Alla manifestazione promossa dall'Unesco e dalla Nazioni Unite parteciperanno gli studenti delle scuole secondarie di primo grado a cui verranno svelati tutti i segreti del teatro
Il Vittorio Emanuele come non l’avete mai visto. Potrebbe essere questo lo slogan per indicare l’iniziativa dell’Ente Teatro di Messina che il 27 marzo aprirà le sue porte più “segrete” ai giovani in occasione della prossima “Giornata mondiale del Teatro”, la manifestazione promossa dalle Nazioni Unite e dall’Unesco.
Protagonisti assoluti questa volta saranno gli allievi delle scuole secondarie di primo grado di Messina e provincia, che potranno visitare l’intera struttura teatrale, a cominciare proprio dal “dietro le quinte”. L’iniziativa, quindi, rientra pienamente nello spirito di questa “Giornata” internazionale, perché vuole rispondere alla necessità di offrire ai più giovani un’identità completa del Teatro, che non può mai apparire nella sua interezza solo assistendo a una messinscena. Ecco perché la visita riguarderà l’intera macchina teatrale, a stretto contatto con i tecnici e le attrezzature specifiche (dalle luci ai movimenti del palcoscenico e così via) che ne consentono il funzionamento.
A questo scopo il 27 marzo il teatro Vittorio Emanuele sarà aperto dalle ore 9 alle 13. Gli allievi saranno divisi – per motivi di sicurezza – in gruppi di 25. La visita sarà consentita a due gruppi a volta, ognuno dei quali partirà da un lato diverso dei due che compongono l’area teatrale, e durerà circa trenta minuti. Sarà preceduta in platea da una sintetica presentazione del percorso, curata dal consigliere d’amministrazione Gustavo Ricevuto, dal regista Vincenzo Tripodo e da Luigi Casagrande dell’ufficio della Sovrintendenza del Teatro. I ragazzi poi vedranno all’opera Francesca Cannavò (direttore degli allestimenti scenici), Antonino Lo Turco (segreteria degli allestimenti scenici), Nunzio Laganà (direttore di scena), Panagiotis Piperopoulos, Sebastiano Ruggeri, Gaetano Piccolo, Vincenzo Tricomi, Ioannis Piperopoulos (macchinisti), Bartolo La Gioia, Pietro La Fauci, Walter Macrì (elettricisti), Carmelo Tavilla (fonico).
Alla fine della visita gli allievi si fermeranno nel foyer al secondo piano per assistere a brevi performance teatrali (di 15 – 30 minuti), presentate da gruppi delle scuole superiori, con il coordinamento della Consulta provinciale degli studenti. L’avvenimento sarà reso possibile grazie alla piena collaborazione tra Ente Teatro, Ufficio scolastico provinciale (e per esso il dirigente Matteo Bonfiglio) e tutti i dirigenti delle scuole di Messina e provincia. “Questa è un’iniziativa alla quale teniamo moltissimo e in cui tutto il teatro è impegnato attivamente – spiega il consigliere Gustavo Ricevuto – perché i giovani potranno capire meglio la ‘magia’ di tutto ciò che avviene ‘alle spalle’ di uno spettacolo. E poi, lo ripeto ancora una volta, ci consente di riaffermare il vincolo con il territorio, asse portante dell’attività del presidente, dell’intero consiglio di amministrazione e del sovrintendente”.
A sua volta il sovrintendente dell’Ente Teatro, Paolo Magaudda, sottolinea: “Mi piace rilevare l’impegno con cui tutto il personale del Vittorio Emanuele si è lanciato in questa iniziativa, dimostrazione di passione e di attaccamento a un lavoro così particolare e specializzato come è quello svolto sul palcoscenico e attorno a esso”.
