Amministrative 2013: scatta l’appello al Cga contro la sentenza del Tar

Amministrative 2013: scatta l’appello al Cga contro la sentenza del Tar

Rosaria Brancato

Amministrative 2013: scatta l’appello al Cga contro la sentenza del Tar

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lunedì 17 Febbraio 2014 - 23:50

Dopo il rigetto da parte del Tar del ricorso contro l’elezione di Accorinti sindaco, è pronto l’appello al Cga. L’istanza è stata affidata all’avvocato Silvano Martella che ribadisce le irregolarità riscontrate nelle operazioni elettorali e fa riferimento anche ad alcuni punti della recente sentenza del Cga che ha disposto nuove elezioni in 9 sezioni di Siracusa.

Pronto l’appello al Cga contro la sentenza del Tar che ha dichiarato inammissibili i ricorsi relativi alle amministrative 2013 ed all’elezione del sindaco Renato Accorinti.

Non tutti i ricorrenti però hanno deciso di proseguire la strada della giustizia amministrativa e l’appello, in questo momento, riguarda Alessia Currò, Giovanna Venuti e Giovanni Cocivera, che hanno conferito l’incarico all’avvocato Silvano Martella, che ha fin qui sostenuto la causa davanti al Tar.

Di diverso avviso l’avvocato Salvatore Versaci (intervenuto ad integrazione del ricorso di luglio), che subito dopo la sentenza del 31 gennaio ha dichiarato, motivando la scelta, di non voler proseguire in appello.

Ma andiamo al ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa predisposto dall’avvocato Martella in base ad una sentenza che, secondo il legale, presenta diversi travisamenti che costituiscono il presupposto della decisione stessa.

I ricorrenti infatti avevano chiesto l’apertura dei plichi ed il riconteggio dei voti. La sentenza impugnata spiega: “Tuttavia, per nessuna delle sezioni individuate in ricorso i ricorrenti precisano quali dovrebbero essere i risultati corretti, …..Per molte delle sezioni per le quali erano ravvisabili lacune nei verbali risulta che l’Ufficio Centrale ha ricavato i dati sui voti traendoli direttamente dalle tabelle di scrutinio, senza ricorrere ad esse laddove il dato risultava ricostruibile con ragionevole certezza indipendentemente dalle irregolarità formali o dalle omissioni parziali dei verbali”.

In merito a questo punto della sentenza i ricorrenti ricordano che però le tabelle di scrutinio utilizzate in mancanza dei verbali “in molti casi non erano quelle ufficiali all’interno del plico sigillato. Spesso infatti l’Ufficio Centrale, in assenza della tabella, riteneva del tutto illegittimamente, di utilizzare la copiaccia informale che era stata consegnata al Segretario Comunale: tale copia era, ovviamente, priva di ogni valore formale e di ogni garanzia di autenticità”.

Sempre secondo il Tar, oltre al non aver fornito le prove che i voti non corrispondevano alla realtà, il ricorso non spiegherebbe neanche “in quale modo tale eventuale discrasia avrebbe influito sull’esito finale. In sostanza, i ricorrenti non riescono a dimostrare che dagli affermati vizi di verbalizzazione delle sezioni, sia effettivamente derivata una alterazione del risultato elettorale”.

Secondo l’avvocato Martella, che ha appunto predisposto l’appello al Cga non è possibile fornire alcuna prova evidente dell’alterazione del risultato elettorale dal momento che mancano i verbali di contestazione: “L’unico modo per dimostrarlo sarebbe stato fotografare i singoli voti, ma è chiaramente un’attività illecita. In merito alla possibile alterazione del risultato elettorale si ribadisce che a fronte di una differenza di appena 59 voti rispetto al quorum richiesto, le censure proposte ne investono quasi un migliaio!”.

