Giardini. Verso il Contratto di fiume Alcantara: tredici Comuni firmano il protocollo d'intesa

Giardini. Verso il Contratto di fiume Alcantara: tredici Comuni firmano il protocollo d’intesa

Carmelo Caspanello

Giardini. Verso il Contratto di fiume Alcantara: tredici Comuni firmano il protocollo d’intesa

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martedì 19 Luglio 2016 - 14:48

Il progetto sarà presentato e sottoscritto venerdì alle 11 nell'aula consiliare di Giardini. Invitati i sindaci di Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Graniti, Letojanni, Malvagna, Moio Alcantara, Motta Camastra, Randazzo, Roccella Valdemone e S. Domenica Vittoria

Verso il Contratto di fiume Alcantara. Il protocollo d’intesa sarà presentato e siglato venerdì prossimo alle 11 nell’aula consiliare del Comune di Giardini Naxos. Sarò avviato un confronto sul tema del Contratto di fiume “quale strumento di gestione di politiche territoriali con la sottoscrizione di un accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione e sviluppo socio-economico del bacino idrografico del fiume Alcantara, già parco fluviale”.

Ne è convinto Pancrazio Lo Turco, sindaco del Comune di Giardini Naxos, promotore e primo firmatario del protocollo d’intesa del contratto, il quale ha invitato per venerdì i sindaci dei Comuni di Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Graniti, Letojanni, Malvagna, Moio Alcantara, Motta Camastra, Randazzo, Roccella Valdemone e S. Domenica Vittoria. L’invito è stato esteso al commissario dell’ente parco fluviale dell’Alcantara Giuseppe Morano, all’ingegnere capo del Genio civile Leonardo Santoro, al commissario della Provincia Filippo Romano, al coordinatore nazionale del Contratto di fiume Massimo Bastiano, al coordinatore regionale del Cdf Sicilia Patrizia Valenti e al vice coordinatore regionale del Cdf Sebastiano Muglia.

“I contratti di fiume – spiega Lo Turco – concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idrauilico, contribuendo allo sviluppo locale di tante aree”. Nell’accordo entrano in gioco diversi elementi: una comunità (Comuni, ex province, Ato, Regione, associazioni, imprese cittadini); un territorio ed un insieme di politiche e di progetti a diversi livelli. Questi elementi devono essere orientati verso obiettivi condivisi di riqualificazione attraverso adeguati processi partecipativi.

“Con la promozione di un Contratto di fiume – sottolinea il sindaco di Giardini – si intende attuare il passaggio da politiche di tutela dell’ambiente a più ampie politiche di gestione delle risorse paesistico-ambientali, agendo in molteplici settori: protezione e tutela degli ambienti naturali, tutela delle acque, difesa del suolo, protezione del rischio idraulico e tutela delle bellezze naturali”. Il tutto “razionalizzando l’impiego della spesa pubblica e privata sul territorio di riferimento”.

Carmelo Caspanello

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