"Tacciano le armi, negoziato subito": la manifestazione per la pace a Messina

“Tacciano le armi, negoziato subito”: la manifestazione per la pace a Messina

Redazione

“Tacciano le armi, negoziato subito”: la manifestazione per la pace a Messina

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domenica 23 Ottobre 2022 - 16:32

A Piazza Cairoli iniziativa della Rete Italiana Pace e Disarmo

MESSINA – “Verso una Conferenza internazionale di pace. Basta armi e negoziato subito. Siamo profondamente preoccupati per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato in Ucraina alla soglia critica della guerra atomica “. Anche Messina ha aderito alla richiesta di mobilitazione della Rete Italiana Pace e Disarmo tramite la coalizione “Europe for Peace”. Un’organizzazione formata dalle principali reti per la pace in Italia.

Dopo la mobilitazione del 23 luglio scorso, che ha interessato oltre 60 città italiane, una nuova iniziativa era in programma ieri. A Piazza Cairoli si è svolta la manifestazione per chiedere l’immediato “cessate il fuoco” e, attraverso la forza della diplomazia internazionale, la *convocazione di una Conferenza di Pace* che favorisca l’accordo tra le parti.

La manifestazione di ieri sera

“Siamo a un passo dal baratro”

Scrivono i promotori: Con forza e determinazione gridiamo il nostro no alla guerra e all’uso delle armi per risolvere i conflitti. Riteniamo si tratti di una strada pericolosissima per le terribili conseguenze  che essa comporta.  *Siamo veramente ad un passo del baratro. Abbiamo, infatti, assistito ad una escalation di violenza e ad una corsa dissennata, anche da parte dell’Unione Europea, all’invio di armi sempre più letali, in assenza di forti e autorevoli iniziative diplomatiche per arrivare ad un negoziato. Il risultato di tutto questo è sotto gli occhi di tutti. Morte e distruzione, stragi e orrori senza fine, devastazione in pochi minuti di quanto faticosamente costruito negli anni,  vite spezzate in un crescendo di follia, rischio di un disastro nucleare”.

Continuano gli attivisti: “A otto mesi dall’invasione russa in Ucraina e alla vigilia della Settimana Onu per il disarmo, ci siamo ritrovati insieme in piazza con *le bandiere della pace e della nonviolenza per chiedere di porre fine a questo incubo di cui non vogliamo essere complici”. In primo piano le parole dell’attivista pacifista ucraino Yurii Sheliazhenko: “Se ti prepari alla guerra avrai la guerra, se ti prepari alla pace avrai la pace”.

Per informazioni, aggiornamenti e adesioni: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086774957630

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4 commenti

  1. Una manifestazione Totalmente inutile: se vogliono la pace devono andate a manifestare a Mosca, non qui in Italia, e così vedono di persona come la pensa Putin.

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  2. Voi che siete così saggi , indicate quale sia la nazione così autorevole che possa trattare con Putin. Un sanguinario che invade una Nazione sovrana e bombarda anche la capitale uccidendo gente civile. Perchè il capo dello Stato ucraino non può chiedere aiuto anche con l’invio di armi per difendersi, non è un suo diritto? La diplomazia di cui tanto vi riempite la bocca chi era? il nostro ex ministro Di Maio , la Cina , Erdogan ,Biden ……. Cosa vuoi trattare con il nuovo Zar Pietro III se non si ritira da quelle regioni invase prepotentemente minacciando una guerra nucleare come se lui e la sua nazione ne rimanesse indenne ? Perchè non andate a Mosca a fare le vostre manifestazioni ? Forse a voi vi ascolterà .

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  3. Spiegateglielo a Putin

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  4. I commenti di Santino e di Nstwviva palesano la povertà di informazioni su cui si basano gli italiani per giungere a conclusioni inverosimili. Studiate i fatti dalla caduta del muro di Berlino in poi e successivamente date la vostra opinione in merito ai fatti accaduti dal febbraio. Le colpe di Putin sono certamente inferiori rispetto a quelle di cui si sono macchiati la Nato e gli ucraini negli ultimi anni in quel territorio.

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