Il dato contestato, tra l’altro, è quello attestato dall’Ufficio Elettorale, basandosi, come si legge, non sui regolari verbali delle sezioni o nelle tabelle di scrutinio ma: “In alcune sezioni facendo ricorso ai dati del CED, per altre attraverso l’ interpello del Presidente e del Segretario di Seggio; per altre non compilando alcune pagine; altre ancora mediante la somma dei dati risultanti su altre pagine del verbale;· per altre ricorrendo alla copia delle tabelle di scrutinio informalmente detenute presso la Segreteria Comunale. Tali circostanze investono un numero di voti di circa 50 volte superiore rispetto al valore numerico che ha determinato la mancata elezione diretta del candidato avv. Felice Calabrò”.

La prova richiesta dal Tar quindi è rappresentata, secondo il legale, dalla mancanza o dalle carenze nei verbali, riscontrate anche dall’Ufficio centrale elettorale.

L’avvocato Martella nel ricorso cita poi la recentissima sentenza del Cga n.46/2014 a in base alla quale saranno rifatte le elezioni regionali in 9 sezioni della Provincia di Siracusa, nelle quali, si ripartirà da zero. A presentare ricorso al Tar era stato un deputato non riconfermato all’Ars per un centinaio di voti. Durante la fase di giudizio però alcuni plichi non si sono potuti aprire in seguito ad un allagamento del Palagiustizia di Siracusa dove erano custodite le schede. Nell’appello dell’avvocato Martella, si fa riferimento alle motivazioni della sentenza del Cga che ha fissato nuove elezioni nelle 9 sezioni interessate. Secondo il Cga infatti esistono alcune operazioni elettorali tassative che devono essere eseguite: “La violazione di tali regole imporrebbe l’obbligo di annullare le operazioni di voto indipendentemente dalla circostanza che il ricorrente riesca a dare la prova che le irregolarità rilevate siano tali da incidere sul risultato elettorale trattandosi di regole poste a presidio della legittimità, trasparenza e regolarità della votazione e dello scrutinio”.

Secondo Martella comunque l’onere probatorio a carico dei ricorrenti è stato assolto ed è stata effettuata l’indicazione di ogni singola sezione in cui si sono verificate le irregolarità. Non sempre inoltre l’interessato, poiché semplice elettore, è tenuto ad avere conoscenza approfondita degli atti relativi alle operazioni elettorali. Pertanto, secondo la giurisprudenza, non avendo il mero elettore conoscenza approfondita, può considerarsi sufficiente, che l'atto fornisca indicazioni sui dati contestati e sulle sezioni cui si riferiscono, così come è stato fatto, basandosi anche “su quanto attestato dallo stesso Ufficio Centrale che, per un cospicuo numero di sezioni elettorali, è stata integralmente violata la normativa di riferimento. Nello specifico non erano stati trasmessi, e mancavano del tutto, i verbali attestanti le operazioni di scrutinio del seggio, necessari per consentire la verifica dei voti, mentre, per altre sezioni, ha constatato che alcuni verbali erano in bianco, altri non completi, altri compilati in via sommaria con dati contrastanti, altri ancora recanti cancellature ed abrasioni. Ciò non poteva consentire di attribuire il voto, in quelle sezioni, nei modi con cui lo ha fatto l’Ufficio Centrale. E’ quindi evidente che, rilevata la carenza di tali risultanze, deve affatto ritenersi superato l’onere di prova a carico della parte ricorrente. Tale onere deve, ritenersi soddisfatto dalla dimostrazione della totale assenza e/o lacunosità e/o contraddittorietà dei verbali relativi alle sezioni oggetto dell’impugnazione”.

Da queste considerazioni quindi è scaturita la decisione di ricorrere al Cga per riformare la sentenza n. 280/2014 del TAR di Catania sul ricorso n.1738/2013 RG e, quindi disporre l'annullamento dell’atto di proclamazione alla carica di Sindaco del Comune di Messina del prof. Renato Accorinti del 25.6.2013; di tutti i verbali dell'Ufficio Centrale Elettorale, compresi il verbale delle operazioni elettorali relative al primo turno del 12/13.6.2013; il verbale delle operazioni elettorali dell’Ufficio Centrale del turno di ballottaggio del 25.6.2013; i verbali delle operazioni di scrutinio dei seggi indicati relativi al primo turno.

