Sgravi per i più “sfortunati” e posticipo di seconda e terza rata, la ricetta della giunta Accorinti

Sgravi per i più “sfortunati” e posticipo di seconda e terza rata, la ricetta della giunta Accorinti

Francesca Stornante

Sgravi per i più “sfortunati” e posticipo di seconda e terza rata, la ricetta della giunta Accorinti

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sabato 11 Gennaio 2014 - 14:23

L'amministrazione parla dopo giorni di polemiche e illustra le riduzioni introdotte per chi vive in condizioni di disagio. "Questa Tares è il risultato di anni di gestione dei rifiuti disastrosa, noi stiamo puntiamo a cambiare le cose" ha detto il Sindaco. Insieme a lui gli assessori Signorino, Mantineo e Ialacqua

Il Pd da un lato, l'amministrazione comunale dall'altro. Il sabato mattina di Palazzo Zanca è stato scandito da due conferenze stampa sul caso Tares. Per la prima volta dopo giorni di polemiche parla il Sindaco Renato Accorinti che si dichiara arrabbiato e accanto ai cittadini che giustamente si stanno sollevando contro questa tassa. “Ci rendiamo conto che la Tares va a colpire i cittadini che si trovano a pagare per un servizio che funziona male, ma questo è ciò che abbiamo ereditato, abbiamo fatto il possibile per mettere in campo degli sgravi che possono aiutare chi è in maggiori difficoltà e stiamo lavorando per far sì che il prossimo anno le cifre siano molto diverse. Noi non vogliamo sottrarci a qualsiasi errore su fatti e avvenimenti del nostro percorso; è corretto però ricordare che i 44 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti non sono assolutamente attribuibili a noi, bensì sono il frutto dell'attività amministrativa degli ultimi 40 anni. A nessuno di noi, amministratori e cittadini, piace stare in una città sporca con cassonetti stracolmi. Il nostro obiettivo futuro è pagare meno; l'unica strada perseguibile quindi, per risparmiare, è la realizzazione di un impianto di discarica in città. Da quest'anno sarà finanziato anche per metà popolazione il porta a porta e tutto ciò rappresenta un cambio epocale"”.

