Per un giorno fra Giancarlo, originario di Roccalumera, è tornato al suo lavoro e precisa; "Tutto gratis. Ho accettato di farlo per amore della mia terra"
TAORMINA – Nell’orologio della torre di piazza IX Aprile, cuore pulsante di Taormina, le lancette erano rimaste ferme per dodici lunghi mesi. Il Comune della Perla dello Jonio non era riuscito a trovare nessuno, in Sicilia, che fosse in grado di farlo funzionale. L’orologio è tornato a funzionare qualche giorno addietro, grazie all’intervento di un frate, Giancarlo Fano, originario di Roccalumera (ma da tempo ormai residente in altra provincia), tornato a fare il suo amato lavoro per un giorno. “Mi hanno chiesto se potevo ripararlo – spiega il frate – e ben volentieri, da frate, sono tornato per un giorno al mio mestiere, che ho svolte per 30 anni. Ci tengo a precisare – chiosa il frate – che non ho percepito soldi per fare questo lavoro. Tutto gratis, per amore della mia terra. Voglio solo ringraziare l’amico Arcifa per la collaborazione”. Fra Giancarlo è tornato nel suo convento. E l’antico orologio a scandire le ore e i minuti in una città avvolta nel silenzio a causa dell’emergenza sanitaria.