La vicenda quindi non si è chiusa con la sentenza di rigetto del Tar il 31 gennaio, ma continua con l’appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa, decisione questa che comporterà, ovviamente, nuove polemiche sull’opportunità politica di tornare a far dipendere dalla sentenza di un Tribunale la vita amministrativa di una città, in un momento delicatissimo nel quale occorre invece serenità per una giunta eletta dai messinesi ed impegnata nell’attuazione del suo programma.

Rosaria Brancato

38 commenti

  1. Gustavo Avv. Raffi io invece mi appello ad Ella…che dobbiamo fare?

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  2. Giovanni Ragusa 18 Febbraio 2014 08:13

    PATETICI STO TENTATIVO DELLA VECCHIA POLITICA E DEL VECCHIO SISTEMA, DI NON MOLLARE, E’ FINITO IL VOSTRO TEMPO, POTRESTE VINCERE ANCHE IL RICORSO MA E’ GIA’ FINITO IL VOSTRO TEMPO, MA POI DI MEZZO C’E’ UN PERSONAGGIO QUELLO IN FOTO CHE HA PERSO SEMPRE….DITE CHE VINCERA’ AD UN CERTO PUNTO?

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  3. Poverino Calabrò!! Comunque la classe ++++++ non si da pace e rivogliono il dominio..

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  4. Ecco perché dovevo fare l’avvocato…qualche ++++ in giro lo trovi sempre

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  5. Feliciotto non sai ne vincere ne perdere!

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  6. CARO CALABRO’, TI DIRO’, ACCORINTI NON E’ IL MASSIMO,MA COSA INTERESSA A TE LA POLTRONA O LA CITTA’, PER LE VOSTRE COMODITA’.

    COME DICEVA IL SIG(per modo di dire)ANDREOTTI CHE ERA FRA GLI UOMINI(da intendersi come specie) PIU’ CORROTTI, IL POTERE LOGORA CHI NON CE L’HA.

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  7. MessineseAttento 18 Febbraio 2014 09:53

    Perdenti non si diventa, si nasce.
    Proprio come Calabrò, l’eterno secondo, pronto a calpestare anche la propria rispettabilità pur di raggiungere la tanto agognata, ma sempre sfuggita, poltrona.
    Io, e credo gran parte dei cittadini, avevo un’immagine dignitosa di questo giovane venuto dalla periferia, ahimè, supino ai poteri forti della città e, nel suo immaginario, scorciatoia per il proprio successo politico, ma, sicuramente, una brava persona. Oggi questa immagine si è sgretolata, il ragazzotto di Zafferia consegna la sua dignità in mano a tre sprovveduti che non si rassegnano a rinunciare a qualche misero gettone di presenza.
    Non una parola, non un intervento, non una presa di posizione da parte del ragazzo della via gluck, ormai accecato dal miraggio, sempre più irraggiungibile, del potere.
    Perdenti non si diventa, si nasce…

    P.S. mi chiedo con quale faccia, costui, troverà il coraggio di entrare a Palazzo, in una città che ha esultato, per ben due volte, al pericolo scampato per la mancata elezione di quello che qualcuno definì, a ragione, il peluche di Genovese.

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  8. Felice se vuoi accaparrare voti o consensi per la prossima elezione ti consiglio di collaborare fattivamente con questa amministrazione anziché continuare a fare come i bambini! Qui si vede tutto il bene che vuoi tu ed i tuoi compari a questa città.

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  9. MessineseAttento 18 Febbraio 2014 12:58

    Ma guardate che soggetti sti ricorrenti, fanno fatica a mettere in fila tre parole in italiano!!
    Grande compassione soprattutto per la figura di Calabrò, ormai annientato agli occhi dei messinesi.
    Capisco che ormai l’avvocatura porta scarsi risultati in termini economici, ma la dignità è ben altra cosa!