L'incontro di oggi è stato infatti convocato per spiegare quali soluzioni sono state individuate per addolcire una pillola che i messinesi faticano ad ingoiare. L'assessore Guido Signorino ha innanzitutto escluso categoricamente qualsiasi ipotesi di sospensione, ribadendo l'assoluta legittimità del regolamento proposto e approvato dal Consiglio Comunale. “Per noi questa Tares è inattacabile perchè abbiamo seguito le disposizioni date dalla legge, quindi se c'è qualcosa di illegittimo dovremmo direttamente risalire alle leggi che l'hanno istituita”. Signorino però conferma quanto annunciato nei giorni scorsi (VEDI CORRELATO) e ufficializza che anche la seconda e terza rata, fissate dal regolamento al 16 febbraio e al 16 aprile, saranno posticipate di circa un mese ciascuno. Quindi si dovrà pagare, ma ci sarà più tempo per respirare. La seconda rata slitterà al mese di marzo, quella di aprile a maggio. Non ci sono ancora date precise, si tratta di una proroga di fatto che nasce sulla scia di quella attuata direttamente dal Governo su questa prima rata che scade il 24 gennaio.
Altro capitolo fondamentale: le riduzioni. Il regolamento ne prevede diverse, ma tutte valide a partire dall'eventuale Tares 2014. Per alleggerire quella in pagamento adesso era stato lo stesso Consiglio comunale a proporre due emendamenti al piano tariffario che agevolassero le famiglie in condizioni disagiate e le attività commerciali maggiormente colpite dalla Tares. Oggi ci si è concentrati a illustrare gli sconti destinati alle famiglie, quelli per le imprese sono ancora in via di definizione. L'assessore Signorino spiega che nel mese di dicembre sono stati organizzati alcuni incontri con i rappresentanti di categoria, seguiranno altre riunioni nei prossimi giorni e al più presto verranno definiti anche i criteri per andare incontro a quelle attività che hanno registrato rincari che sfiorano il 400%.
A parlare invece della parte che interessa i nuclei familiari è stato l'assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo. Definiti i parametri per rientrare tra i beneficiari delle riduzioni, chi ne è in possesso potrà presentare domanda al Diparimento servizi sociali di Palazzo Satellite dal 20 febbraio al 19 marzo, nel frattempo tutti dovranno comunque pagare, gli sgravi saranno applicati sull'ultima rata. Una commissione valuterà poi le domande e sarà stilata una graduatoria fino alla copertura massima del budget a disposizione che ammonta a circa 1,5 milioni di euro.
Possono presentare istanza: 1 solo componente ultrasettantenne e con invalidità 100 per cento; nuclei familiari con capofamiglia in stato di detenzione o il cui stato di detenzione è cessato nel 2013; donne e uomini soli o separati con un reddito annuo ISEE inferiore a 4 mila euro; disoccupati o persone che abbiano perso il lavoro nel 2013; e nuclei familiari con uno o più elementi con invalidità uguale o superiore al 75 per cento".
"Abbiamo riscontratohanno poi aggiunto Signorino, Ialacqua e Mantineo – una mole enorme di debiti e contenziosi maturati negli anni tra Comune, AT03, Messinambiente, Tirrenoambiente, e nessun impianto di smaltimento rifiuti in città. I mezzi per la raccolta sono obsoleti (15-20 anni), i cassonetti ridotti di numero e in stato pietoso. I problemi organizzativi dell'ente gestore dei rifiuti hanno causato costi elevati per la gestione dell'intero sistema (piano economico-finanziario febbraio 2013 pari a 43.800.000 euro). I costi alti per il conferimento dei rifiuti fuori dal Comune ammontano a circa 10 milioni di euro per lo smaltimento nella discarica di Mazzarrà S. Andrea, più 2,5-3 milioni di euro per il trasporto, raggiungendo così la più bassa percentuale di raccolta differenziata d'Italia, pari a circa il 5-6 per cento, con sottoutilizzo delle isole ecologiche e dei cassonetti per la raccolta differenziata. Le cinque discariche emergenziali (Tripi Piani, Tripi Formaggiara, Valdina, Vallone Guidari, Portella Arena), da mettere in sicurezza, sono frutto della continua situazione di emergenza ordinaria nella gestione del servizio. Nonostante ciò l'Amministrazione comunale è riuscita a ridurre l'iniziale piano economico – finanziario di 1 milione 800 mila euro. Abbiamo invitato a Messina Enzo Favoino, esperto europeo rifiuti Zero, e riavviato, il 7 ottobre scorso, la campagna informativa per la raccolta differenziata , con un costo di circa 3 mila euro contro i 400 mila spesi in passato. Con la gestione del passaggio dal sistema ATO al sistema SRR, sono state riavviate le procedure relative ai progetti d'impianto per lo smaltimento dei rifiuti (impianti di Pace e gestione umido di Mili, progetto di raccolta differenziata porta a porta). Dopo la riassunzione della gestione diretta del Comune dall'1 ottobre, dopo la chiusura ATO, sono stati riorganizzati i servizi di conferimento dei rifiuti in discarica da Mazzarrà, chiusa improvvisamente il 30 settembre, a Motta S. Anastasia. L'Amministrazione comunale è stata compartecipe nella presentazione e nell'approvazione della delibera rifiuti zero, ottenendo dalla Regione il bando, pubblicato a fine 2013, per la costruzione dell'impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti a Pace. Il nostro programma prevede la campagna sulla differenziata (3 mila contro 400 mila euro), il rilancio delle isole ecologiche con informatizzazione con tesserino sanitario, il completamento della progettazione per la messa in sicurezza delle discariche comunali, l'elaborazione del Piano ARO per la gestione in house del servizio di spazzamento, raccolta rifiuti e raccolta differenziata, il riadeguamento dei MINICAM dell'ATO (micro-isole ecologiche) da ricollocare sul territorio, la riorganizzazione del dipartimento ambiente e sanità, che da circa dieci anni non gestiva più il servizio di igiene urbana, il potenziamento dell'ufficio tributi e la riorganizzazione della raccolta differenziata, in vista dell'avvio dell'impianto di valorizzazione della frazione secca dei rifiuti in fase di completamento in zona Pace. La raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, per raggiungere in pochi anni il limite di legge del 65 per cento, porterà alla riduzione dei costi di gestione, in tre-quattro anni di 6-7 milioni di euro, con conseguente riduzione della TARES. La legge di stabilità 2013, emanata dal governo Monti, impone l'obbligo ai Comuni di copertura totale del servizio a carico dei cittadini mediante la Tares, tassa gravosissima perchè per legge va conteggiata fino a coprire il costo totale del servizio, ed a Messina ancor più elevata per gli alti costi del bilancio di Messinambiente e Ato3”
La Giunta è tornata a ribadire che non è stato possibile rimanere in Tarsu perchè questa tassa copriva solo una parte dei costi e avrebbe significato quindi rimanere scoperti per oltre 10 milioni di euro. Per l'amministrazione soltanto attraverso una significativa riduzione dei rifiuti e una migliore strutturazione della società che gestirà la raccolta in futuro, la Tares inciderà meno sui cittadini. (Francesca Stornante)

