I pubblici esercenti si “riappropriano” del centro storico

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mercoledì 30 Maggio 2012 - 22:15

Il Consiglio comunale ha modificato il Regolamento Cosap nella parte in cui impediva ai pubblici esercizi la l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche

I pubblici esercenti si “riappropriano” del centro storico. I proprietari dei locali possono tornare ad allestire sul suolo pubblico, negli spazi antistanti la propria attività, gazebo, tavolini e sedie per la somministrazione di bibite e vivande. Il Consiglio comunale ha, infatti, votato ed approvato una modifica al Regolamento Cosap, stabilendo che «nelle zone Piazza Cairoli, Piazza Duomo, Piazza Antonello, Piazza Unione Europea , Galleria Vittorio Emanuele, nonché nelle vie comprese nel quadrilatero determinato dalle vie Corso Cavour, Piazza Duomo, via I Settembre, via Garibaldi, via Loggia dei Mercanti, via Argentieri, via Consolato del Mare , Corso Cavour, l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche è consentita solo ed esclusivamente ai pubblici esercenti ed alle attività commerciali autorizzate alla somministrazione assistita e non, con affaccio dirette su di esse.

Con questa nuova disposizione, contenuta nell’emendamento presentato dai consiglieri comunali del partito democratico Daniele Zuccarello, Giorgio Caprì e Nicola Barbalace e dal consigliere comunale del Pid Tanino Caliò, è stato in pratica modificato l’articolo 15 comma 11 del nuovo Regolamento Cosap ,entrato in vigore l’1 gennaio 2012, che impediva ai pubblici esercizi l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche, salvo nel caso in cui non fossero stati adottati specifici atti deliberativi della Giunta, su proposta del Dirigente del Dipartimento Patrimonio e Demanio.

Una limitazione che le associazioni di categoria, la Confeserecenti in primis, avevano contestato sin da subito senza però riuscire a far cambiare idea all’assessore al Patrimonio Franco Mondello, che quel regolamento lo ha proposto e fortemente voluto, riuscendo a farlo votare senza modifiche in Consiglio comunale. Tuttavia, a distanza di cinque mesi dall’entrata in vigore del provvedimento e soprattutto dopo le polemiche scaturite dai sequestri effettuati poche settimane fa all’interno dei locali della Galleria Vittorio Emanuele, il Civico consesso ha evidentemente ha cambiato idea e dato il via libera alla modifica che permetterà ai messinesi ma anche ai tanti crocieristi che sbarcano in città la possibilità di sorseggiare una bevanda, gustare una granita o mangiare un boccone comodamente seduti all’aria aperta.

(Danila La Torre)

5 commenti

  1. A genti ava travagghiari!!! L’assessore molto probabilmente non conosce appieno la realtà economica della nostra tanto distrattata ma amata città, la maggiorparte di questi eserci senza l’utilizzo di spazi all’aperto non potrebbe operare.

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  2. liliana parisi 31 Maggio 2012 23:50

    Non vedo menzionata la via Tommaso Cannizzaro dove,nella parte più a monte, ci sono vari bar molto frequentati anche da turisti,e che possono usufruire di ampi marciapiedi.E’ una dimenticanza?

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  3. Se a questa modifica del regolamento dal sapore di voto di scambio, che estende la possibilità ai locali di intrattenimento di utilizzare il suolo dei messinesi, non segue una vasta realizzazione di isole pedonali, si realizzerà una vera e propria OCCUPAZIONE del territorio a scapito del diritto e del piacere di camminare per le vie della città. BRAVI 7+, alla immobilità viaria degli automobilisti si aggiungerà lo zic zac dei pedoni.

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  4. …Aria di campagna elettorale! Speriamo che con questa modifica del Regolamento COSAP saranno tenute in debita considerazione anche le esigenze dei cittadini – pedoni che possiedono pure… il diritto di voto.

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  5. attenti ad essere contenti.
    anche se finalmente c’e’ un po’ di chiarezza in piu’, NON BISOGNA DIMENTICARE CHE PER ANNI A MESSINA, COMPLICI DIPARTIMENTO DEMANIO, ANNONA, E VIGILI, SI E’ PERMESSO DI TUTTO E DI PIU’, COLPENDO SOLO CHI NON SOTTACEVA ALLE “REGOLE NON SCRITTE” CON CUI SI E’ GESTITO SINORA IL SUOLO PUBBLICO E NON SOLO.

    SI AVRA’ FINALMENTE CHIAREZZA E LEGALITA’ SOLO SE SI AVRA’ IL CORAGGIO DI DIRLA LA VERITA’.

    CON UNA DELIBERA NUOVA, NON SI POSSONO COPRIRE ANNI DI MALAFFARE E ILLECITI

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