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  10. Alessandro Grussu 18 Febbraio 2014 13:12

    Invece di continuare a menare il can per l’aia con questa grottesca quanto triste arrampicata sugli specchi, perché Felice non prende in mano la situazione e fa quello che aveva promesso di fare all’indomani del voto, cioè proposte di opposizione serie e costruttive? Questo atteggiamento indica la ricerca del potere per il potere e basta; tutto il resto – idee, progetti ecc. – viene dopo, ammesso che ci sia.

    Forse però è aspettarsi troppo da colui che ha dietro forze che per metà vengono da quelle che sostenevano Buzzanca, prontamente prestatesi al salto della quaglia, mentre l’altra metà proviene dalla corte di Francantonio.

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  11. 1) Ma ste spese legali chi le paga?
    2) Ma non sarebbe più produttivo collaborare col governo attuale per farsi pubblicità positiva?

    Così facendo, il sig. Calabrò, si brucia e fa solo cattiva figura rendendosi incandidabile alle prossime amministrative!!!

    La fortuna aiuta gli audaci, non i piagnoni… trannecchè non pensano di far intromettere qualche “amico” per stravolgere la sentenza del TAR, non ci voglio credere ma fidarsi è bene…..

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  12. la politica/massoneria, quella che ci ha rovinati per anni, si arrampica sugli specchi perchè sa che ottenere quella poltrona è un grande passo per non perdere la capacità di fare i propri interessi in questa città consumata.
    Inchiesta su messinambiente, dormitorio per i senzatetto, stipendi pagati all’atm.. se ci fosse stato Calabrò che si faceva? Si sistemava qualcuno nei corsi di formazione?

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  13. Che accanimento! Sono proprio interessati al bene della città…

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  14. MessineseAttenta 18 Febbraio 2014 14:13

    Stai tranquillo, la tua fettina di torta non te la toglie nessuno

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  15. MessineseIncallito 18 Febbraio 2014 14:20

    Calabrò vergogna. Se avessi un minimo di decenza, ti dissoceresti apertamente da questo nuovo ricorso.
    Stai andando contro il primo sindaco di questa città che la gente AMA, solo per far contento qualche politico.

    DISSOCIATI APERTAMENTE E CHIUDI QUEST’ALTRA PAGINA TRISTE DELLA NOSTRA CITTA’

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  16. Mi piacerebbe sapere chi paga…
    Per arrivare a chi l’ha fatta bisogna sempre seguire l’olezzo.
    Il giovanotto non si rende conto di avere scarso seguito in questa Città della quale vorrebbe diventare Sindaco.
    I suoi padrini politici stanno continuando a farsi i soldi alla faccia di tutti, infischiandosene della vivibilità urbana (vedere articolo odierno) e non restituendo a Messina e ai Messinesi il benché minimo beneficio.
    Altrove, imprenditori illuminati hanno fatto in modo di destinare parte dei profitti alla Comunità nella quale operano, che so, un giardinetto, una galleria artistica, un monumento, borse di studio ecc. ecc. .
    Questi invece vogliono solo piazzare l’amico fidato in Municipio.
    CHE SCHIFO !!!

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  17. Allocuzione del Gran Maestro Raffi 2013:
    << La Massoneria regolare - è bene ribadirlo subito chiaramente - non ha scopi direttamente politici, né tantomeno entra nell'agone della competizione partitica, anzi se ne astiene rigorosamente. Ma proprio grazie a questa sua condizione di neutralità istituzionale, deve cogliere tutta l'opportunità derivante da tale speciale asimmetria; essere cioè parte integrante e viva della società con autorevolezza di giudizio, ma senza correre alla ricerca propagandistica di consensi elettorali e di facili riconoscimenti. La nostra diversità deve invece risaltare attraverso la continua capacità di porre l'attenzione su temi centrali, anche quando possano sembrare o peggio risultare scomodi, di insistere sui temi dell'etica e della sfera valoriale, quando altri non hanno più né tempo né voglia, né forse interesse a farlo >>.
    Domanda ma i Massoni Messinesi si astengono o fanno politica?

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  18. MessineseAttento 18 Febbraio 2014 15:08

    A te invece l’hanno già tolta e per uscire dall’anonimato sei costretto a scopiazzare un nick. Ma la cosa più tremenda è che in molti sappiamo chi sei.
    Comunque, adesso che hai detto la tua, torna nell’ombra della tua mediocrità.