Sabato, 11 gennaio, 2014 – 16:23

25 commenti

  1. Nulla e’ peggio della pervicacia… Sono atterrito dalle motivazioni riportate nell’articolo… Sempre colpa altrui… Ci sarebbe da ridergli in faccia…

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  2. Salvatore Vernaci 11 Gennaio 2014 15:10

    L’INCOMPETENZA REGNA SOVRANA.- “La Giunta è tornata a ribadire che non è stato possibile rimanere in Tarsu perchè questa tassa copriva solo una parte dei costi e avrebbe significato quindi rimanere scoperti per oltre 10 milioni di euro”.- Nel PIANO FINANZIARIO, fatto redigere, erroneamente, dall’ATOME3 e non dalla Società Messinambiente, organo, per legge, competente, perché effettua il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti della Città di Messina, vi è una voce ed un costo:” Spazzamento e lavaggio di strade ed aree pubbliche: € 12.141.858,00”, cioè di un servizio che i MESSINESI, nell’anno 2013, non hanno visto espletato.- L’Amministrazione Comunale poteva benissimo cassare questa voce e questa spesa, per un servio per altro non espletato, e restare nella TARSU, senza bisogno di applicare il tributo TARES e vessare i Cittadini.

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  3. E’basta sempre le solite frasi : ” purtroppo e’ quello che abbiamo ereditato dalle gestioni precedenti”.
    Come si puo’ dire per adesso pagate poi vi faremo gli sconti.
    Ma questi Signori prima di candidarsi a Sindaco e/o accettare la nomina di assessore dove vivevano…. E’ facile fare il manifestante e criticare tutti e tutti, e poi fare finta di niente. l’unica cosa che dovevano fare era quella di dichiarare il default tanto per noi Messinesi non cambiava proprio nulla nella cacca eravamo e nella cacca siamo.Avrei tante altre cose da scrivere ma credetemi ho preso la decisione di cambiare residenza e andare a vivere in qualche paese limitrofo dove Sindaco, assessori e consiglieri dovrebbere recarsi e prendere lezioni di come si amministra non colpendo la povera gente.

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  4. sempre di pagare si tratta

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  5. Veramente una sagoma questo Accorinti: dopo aver fatto la cicala sbandieratrice per mesi.. adesso fa la formica. Ma la cicala e la formica sono due animali diversi.
    Ha ragione Adele Fortino quando scrive “La befana di Legambiente ha conferito un granellino di carbone al sindaco Accorinti, con la motivazione “poteva fare di più”. Se fossi stata io a presiedere l’associazione ambientalista gli avrei donato l’intera miniera del Sulcis, con la motivazione “doveva avere coscienza della propria inadeguatezza”.”..[..].. ” Fa tenerezza quest’uomo, inadeguato alla sua carica, che interpreta, a corrente alternata, il ruolo istituzionale e quello di oppositore, maggiorana e minoranza, tutto e il contrario di tutto. Insomma, Accorinti, tra il sì e il no, è sempre di parer contrario.”

