Tari 2019, Messina tra le dieci città italiane in cui si paga di più

Tari 2019, Messina tra le dieci città italiane in cui si paga di più

Francesca Stornante

Tari 2019, Messina tra le dieci città italiane in cui si paga di più

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giovedì 21 Novembre 2019 - 07:30

A dirlo sono le rilevazioni dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. A Messina si paga 100 euro in più rispetto alla media nazionale

Messina è finita tra le dieci città italiane in cui la Tari costa di più. La tassa sui rifiuti continua a far discutere e disegna una mappa dell’Italia in cui le cifre schizzano al sud, mentre sono meno “pesanti” al nord. Molto spesso in antitesi rispetto a qualità dei servizi goduti e buone pratiche come una funzionale raccolta differenziata.

Primati negativi

Anche sul fronte della Tari la Sicilia è fanalino di coda. In assoluto la città italiana in cui si paga di più è Catania. Tra le dieci peggiori anche altre siciliane: Trapani, Siracusa, Agrigento e Messina.

A dirlo sono le rilevazioni dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ha esaminato numeri, aliquote e tributi locali. La fotografia che ne esce fuori dice che nel 2019 in Italia il costo medio della Tari è di 300 euro. Per la media è stata considerata una famiglia composta da 3 persone, con una casa di proprietà da 100 metri quadrati.

Catania la più cara

La regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190 euro, la più costosa la Campania, con 421euro. Catania il capoluogo di provincia più caro, una famiglia di 3 persone in 100 mq paga 504 euro. Potenza il più economico, 121 euro per la stessa famiglia di 3 persone.

Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi; tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. A Matera l’incremento più elevato (+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%).

A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro), segue il Centro (299 euro), infine il Sud, più costoso (351 euro).

Più di due famiglie su tre (precisamente il 68,2%) ritengono di pagare troppo per la raccolta dei rifiuti: la percentuale sale all’83,4% in Sicilia, segue l’Umbria con l’80,2%, la Puglia con il 79,1%, la Campania con il 78,4%.

Le dieci peggiori

Nella black list finiscono le dieci città in cui la spesa annua per la gestione e la raccolta dei rifiuti supera i 400 euro, contro i 300 della media nazionale. E sono tutte collocate al Sud: Catania è la prima, seguita da Cagliari e Trapani. Messina si piazza al decimo posto con una Tari di 419 euro per una famiglia di 3 persone che vivono in 100 mq. In città nel 2019 i rifiuti hanno avuto un costo di 46,3 milioni di euro, tutti a carico dei contribuenti.

Le più economiche

E dove si paga una Tari più bassa invece? Secondo le indagini di Cittadinanzattiva, la top ten dei capoluoghi più economici è composta da Potenza, Udine e Belluno, rispettivamente con 121, 167 e 168 euro nel 2019.

Francesca Stornante

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