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  19. Se veramente il sig.Calabrò – come diceva – vuole bene a questa città dovrebbe dissociarsi pubblicamente…
    Idem per il suo (ex) addetto stampa…
    Attendiamo fiduciosi.

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  20. MessineseIncallito 18 Febbraio 2014 15:29

    I massoni in italia e soprattutto a messina hanno fatto passare la voglia di partecipare ai cittadini onesti, con le conseguenze che vediamo.

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  21. E come al solito io vado controcorrente! Nessuno, dico nessuno dei commenti, e ancora ne arriveranno, è rivolto a conoscere la verità e cioè su come veramente si è espresso con il proprio voto il l’elettorato messinese, sia esso MASSONE O NON MASSONE, tranne se non appartenente alla P2. E tutti a parlare di massoneria, di corsi di formazione, e a nessuno, dico a nessuno interessa sapere se questo sindaco che, secondo MESSINESE INCALLITO, la città AMA( TUTTA? io chiederei)siede legittimamente sullo scanno più alto di Palazzo Zanca perché eletto dalla MAGGIORANZA DEI MESSINESI. Io non ho votato CALABRO’, però, tutti quelli che lo hanno votato hanno l’interesse legittimo di sapere se, in una libera e CHIARA votazione la persona che hanno scelto sia risultato soccombente o vincitore. E allora perché non si aprono i plichi e si ricontano i voti! QUESTA E’ VERA DEMOCRAZIA!!!!! In conclusione rivolgo i miei complimenti a ROSARIA BRANCATO per la CAPILLARITA’ del Suo articolo e ripeto ancora una volta: CHE CI FAI ANCORA IN QUESTA MESSINA?

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  22. A luccio spero che non vivi a Messina. Ma quale democrazia perché tu ancora ci credi?? Guarda a livello nazionale che si sono susseguiti tre governi non votati dal popolo e tu parli di scoperchiare la verità sulle elezioni amministrative della mia città?? Forse non hai capito che fino ad oggi hanno comandato i massoni e vogliono continuare mettendo tutte le forze per potersi riappropriare del potere.
    Visto che fai i complimenti alla giornalista dicendo che ci fa ancora qui a Messina perché secondo te in questa città possono vivere solo gente di basso rango?? Beh credo che ti sbagli e se tu vivi qui allora sei uno di quelli dei bassi fondi. Io sinceramente non mi rispecchio nell’essere una persona illuminata ma vedo la reale situazione creata appunto da chi finora ha avuto le mani su questa città.. È ricordati una cosa che di gente veramente civile in questa città c’è ne sono veramente tanti come purtroppo vivono persone poco educate ma questo e un problema di tutto il mondo..

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  23. pietro anzalone 18 Febbraio 2014 17:18

    Si e’ visto abbastanza nullita’ e clientelismo per non auspicare in un ulteriore cambiamento sperando che sia la volta buona. Anche perche’ i cittadini non possono permettersi 4 anni di sola isola pedonale e dimora per 20 senza tetto a meno che non siano pensionati o pubblici dipendenti

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  24. Le “buste” le apriva Mike Bongiorno ( la uno la due o la tre ?) il diritto ha le sue regole, in democrazia i cittadini rispettano quello che i giudici scrivono: molto semplice.

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  25. FREDD io vivo a Messina e voglio restare a Messina e non vivo, come te nei bassifondi! Per quanto riguarda ROSARIA BRANCATO ho voluto solo rimarcare che è sciupato il suo talento a Messina dove vivono persone come te e come altri che deplorano la giornalista, non già per la sua innata professionalità, ma per essere stata l’addetto stampa di Felice Calabrò! Il tuo esempio poi è veramente sciocco: che c’entrano i governi nazionali non votati dal popolo con le elezioni di Messina, che secondo me, sono viziate da pochissima chiarezza. E CERCATE DI FINIRLA TUTTI VOI CHE SOSTENETE ACCORINTI AD INSULTARE COLORO CHE NON LA PENSANO ALLO STESSO MODO! IO, COME LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI MESSINESI, DESIDERO SOLO SAPERE SE ACCORINTI E’ RISULTATO ELETTO LEGITTIMAMENTE!! E’ QUESTO FORSE UN PECCATO CHE SI COMPIE NEI BASSIFONDI?