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  6. Non è vero. Chi credi che raccolga le foglie morte degli alberi in autunno lungo via Garibaldi? La superspazzolatrice! Che poi le foglie rimangano lo stesso e intasino i tombini alla prima pioggia insieme alla munnizza fuori dai cassonetti (che sono pieni comunque) è un’altra cosa: la superspazzolatrice esiste ed io l’ho vista! E chi credi irrighi via Garibaldi il 15 Agosto per fare scivolare la supermaestosa vara dei miracoli? la superinnaffiatrice delle strade. Magari è il detersivo a mancare, ma per questo dodici milioni di euro non bastano!
    Tu hai solo voglia di fare polemica con Acccorinti. Vuoi che così impegnato in tavole rotonde e quadre di concertazione pianificazione e solfeggio possa avere il tempo di scendere in strada con secchio e straccio a lavarti la strada?
    Non hai cuore.

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  7. errare è umano perseverare diabolico

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  8. pietro anzalone 11 Gennaio 2014 16:45

    Un monumento all’incompetenza ed all’improvvisazione.

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  9. Non riesco a capire perchè nessuno parla dell’enorme evasione che esiste perchè è’ chiaro che se tutti paghiamo la spesa viene di meno. Ieri sera ho seguito, in una TV locale, circa due ore di dibattito sulla Tares, al solito in tre sedie quelli che governano, e in altre tre sedie quelli all’opposizione, le solite giustificazioni, noi siamo arrivati adesso, stiamo facendo, faremo, faremo, la colpa è degli altri. Gli altri, blandamente, potevate fare di più, cercate di aiutare i poveracci, sorrisi, le solite battute, ecc. Si qualche intervento efficace, ma non ho sentito domande, richieste incalzanti, eppure avevano davanti i massimi esponenti ed autori di questa ingiusta tassa. Alla fine, mentre scorrevano i titoli di coda, un signore dice: sappiamo da fonti certe che quasi 50.000 famiglie non sono censite e/o non pagano eppure e facile scovarli. Nessuno ha colto questo assist, i governanti per convenienza, il politico perchè pensa che poi tocca a lui, ma per noi cittadini è di vitale importanza sapere se E’ vero, si può approfondire? recuperando anche il 50% di queste somme già pagheremmo tutti di meno. Tempo fa ho letto in un commento di Mariedit che solo 77.000 sono gli utenti censiti su un totale di 102.000 adesso si sentono altri numeri. Questo la giunta lo può fare, non può dire siamo venuti adesso, basta dare disposizioni, organizzare una bella squadra e via già la Tares del 2014 sarà ridotta del 30% per tutti.

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  10. Per vincere le elezioni si sono presentati come una banda di fricchettoni extraparlamentari, una volta seduti sulla poltrona , essendo del tutto inadeguati e senza idee, hanno messo quattro ragionieri a fare gli assessori … che fanno dei meri provvedimenti contabili che avrebbe fatto pure, e meglio, mio nonno …
    Cari cittadini messinesi, ricordate quel bel programma , non politico, ma tecnico e di competenza che aveva presentato RESET ? premetto che non sono un attivista o iscritto a tale movimento , ma ricordo a tutti che ci hanno lavorato giovani , e meno, professionisti apartitici e apolitici per oltre 2 anni, e che alle elezioni hanno preso tanti voti per il sindaco quanto ne ha presi un ( 1) solo consigliere comunale in quota Genovese …!!! Questo ė il messinese che ora “chiagne” xché la promessa del “f… ” non è stata mantenuta.
    meditate e meditiamo, quando si riandrà a votare( tanto in questa città ė cosa quasi stagionale) accendiamo il cervello, è puntiamo su chi presenta progetti reali e fattivi e non i soliti carrozzoni o armate brancaleone …

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  11. A guardarli ti tolgono pure la gioia di ridere che nasce dalle loro panzane.
    I loro visi riciamano soltanto l’atmosfera he si respira il 2 novembre all’interno del Gran Cimitero.
    Con il successo della loro candidatura pensavano di andare a fare una passeggiata di salute?
    Perchè debbono obbedire agli ordini di D’Alia ed evitare il dissesto?
    Non fanno altro che manifestare la loro incompetenza.
    Il Renatino tibetano perchè non torna a scuola a dettare i tempi (un – due – tre) degli esercizi ginnici, gli altri tornino a fare il loro mestiere: ammnistrare ed organizzare sono cose serie a cui nessuno di loro può pensare di avvicinarsi.
    Volevano giocare e dimostrare qualcosa, ci sono riusciti.
    Non hanno decenza.

