La commedia, in scena dal 21 al 25 aprile, è la storia di un pazzo fissato sulle parole. Altri interpreti Gennaro Cannavacciuolo e Lorenzo Gleijeses
Sul palcoscenico del Vittorio Emanuele torna il grande teatro di Eduardo De Filippo. Dal 21 al 25 aprile va in scena “Ditegli sempre di sì” nell’allestimento del Teatro di Calabria, interpreti principali Geppy Gleijeses – che è anche il regista – Gennaro Cannavacciuolo e Lorenzo Gleijeses (figlio d’arte).
Lo spettacolo, che ha già ottenuto un grande successo in molti teatri italiani, è una versione originale, interessante e divertente della commedia di Eduardo che spinge sul versante della follia e sulla chiave del grottesco, fino a “inventare” un finale di grande effetto.
“Ditegli sempre di sì” – come spiega Gleijeses nelle sue note di regia – è uno dei più importanti titoli della drammaturgia eduardiana. Scritto nel 1927, in due atti, è un esempio esilarante, amaro e grottesco di dove potesse arrivare il genio di Eduardo. Pensato per Vincenzo Scarpetta e riecheggiante in qualche modo la grande pochade scarpettiana, è la storia di un pazzo, non un pazzo finto come in “Uomo e galantuomo” ma un pazzo vero: “un pazzo che è fissato sulle parole, dice che la gente non parla con le parole appropriate, crea degli equivoci e fa dei pasticci…”. Un pazzo che, comunque, ha le sue buone ragioni.
Si sentono echi ricorrenti de “Il medico dei pazzi” o de “Le 99 disgrazie di Pulcinella” ma anche, su un versante nobile per un Eduardo che nel ’23 era stato folgorato sulla via di Damasco dai “Sei personaggi in cerca d’autore”, di “Enrico IV”, o de “Il berretto a sonagli”. Appartiene al primo periodo dell’attività drammaturgia di De Filippo, quella che risente maggiormente dell’esempio di Luigi Pirandello, ma nello stesso tempo manifesta compiutamente l’originalità dell’ispirazione di Eduardo, che lo porterà a diventare un grande autore del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo.
Gli altri interpreti della messinscena di Gleijeses sono Gigi De Luca, Gina Perna, Antonio Ferrante, Giovanni Ribò, Ferruccio Ferrante, Laura Amalfi e Felicia Del Prete