-I gobbi del campanile-, rappresentazione curata dall'associazione Arknoah, si aggiudica due premi regionali

-I gobbi del campanile-, rappresentazione curata dall’associazione Arknoah, si aggiudica due premi regionali

-I gobbi del campanile-, rappresentazione curata dall’associazione Arknoah, si aggiudica due premi regionali

venerdì 25 Settembre 2009 - 08:42

Miglior regia e miglior riallestimento, la premiazione si svolgerà domani a Bivona

Se l’obiettivo era quello di valorizzare la “meglio gioventù” teatrale del panorama messinese, allora la rappresentazione “I gobbi del Campanile” pare averlo centrato in pieno. Essa raccoglie 5 atti unici di Achille Campanile e nasce proprio da un’esperienza laboratoriale nata all’interno del Vittorio Emanuele nella stagione 2003/2004, allorché Maurizio Marchetti, Donato Castellaneta e Antonio Lo Presti, con allievi tutti messinesi, misero in scena la divertente pièce dell’autore romano, spettacolo però nato e morto il giorno stesso del proprio debutto.

Rivitalizzare quell’esperienza, raccogliere attorno a sé un gruppo di giovani attori provenienti da diverse realtà di formazione teatrale, alcune delle ragioni che hanno spinto l’Associazione Culturale “Arknoah”, il suo presidente Massimo Buttò e l’autore del riallestimento Alessandro Scarcella a riprendere in mano quei testi e a portarli in tournée per la Sicilia. Gioiosa Marea, Brolo, Messina e Bivona (provincia di Agrigento) sono state così le tappe agostane di un itinerario umoristico che ha sempre raccolto risate ed applausi a scena aperta.

Domani si terrà infatti, nel centro agrigentino di Bivona, una cerimonia che vedrà tra l’altro la premiazione di Maurizio Marchetti, Donato Castellaneta e Antonio Lo Presti per la Migliore Regia e di Alessandro Scarcella per il Miglior Riallestimento (premio speciale).

Merito del successo dello spettacolo va anche e soprattutto ai giovani attori della compagnia in ordine alfabetico Marco Carroccio, Mauro Failla, Patrizia Ferraro, Simona Fiordaliso, Giulia Giordano, Maria Giovanna Marino, Federico Pandolfino, Mario Parlagreco, lo stesso Alessandro Scarcella, Adele Tirante e Ivana Zimbaro. E poi ancora ad una scenografia mai ingombrante, semplice ma efficace, firmata da Giuseppe Villanti, e alle fresche marcette d’epoca composte ed eseguite da due musicisti messinesi di grande talento ed esperienza come Giovanni Renzo e Orazio Corsano.

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