“E’ ben noto a tutti – scrive ll consigliere di quartiere - come l’intervento tempestivo (3 min. circa) di primo soccorso ad un individuo colpito da infarto, possa essere nel 80% dei casi risolutorio
Se non è stato possibile salavare il punto di emergenza – urgenza 118 dislocato nel Villaggio di Castanea, almeno che i villaggi della zona nord vengano dotati di defibrillatori. La richiesta arriva dal consigliere della VI circoscrizione Nunzio Cardullo, che ha deciso di scrivere al sindaco Accorinti, agli assessori De Cola e Ialacqua , alla presidente del Consiglio comunale Barrile e ai colleghi del Consiglio circoscrizionale .
Cardullo spiega nella lettera che la postazione del 118 a di Castanea serviva anche i villaggi di Salice , Gesso, Masse, Acqualadrone, San Saba; la sua soppressione ha quindi lasciato sprovvisto di supporti sanitari di primo soccorso un’ampia fetta del territorio cittadino.
“E’ ben noto a tutti – scrive ll consigliere di quartiere – come l’intervento tempestivo (3 min. circa) di primo soccorso ad un individuo colpito da infarto, possa essere nel 80% dei casi risolutorio. Infatti, da statistiche riportate in riviste mediche specializzate si evince che intervenendo entro i 10/12 minuti dall’evento con l’ausilio di un defibrillatore (DAE) si possa sopravvivere all’arresto cardiaco e le percentuali di ripresa della vita salgono dal drammatico 2% ad incoraggianti 16%, 26% addirittura al 46-60%, o quanto meno ridurre al minimo le conseguenze”.
Da qui la richiesta di installare nei villaggi di Castanea, Salice , Gesso, Masse, Acqualadrone, San Saba un defibrillatore (DAE). “Tale supporto sanitario – continua Cardullo – è ormai, diventato, per molte realtà indispensabile oltre ad essere obbligatorio per legge con decreto Ministeriale del 03 aprile 2001 n°120 Decreto Balduzzi”.
L’esponente della VI crcoscrizioone sottolinea che i villaggi su menzionati sono distanti diversi chilometri dal primo punto di soccorso: “l’ospedale Papardo è raggiungibile in termini di tempo, non prima di 25 minuti a velocità sostenuta”.
Cardullo sollecita le istituzioni ad intervenire per dotare i villaggi della zona nord di defibrillatori DAE, da installare vicino a scuole , piazze, o posti centrali.