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  12. Non sanno neppure fingere, il divino Ialacqua fa finta di scrivere però ha dimenticato di inforcare gli occhiali da presbite.

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  13. Ho riletto l’articolo… Ma non era meglio tacere???

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  14. Un senso di mestizia, di scoramento,di disorientamento, e devo essere sincero,anche di paura, mi ha pervaso leggendo questo articolo! Non sono un avvocato,non sono un economista,nè un ragioniere, ma un semplice cittadino, come tanti, che cerca di capire ciò che succede intorno a lui, alla sua famiglia,alla sua città, ai suoi concittadini. E vedo spiegazioni superficiali, vaghe, generiche, inconsistenti e assolutamente non convincenti. Una cosa è emersa chiaramente: ”PRIMA PAGATE E POI PROTESTATE!”, come diceva un vecchio esattore di cinquant’anni fa!Questo è il conto, salatissimo, ma lo dovete pagare comunque! Così viene fatta ”la gestione dei rifiuti” in questa città. Nè è lontanamente immaginabile che si possa proporre ” il rifiuto della gestione!”.Paga e taci! Anzi paga e… TASI! Questa è una tassa sull’esistenza e non sulla monnezza. Nei paesi avanzati e civilizzati, la spazzatura è ricchezza. Qui invece essa è inciviltà,speculazione e disperazione!Quasi quarantacinque milioni l’anno buttati… nella spazzatura! E’ un risultato assurdo,incivile e agghiacciante! Sento e vedo in giro davvero tanta rabbia,delusione e disperazione, poichè si pensava che questa amministrazione potesse dare tangibilmente dei segnali concreti di ”cambiamento..dal basso”, o dall’alto o di lato, basta che un cambiamento vero si potesse comunque vedere. Ma questa vicenda della TARES, ha ucciso le speranze di molti. SIETE DAVVERO CONVINTI CHE NON SI POTESSE FARE DI PIU’?

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  15. Renato non hai rispetto per i messinesi sei un ++++++ imbonitore di quarta mano, ti ricordo che in campagna elettorale avevi una chiave di volta per tutto .
    Flotta di attraversamento comunale
    chiusura della rada di San Francesco
    differenziata
    vorrei sapere cosa hai fatto di quanto promesso in campagna elettorale .

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  16. L’INCOMPETENZA REGNA SOVRANA ma no da ora ma da molto tempo questi sono i risultati, facile parlare dalle retrovie.

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  17. L’intervento di RENATO sindaco mette fine a polemiche pretestose di taluni Consiglieri Comunali,che non abbiano fiatato negli anni passati sull’alto costo del servizio rifiuti e sull’aumento del 22%, relativo al piano tariffario 2012, deliberato da Peppino Buzzanca. Chiudo per sempre i riferimenti normativi, citando del famoso decreto legge 31 agosto 2013,n.102,il COMMA 4-QUATER dell’articolo 5. ” In deroga a quanto stabilito……, per l’anno 2013 il Comune, con provvedimento da adottare ……, può determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno. In tale caso, sono fatti comunque salvi la maggiorazione …., nonchè la predisposizione e l’invio ai contribuenti del relativo modello di pagamento. Nel caso in cui il Comune continui ad applicare, per l’anno 2013, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), in vigore nell’anno 2012, la copertura della percentuale dei costi eventualmente non coperti dal gettito del tributo è assicurata attraverso il ricorso a risorse diverse dai proventi della tassa, derivanti dalla fiscalità generale del comune stesso.” Dove avremmo trovato i 12 MILIONI di differenza tra TARSU 2012 e TARES 2013? SULL’ALBERO DELLA CUCCAGNA.

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  18. fin che la barca va lasciala andare, fin che la barca va lasciala andare trallarero trallala …… nella sua tragicità è quasi comico………….

