Acqua colore del fango a Trappitello, dichiarato lo stato d'emergenza. Tavolo tecnico permanente

Acqua colore del fango a Trappitello, dichiarato lo stato d’emergenza. Tavolo tecnico permanente

Acqua colore del fango a Trappitello, dichiarato lo stato d’emergenza. Tavolo tecnico permanente

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lunedì 02 Novembre 2015 - 17:38

Il sindaco ha parlato di “un problema che non riguarda più soltanto Trappitello e che potrebbe presto avere ripercussioni anche su tutto il territorio della Città di Taormina". Tre le ipotesi per uscire dall'impasse

Un tavolo permanente con l'Ufficio tecnico, l’Asm e l'ufficio Acquedotto, finalizzato a monitorare costantemente il fenomeno dell’acqua colore del fango che continua a sgorgare nelle case dei cittadini di Trappitello, popolosa frazione di Taormina, ad ogni pioggia. Lo ha istituito il sindaco, Eligio Giardina, il quale ha contestualmente dichiarato lo stato d’emergenza per una situazione che la gente non riesce più a sopportare e tollerare. Anche perché accompagnata da continue interruzioni idriche. L’annuncio del primo cittadino è giunto nel corso di una riunione alla quale hanno preso gli assesori Gaetano Carella e Salvo Cilona, il vicesindaco Mario D’Agostino, l’ingegnere Massimo Puglisi dell’ufficio tecnico comunale, il comandante del corpo dei vigili urbani e commissario dell’Asm, Agostino Pappalardo e i responsabili della ditta che si è occupata della realizzazione del campo da golf a Trappitello.

Il sindaco ha parlato di “un problema che non riguarda più soltanto Trappitello e che potrebbe presto avere ripercussioni anche su tutto il territorio della Città di Taormina”. Ha quindi aggiunto che vi sono all’orizzonte tre soluzioni possibili per uscire dall’emergenza: “Una – spiega – è quella di isolare i pozzi dalle acque che arrivano a cascata dalla zona a monte. Sono già in corso da alcuni giorni, tra l'altro, dei lavori ma le piogge recenti hanno impedito il completamento di tali opere. L'altra ipotesi è quella di procedere alla perforazione per la realizzazione di un altro pozzo. Infine – prosegue il primo cittadino – ho parlato con Leonardo Termini, l'attuale presidente dell’Amam, per la possibilità di attingere all'acquedotto di Fiumefreddo”. E sarebbe stata la disponibilità. Intanto il Comune ha incaricato un geologo di accertare in tempi celeri il rapporto causa-effetto del problema. Giardina ha concluso rimarcando il fatto che egli stesso risiede a Trappitello: “Stiamo facendo tutto il possibile per individuare il problema e risolverlo e per porre fine a questi insopportabili disagi”.

Carmelo Caspanello

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