Nel Cda restano solo due componenti, i sindacati chiedono il commissariamento

Nel Cda restano solo due componenti, i sindacati chiedono il commissariamento

Francesca Stornante

Nel Cda restano solo due componenti, i sindacati chiedono il commissariamento

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giovedì 23 Maggio 2013 - 16:40

Dopo le dimissioni del terzo componente del Cda restano solo due membri in seno all'organo. Da quì è scaturita la nuova richiesta di commissariamento dell'Ente che i sindacati hanno inviato alla Regione.

Commissariamento immediato del Teatro Vittorio Emanuele. Lo hanno chiesto ufficialmente i segretari di Slc Cgil, Uilcom Uil, Fials Cisal e Sadirs con una nota indirizzata al Presidente Regione Crocetta, all’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Michela Stancheris, al Presidente della V Commissione Parlamentare del’Ars Marcello Greco e a tutti i suoi componenti. Una richiesta non nuova in realtà per i quattro sindacati che da mesi lottano con le unghie e con i denti contro una dirigenza del Vittorio che ritengono colpevole dello sfascio in cui è finito il teatro cittadino. Questa volta però la nota è scaturita dalla presa d’atto che Carmelina David, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico. E’ il terzo membro che lascia il Cda. Il 31 agosto 2012 era toccato a Francesco Rizzo e lo scorso 2 aprile lo stesso aveva fatto Daniela Faranda. Restano dunque solo due dei cinque Consiglieri componenti l’Organo deliberante dell’E.A.R: Carmelo Ietto e Gustavo Ricevuto. A questo punto per i sindacati non vi sono più le condizioni affinché i restanti componenti possano governare e deliberare nell’interesse dell’Ente.

Per Pippo Di Guardo, Antonio Di Guardo, Carmelo Tavilla e Osvaldo Smiroldo “il Teatro Vittorio Emanuele necessita, nell’immediato, di un gruppo dirigente per proseguire il suo compito di dispensatore di cultura, seppure con le difficoltà che l’attuale gestione ha creato negli anni, essendo l’unico polo culturale storico di Messina”. Per questo chiedono “ciascuno per le proprie competenze e funzioni istituzionali, la non più procrastinabile attivazione delle procedure necessarie al commissariamento dell’E.A.R. Teatro di Messina, affinché si possa proseguire, seppur nelle difficoltà ampiamente conosciute, con quel minimo di attività che possa garantire, sufficiente elargizione culturale alla città di Messina”.

Un commissariamento di cui aveva anche parlato il Presidente Crocetta ormai diversi mesi fa e che però non ha trovato seguito. Senza entrare in polemica per gli atti “incompiuti” da parte del Presidente, i sindacalisti hanno chiuso la nota proprio ricordando a Crocetta, qualora l’avesse dimenticato, questo passaggio. “Fiduciosi in un positivo accoglimento della richiesta e certi di una particolare sensibilità ed attenzione all’argomento, peraltro già espressa in passato e non ancora attuata, anche nei confronti delle maestranze del Vittorio, si rimane in attesa di cortese riscontro”. Adesso, ancora una volta, si attendono risposte dalla regione.

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