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  19. Questi incompetenti e grossolani erano quelli che dicevano NO AL PONTE, che si facevano intervistare sparando un cumulo di sciocchezze da Repubblica, L’Espresso, il TG3 e tutti i giornali di sinistra contrari ad ogni sviluppo del meridione sotto Bari e Napoli. Hanno fatto il gioco dei signori del nord e dei politici locali che non volevano il ponte per non toccare i loro traffici nello stretto. Oggi la povertà in cui ci hanno costretti si ritorce contro di loro. Una città miserabile e derelitta non riesce a pagare le tasse volute da Monti che ricadono nelle diseconomie piu’ fragili come la nostra in cui per anni le discariche, i termovalorizzatori sono state combattuti dagli animalisti ed ambientalisti piu’ ideologizzati e ++++++di cui Signorino, Accorinti, IAlacqua e Giordano hanno rappresentato +++++++Oggi la nemesi storica si e’ completata: devono gestire la città che hanno ridotto cosi’. Spero di tutto cuore che questa loro dannazione duri 5 anni.

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  20. E’ inutile continuare a spendere soldi per “campagne informative sulla raccolta differenziata”!La gente è informatissima,ma non la fa o per incuria, o perchè convinta che il contenuto dei cassonetti della differenziata finisca nella discarica con gli altri rifiuti e perchè portare i rifiuti riciclabili alle isole ecologiche implica fatica,non a tutti è possibile e finora non ha dato vantaggi economici.Occorrono meno parole e più fatti:si cominci ad attuare la raccolta porta a porta di 5 categorie(vetro,carta,metalli,plastica,suppellettili in disuso) settimanalmente,in giorni prestabiliti, e si vedrà che la massa di rifiuti da conferire in discarica diminuirà notevolmente.

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  21. E questo atteggiamento non fa altro che confermare che giunta e sindaco eseguono le disposizioni di “entità esterne” che in passato hanno “affondato” Messina. Calabrò e Accorinti fanno parte dello stesso mazzo di carte, e generalmente vince chi dà le carte.

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  22. Almeno stavolta ha parlato da sindaco! Finora parlava solo di fame nel mondo, di pace intergalattica. Avesse detto una sola cosa da sindaco! Almeno ha preso l’impegno entro l’anno di cambiare l’organizzazione del pianeta Rifiuti Urbani e, quindi, la portata economica della Tares o di come caspita la chiameranno il prossimo anno.
    Adesso quando ci illumininerà sulla disorganizzazione ed incapacità della Sezione Tributi? Sull’inadeguatezza del sistema informatico comunale? Sulla mentalità del personale comunale che non intende lavorare se non foraggiato con voci aggiuntive alla quota fissa dello stipendio, come se questo fosse dovuto e non guadagnato? Forse che quest’ultimo argomento gli viene ostico, essendo egli stesso uno statale?
    Accorinti cerca ricordare questa verità : Sei solo un Sindaco e sei stato eletto per far questo e solo questo,

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  23. Davvero complimenti! Riduzioni per “donne e uomini soli o separati con un reddito annuo ISEE inferiore a 4 mila euro; disoccupati o persone che abbiano perso il lavoro nel 2013”. Ma che parametri sono stati utilizzati quando nella peggiore delle ipotesi 4.000 € li può superare anche un povero disgraziato mendicante? Ma non si potevano riferire almeno alle pensioni minime sociali? E poi perchè viene tagliato fuori solo chi ha perso il lavoro nel 2013 e non si è estesa questa fascia a qualche altro anno indietro? Ancora una volta presi in giro, le riduzioni in molti casi potrebbero andare a favore di chi ha pensioni di invalidità false avute grazie ai favoritismi di qualche politico…

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  24. Mariedit torna a scuola ed impara l’uso delle coniugazioni e tempi dei verbi: si dice hanno fiatato e non abbiano fiatato. Non e’ un errore di battitura, li fai sempre. Evidentemente provieni dalla stessa scuola del filosofo No al ponte, Si alla fame.

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  25. Renato è un sindaco se cosi si può definire onesto, serio e che cerca delle soluzioni pratiche.

    Questo maledetto problema tares sono sicuro che lo risolverai ma sempre se: ti faranno governare e avrai il tempo di farlo visto e considerato che in tutti i modi tutte le colpe vogliono farle ricardere su di te e la tua giunta.

    Prima di parlare alcuni messinesi dovrebbero’ pensare d più

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