Rivoluzione Sicilia: Lombardo pronto a dimettersi, voto anticipato in autunno

Rivoluzione Sicilia: Lombardo pronto a dimettersi, voto anticipato in autunno

Rivoluzione Sicilia: Lombardo pronto a dimettersi, voto anticipato in autunno

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venerdì 06 Aprile 2012 - 22:27

L’annuncio del governatore: «Lascerò la presidenza un minuto prima del pronuciamento del Gup, qualsiasi esso sia». Alle urne tra ottobre e novembre

Sarà una rivoluzione. La richiesta di rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo e del fratello Angelo, a prescindere dall’esito che la stessa richiesta avrà, ha già avuto un effetto deflagrante: la caduta “preannunciata” del governo Lombardo. Il presidente della Regione, infatti, ha deciso di dimettersi in ogni caso, come annunciato ieri pomeriggio. «Mi dimetterò un minuto prima del pronunciamento del Gup», ha detto il governatore, con un vero e proprio colpo di scena che apre strade fino a ieri inattese: su tutte il voto anticipato, che a questo punto potrebbe arrivare in autunno, tra ottobre e novembre. «L’ho deciso per amore della Sicilia – ha detto Lombardo – e rispetto per la carica che ricopro, perché non voglio sia intaccata da un eventuale rinvio a giudizio». La richiesta del gip della Procura di Catania, lo ricordiamo, è arrivata, dopo l’imputazione coatta, per concorso esterno all’associazione mafiosa e voto di scambio.

Ci sarà tempo per preparare il ritorno alle urne, deciso da Lombardo insieme agli alleati, che hanno chiesto di non essere “trascinati” nel calderone di polemiche che inevitabilmente una vicenda giudiziaria come quella che coinvolge il governatore genera. A Gup serviranno alcune settimane per aver chiaro il quadro che emergerà dalle 80 mila pagine del faldone dei fratelli Lombardo (il fratello, Angelo, è deputato nazionale del Mpa). Il passo indietro di Lombardo dovrebbe garantirgli un appoggio futuro di Pd e Fli, gli attuali alleati, con i finiani che hanno già mostrato apprezzamento verso la decisione del presidente («Ha mostrato grande senso delle istituzioni», il commento di Fabio Granata). Assicurazioni, a Lombardo, sarebbero arrivate anche dal senatore Beppe Lumia e da Totò Cardinale, leader dell’area “Innovazioni” insieme all’ex sindaco di Messina Francantonio Genovese.

«La coalizione è vincente – ha aggiunto Lombardo – questo progetto rivoluzionario di riforme dovrà andare avanti per almeno 2-3 legislature regionali, allora sì che si potrà vedere un po’ di luce all’orizzonte per questa terra sfortunata. Ricandidarmi? Io darò una mano, farò l’impossibile perché questa coalizione si rafforzi». Obiettivo primario, prima delle dimissioni e quindi subito dopo Pasqua, arrivare a votare il bilancio e la finanziaria regionale: per questo si riaprirà il dialogo con Grande Sud (che Lombardo vede, insieme all’Udc, come possibile futuro alleato) ma anche con il Pdl e il Pid. Le dimissioni del governatore e il possibile voto anticipato potrebbero creare anche un altro effetto, tutto messinese: le dimissioni anticipate del sindaco-deputato Peppino Buzzanca, sempre che siano confermate le voci che lo vogliono intenzionato a ricandidarsi all’Ars. La rivoluzione è solo agli inizi.

6 commenti

  1. serra salvatore 7 Aprile 2012 05:50

    Ma come si può dare fiducia ad un governatore che ha distrutto la città di Messina con tutta la sua provincia, l’osservazione viene fatta in relazionbe all’appoggio dell’ex Sindaco di Messina Dott. Genovese. Questo significa amore x la propria città!

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  2. Il problema è chi votare…
    non lo dico per paventato “razzismo”..ma l’esperienza mi dice che dobbiamo smetterla da Messinesi di votare un palermitano..un catanese…o chicchessia non sia nostro cittadino perchè per quanto i politici cittadini siano quello che sono..comunque non porterebbero mai tutto il fango che la nostra città ha subito con questo signore e i suoi accoliti…e dirgli signore è già tanto..

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  3. Sulla correttezza del governatore Lombardo, sino alla prova del contrario, non si discute. Se intende dimettersi lo può farei tranquillamente, dato che trattasi di strategia politica. Ma per la tranquillità del popolo siciliano e per dimostrare la Sua onestà nella gestione del “denaro pubblico” mandi alla procura milanese, per un controllo di legittimità, i rendiconti della Regione Siciliana di questi ultimi cinque anni, settore sanitario compreso. Se fa questo, la fiducia gli verrà riconfermata, dato che i siciliani per quanto si suppone, non si fidano dell’organo giuridico sia ordinari che contabili che opera nel territorio siciliano.

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  4. Ma quando se ne va? Buzzanca alla Regione Sicilia…………

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  5. Adesso sappiamo con certezza chi appoggia l’antimessinese Lombardo…. Ovvio che già si era capito che era la sinistra messinese, il partito dei super-ricconi……

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  6. puzza di bruciato 7 Aprile 2012 16:54

    Visto che tutti “vogliamo” un nome di un messinese da votare come presidente della regione… me ne fate almeno uno meritevole di tale fiducia? Io, eppure mi informo tanto e da più fonti, non vedo in questa generazione di “quarantenni” messinesi uno degno di fiducia… nella prossima generazione forse, ma fino ad allora saremo sempre al palo…

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