L’estate nel giardino della citta’: il teatro al corallo

L’estate nel giardino della citta’: il teatro al corallo

Monica Interisano

L’estate nel giardino della citta’: il teatro al corallo

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mercoledì 17 Luglio 2013 - 10:55

Dal 19 al 27 i quattro appuntamenti del mese di luglio Enrico guarneri in scena venerdi’ 26 con “gatta ci cova”

“Siamo certi di una risposta positiva da parte del pubblico messinese che resta in città ed anche dai turisti che in questo periodo sono a Messina. Il Giardino Corallo fa sicuramente la sua parte. E’ uno spazio bello, accogliente, in cui è davvero piacevole trascorrere una serata estiva”. A pochi giorni dall’avvio, Rino Miano, direttore del cartellone teatro, esprime un desiderio: “Quello che mi piacerebbe soprattutto è sentir dire agli spettatori, alla fine degli spettacoli, una frase che riempirebbe d’orgoglio tutti noi che a questo cartellone ci siamo dedicati, il commento migliore, il più adeguato: ‘Mi sono proprio divertito….ci torno volentieri’. Ecco, è questa la maggiore gratificazione per un lavoro svolto con grande impegno, passione e dedizione. Desidero di cuore ringraziare la Visconti s.r.l. ed Alberto Bernava, per avermi dato fiducia, tutto il personale della struttura per la preziosa collaborazione. Il grazie più grande e affettuoso va a tutte le compagnie, amatoriali e professionistiche che, comprendendo il momento di crisi e difficoltà, hanno contribuito a formare una squadra vincente in nome del teatro”.
Quattro gli appuntamenti teatrali di luglio. Inaugura il teatro amatoriale con le prime due date. “Il morto sta bene in salute” della Compagnia S. Tommaso d’Aquino, sarà in scena venerdì 19. La commedia in due atti di Gaetano Di Maio per la regia di Puccio La Fauci, porta sul palco tra gli altri Maurizio Tortorella, Daniela Di Pietro, Manuela Smeriglio, Natale Restuccia e Giovanni Curcuruto. La storia si svolge alla “pensione della tranquillità” di Gennaro e Nannina Bottiglieri dove alloggiano tipi bizzarri come Gino Dorè, un macchiettista da tre soldi ricercato dalla mafia, oppure il fratello di Don Gennaro, Peppino, che non perde mai occasione di insidiare le rispettabili ospiti della pensione. Una girandola di equivoci nascerà dalla trasformazione dei due proprietari della pensione in killer improvvisati. Domenica 21 sarà la volta di “Amuri e brodu i ciciri”, commedia in tre atti di Nicolettà Pedullà, messa in scena dalla Compagnia Aranci Amari con la regia di Pippo Bertini. Nel cast, tra gli altri, Michele Bonaiuto, Nicoletta Pedullà e Antonio Cucinotta. Tra disoccupazione, falsi invalidi e passione morbosa per lotterie e simili, la commedia mette alla berlina la società attuale.
Venerdì 26 sul palco del Corallo salirà Enrico Guarneri, reduce da una tournèe da “tutto esaurito”. L’attore porta in scena “Gatta ci cova” di Antonio Russo Giusti con la regia di Antonello Capodici. Cavallo di battaglia dei più grandi interpreti del Novecento (primo fra tutti Angelo Musco), ecco una sorprendente rilettura, portata in scena da Enrico Guarneri, di “Gatta ci cova”, commedia in due atti di A. Russo Giusti, la ormai “ proverbiale” vicenda dell’ingenuo Patron Isidoro e della-di lui terribile sorellastra Antonia: la vicenda ingarbugliata di una donazione (in vero più estorta che spontanea) come miccia di una pirotecnica girandola di fragorose risate, ma anche di piccoli guai e grandi miserie. Non solo materiali. Enrico Guarneri ne fa, oggi, il racconto poeticissimo di una sconfitta, ma anche di una possibile rivincita. Muove, nella fantasia dello spazio scenico, il suo proprio corpo e quello più vasto della Compagnia, in una bizzarra epifania della menzogna e della verità. Il suo Isidoro parla con la campagna e con gli animali, con i vivi e con i morti; si confonde, si smarrisce: tratteggia in maniera soave l’immagine di un “Forrest Gump” ante litteram; “naif” ma autentico, comicissimo ma senza l’inganno del ridicolo. Fa molto ridere e molto commuovere delle disgrazie e delle fatiche del vivere quotidiano questa proposta teatrale che sorprende mentre diverte ed emoziona. Nella cornice, poetica, che la regia di Antonello Capodici sceglie per iscrivervi lo spettacolo, vivono e si muovono i personaggi – in fondo senza tempo – di una storia emblematica. Una “squadra” attoriale coesa e brillante, scelta tra i migliori professionisti, un’“armata di “siciliani” ormai conosciuta ed apprezzata a livello nazionale, fra i quali si distingue il messinese Pietro Barbaro, qui impegnato in un piccolo, delizioso cammeo interpretativo.
Infine, sarà il varietà “Benvenuta Operetta” della Compagnia Operittistica Nissena, sabato 27, a chiudere la prima carrellata teatrale. Tra musica, canto, narrazione, comicità, lo spettacolo, ideato e scritto dal Maestro Maria Sicari porta sulla scena il soprano Floriana Sicari, il tenore Giuseppe Sicari, l’attore comico Nunzio Bonadonna, il pianista Maestro Rosario Randazzo ed il presentatore-narratore Maestro Maria Sicari. Un racconto fatto di scenette e varietà e legato dalle arie più belle tratte dalle operette più conosciute dal pubblico: “Vedova Allegra, “Cin Ci Là”, “Il paese dei campanelli”, “Scugnizza”, “La duchessa del Bal Tabarin”, “La principessa della Czarda”, “Al cavallino bianco”.

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