15 al 22 maggio, mentre dal 22 al 28 maggio Taormina sarà accessibile solo ai residenti.

Carmelo Caspanello