TaoArte. Controllo delle spese e avvio dell’iter per la trasformazione in Fondazione sulla base della legge regionale

TaoArte. Controllo delle spese e avvio dell’iter per la trasformazione in Fondazione sulla base della legge regionale

TaoArte. Controllo delle spese e avvio dell’iter per la trasformazione in Fondazione sulla base della legge regionale

lunedì 14 Giugno 2010 - 17:32

Pesante presa di posizione dell’assessore Strano dopo i primi due giorni del TaoFilmFest: -dimenticato che la Regione è il quasi unico finanziatore. La presenza di De Niro annunciata solo nel TgRai della notte. Flop a livello di immagine e di presenze-

Al fallimento politico “dell’operazione Fondazione” targata Buzzanca-Ricevuto si aggiunge la partenza stentata del Taormina Film Fest. Nel complesso nettamente un passo indietro rispetto all’auspicato rilancio di immagine della perla dello jonio. Una battuta d’arresto che non è andata giù all’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, Nino Strano, che ha commentato con toni pesanti le giornate iniziali della kermesse: «Dopo le prime due giornate di ‘Taoarte-Taormina Film Fest’ avevo deciso di non rilasciare dichiarazioni circa l’uso e la gestione del denaro pubblico elargito dalla Regione e dall’assessorato cui sono delegato, somme incrementate solo qualche settimana fa grazie a un mio emendamento all’Ars, ma non posso stare in silenzio visto il deludente inizio di questa manifestazione che lascia l’amaro in bocca, cosi’ come dover constatare che tutti, o quasi tutti, fanno a gara a dimenticare come la Regione sia il prevalente e quasi unico finanziatore. Si e’ trattato di un flop sia in termini di immagine, la prestigiosa presenza di De Niro e’ stata comunicata solo nel Tg Rai della notte, che, cosa ancor piu’ grave, come ricaduta turistica sul territorio, visto che hotel e ristoranti non hanno registrato il tutto esaurito. Una serie di scelte che lasciano perplessi, e che fanno presagire come questa edizione sia solo un’occasione perduta».

Lo scenario “visto” da Strano rappresenta tutta la sua delusione per quanto accaduto: «Vedere le nobili terrazze del ‘Timeo’ che hanno ospitato anche il Kaiser, popolate dai soliti guitti imbucati in cosiddetti ristretti cocktail in onore delle star, e da sprovveduti cerimonieri, incapaci di gestire la calca, trasformatasi quasi in rissa, intorno a De Niro, e allo stilista Valentino, ospiti che appena ricevuto il premio sono fuggiti dal Teatro Antico, e’ stato davvero disdicevole. Una serata che non puo’ certo definirsi un successo nemmeno come presenze di pubblico, visto che si sono registrati larghi vuoti nelle tribune. Ne’ meglio e’ andata al direttore artistico Deborah Young, lasciatasi andare a sperticate lodi nei confronti degli enti locali, senza nemmeno citare il principale ente finanziatore: la Regione».

Per Strano i tempi sono allora “ultra-maturi”, sia per un controllo serratissimo delle spese a tutela del cittadino, cosa per cui e’ gia’ stato nominato un funzionario delegato del Servizio turistico regionale (ndr. Antonio Belcuore), ma anche per una verifica delle chiamate e della scelta del personale. «Gia’ oggi ho dato mandato al Commissario ad acta e agli uffici del dipartimento – ha concluso Strano – di completare, in tempi ristrettissimi, l’iter per la trasformazione in Fondazione, cosi’ come voluto dal presidente Lombardo e dal sottoscritto, secondo quanto previsto dalla legge regionale, e ribadito nei giorni scorsi dal prefetto di Messina».

Ricordiamo infatti che dopo il parere negativo espresso qualche settimana fa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, era arrivata anche la nota del Prefetto di Messina che aveva ribadito l’illegittimità delle delibere di Giunta dei Comuni di Messina e Taormina e della Provincia regionale di Messina allegate all’istanza di riconoscimento della Fondazione (ndr. costituenda dai tre enti escludendo la regione dai fondatori) finalizzata alla trasformazione del Comitato. La nota del Prefetto specifica poi specificando che “soltanto dopo che la nuova Fondazione sarà venuta ad esistenza in conformita’ delle disposizioni previste dall’articolo 35 della legge regionale 2 del 2002, la Prefettura potra’ valutare la trasformazione della Fondazione regionale e operare il riconoscimento in fondazione ultraregionale”.

Ciò come detto sulla scorta di quanto sostenuto dall’Avvocatura che aveva sottolineato come la costituenda Fondazione dovrà avere necessariamente carattere regionale e dovrà essere iscritta nel registro delle persone giuridiche tenuto dalla Presidenza della Regione Siciliana: “La competenza ad approvare la delibera di trasformazione adottata dal commissario – ribadiva ancora l’ Avvocatura – è attribuita agli amministratori cui compete la vigilanza e la tutela degli enti stessi e deve escludersi che tali amministratori si identifichino con i sindaci di Messina e Taormina e il presiedente della Provincia o con le giunta”. Pertanto la delibera del commissario ad acta di trasformazione del Comitato Taormina Arte in fondazione va approvata con decreto dall’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.

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