Pubblicità internazionali a Taormina. Ma si rischia l'emergenza rifiuti e la chiusura del Teatro

Pubblicità internazionali a Taormina. Ma si rischia l’emergenza rifiuti e la chiusura del Teatro

Ernesto Fichera

Pubblicità internazionali a Taormina. Ma si rischia l’emergenza rifiuti e la chiusura del Teatro

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sabato 21 Febbraio 2015 - 23:06

Se è vero che la politica è lo specchio della società civile allora c'è davvero da preoccuparsi dato che non si capisce in quale direzione voglia andare la Perla:una tendenza che ci accomuna con tutta l'isola.

Taormina negli ultimi giorni è stata teatro di vistose contraddizioni che non fanno altro che disorientare “l’uomo della strada”.Piazza IX aprile e Piazza Duomo sono state ieri protagoniste della location scelta dalla San Pellegrino per sponsorizzare negli States dei loro prodotti.La scelta è stata operata dalla nota multinazionale per via della notorietà di Taormina e perché essa incarna perfettamente l’immagine “dell’italianità” all’estero.Fin qui nulla da eccepire,anzi ben venga la “pubblicità gratuita” della Perla.

D’altro canto non si capisce però perché allora si rischi di chiudere il Teatro Greco,nonostante Comune e Regione Sicilia incassino milioni di euro ma non riescano a reperire i fondi per garantire la pulizia dei bagni,un servizio che tra l’altro si potrebbe “autofinanziare a costo zero” e a reperire i fondi per lo smontaggio del palco dello scorso anno che alla lunga può danneggiare il prezioso monumento.Così come si rischia di avere la Città inondata dalla spazzatura perché non si riesce a pagare il servizio di raccolta,nonostante il Comune vanti crediti per milioni di euro.Negli ultimi giorni è stata erogata una cifra di circa 220mila euro pari ad una mensilità:ma non basta. A riguardo sono stati chiarissimi i vertici di Messinambiente,la società che a Taormina gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani:”O si pagano almeno due rate degli arretrati o non saremo in condizione di garantire il pagamento degli stipendi dei circa 50 dipendenti”.Inutile sottolineare il fatto che il rischio di scioperi è più che concreto,con il risultato di trovare la “spazzatura in mezzo alla strada”all’inizio della stagione turistica.

Taormina,che anni addietro era considerata”un’isola felice”,avulsa dal contesto isolano,adesso invece diventa terribilmente “sicula”,anche nell’accezione peggiore del termine e porta con sé tutte le contraddizioni tipiche di questa terra.

E se la politica è lo specchio della società ecco aprirsi il consiglio comunale di Taormina,convocato d’urgenza per dare delle risposte ai quesiti posti dalla Corte dei Conti,con un reiterato invito del consigliere comunale Alessandra Caltabiano rivolto al Sindaco Eligio Giardina affinché si attivi per riportare la sede dell’automedica in centro Città.La Caltabiano rimprovera in particolare al primo cittadino di avere inviato all’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino “due scarne righe” non sufficientemente esaustive per sollecitare un intervento urgente a riguardo.Nella battaglia per riportare l’automedica a Taormina centro(attualmente allocata a Trappitello)si schiera anche il Comune di Castelmola retto da Orlando Russo che rivendica l’importanza della presenza del mezzo sanitario il più vicino possibile anche al borgo molese.Va tuttavia detto che la scelta dell’ubicazione del servizio è di esclusiva competenza del SEUS 118 regionale,mentre il Comune ospitante deve mettere a disposizione dei locali idonei ad ospitare un presidio consono per mezzi,uomini e sostanze farmacologiche.

È seguita poi la lunga relazione dell’assessore comunale alle Finanze Antonio Lo Monaco,la quale tuttavia non ha convinto molti esponenti delle opposizioni,dal consigliere Eugenio Raneri,che durante il suo intervento ha dichiarato di volersi astenere nella fase di votazione,sino alle dichiarazioni dei consiglieri Carmelo Valentino,Piero Benigni e Nunzio Corvaja.Durissimo anche Pinuccio Composto che ha accusato l’amministrazione di non fare altro che “clientele” con assunzioni illegittime effettuate nel 2013 e 2014,aumentare le tasse,modificando le aliquote e rimodulando verso l’alto la tassa di soggiorno senza al contempo attuare una vera e propria “spending review”.Un ulteriore aumento della tassa di soggiorno non mancherà di suscitare altre proteste soprattutto da parte degli albergatori che di recente tramite i loro rappresentanti Italo Mennella e Sebastiano De Luca ne avevano criticato l’uso:”Non possiamo essere usati come degli esattori quando poi non veniamo coinvolti nelle scelte strategiche sull’utilizzo dei fondi.Gli introiti vengono utilizzati esclusivamente per riempire i buchi di bilancio”.In effetti più di buchi oramai si dovrebbe parlare di vere e proprie “voragini” derivanti da contenziosi con privati, partecipate, somme non riscosse e scelte amministrative sbagliate accumulatesi nell’arco di decenni di cattiva gestione.Passata la mezzanotte si è posta in votazione la proposta di deliberazione,ma fatta la verifica,si constatava la mancanza del numero legale,così il Presidente del Consiglio Antonio D’Aveni ha rinviato la seduta alle 19.00 del medesimo giorno,data l’esigenza di dare una risposta in tempi brevi alla Corte dei Conti.In seconda seduta è sufficiente che vi siano 8 voti favorevoli e questi sono stati raggiunti,nonostante le assenze nella ex maggioranza e nell’opposizione,grazie ai consiglieri Moschella ed Eugenio Raneri che hanno di fatto garantito i numeri.Si è quindi dapprima approvato l’emendamento alla delibera proposto dal consigliere Eugenio Raneri e successivamente votata con le opportune modifiche la delibera presentata dall’assessore Antonio Lo Monaco.Il voto favorevole dei consiglieri Moschella ed Eugenio Raneri è stato visto dai compagni dell’opposizione come un affronto e qualcuno avanza l’ipotesi che vi sia in atto una modifica dello scenario politico.Ma il diretto interessato Eugenio Raneri rimanda le critiche al mittente:”Mi sono sempre dichiarato contrario al commissariamento dell’Ente per il bene della Città”.Tuttavia in un clima da “rimpasto di giunta” tutto è possibile…

2 commenti

  1. Non capisco perchè si debba cadere dalle nuvole di fronte a queste notizie. Taormina NON È un bel niente e non lo è mai stata. Un paesino che non vale niente e comunque la Sicilia può vantare posti ben più belli e ricchi di storia

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