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  26. Ma che stai dicendo?? Nullità clientelismo?? Isola pedonale?? Ma di che cosa,stai parlando?? In sette mesi clientelismo??

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  27. bernardo santilli 18 Febbraio 2014 18:36

    vogliamo chiarezza!!!

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  28. Tutti parlano di massoneria, ma c’è qualcuno che sappia immaginare quanti siano presenti a Messina?
    Oppure è un semplice modo per fare credere di sapere?
    Le lobby esistono in tutto il mondo, ciò non vuole dire che tutto il mondo sia disonesto.
    Il mio non vuole essere una manifestazione di difesa della massoneria, anche perchè se fosse tale si saprebbe difendere da se, ritengo invece che la città di Messina sia dominata da pochissime famiglie che costituiscono un circuito chiuso.
    Altrimenti mi sapreste dire chi compra tutti gli appartamenti che si costruiscono in città (ivi comprese le ville periferiche)?

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  29. E qui ti sbagli!!!
    Il messinese, mio caro (si fa per dire…),si è espresso fin troppo chiaramente!
    Il ballottaggio ha sancito – SENZA DUBBIO ALCUNO – chi doveva essere il sindaco di Messina!
    Il sig. calabrò aveva dichiarato pubblicamente CHE NON AVREBBE FATTO RICORSO…salvo rimangiarsi la parola (evidentemente la sua parola vale quanto…vale…).
    Quanta credibilità possiamo dare ad un tizio che oggi dice una cosa e il giorno dopo se la rimangia?
    A Messina come a Firenze…come a Arcore…con l’aggravante che calabrò non è renzi e neanche berlusconi!!!

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  30. basta sempre la stessa solfa , il ricorso lo stanno proponendo delle persone estranee all’apparato politico di Felice Calabrò, se Felice li bloccasse commetterebbe un reato , intralcio alla giustizia lo volete capire .

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  31. è già bruciato,
    convincetevi, Calabrò politicamente è già bruciato, sia per i xxxxxxxxx dei suoi ascendenti politici sia per le dichiarazioni che ha fatto subito dopo il 1° turno delle elezioni (un po’ di tracotanza?) e non rispettate.

    E non mi dite che nei ricorsi lui non c’entra perché sicuramente sarebbe potuto arrivare ai promotori e dissuaderli.

    Sarebbe molto meglio per lui collaborare, acquisire meriti (finalmente personali) e poi mostrarsi ai cittadini per quello che ha fatto o ha contribuito a fare.
    La città gradirebbe!
    E’ quella stessa città che talvolta riesce a tollerare l’errore di un inesperto, perché onesto.

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  32. La mia parentesi alla giornalista non voleva essere un offesa anche io stimo la giornalista ma è un offesa dire che ci fai qui a Messina. E per concludere non vivo nei bassi fondi anzi credo di essere un cittadino molto onesto e civile..
    Mi meraviglio che tu mi parli di verità dopo che per tantissimi anni si è andati avanti solo per interessi personali e tanto altro e tu lo sai a cosa mi riferisco, basta guardare la nostra città..
    La sconfitta fa male e rimarco ancora di questi esseri massoni che devono andar via da questa città. Con il nuovo sindaco non si scendono a compromessi e non si accontentano familiari o amici e questa e già una vittoria di tutti..
    La democrazia in Italia è morta già da molto tempo..
    Arrivederla carissimo principe e cittadino modello della democrazia “italiana”..

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  33. Ma che cosa osservi caro OSSERVATORE! Il messinese si è espresso fin troppo chiaramente perché il ballottaggio ha sancito – SENZA DUBBIO ALCUNO – chi doveva essere il Sindaco di Messina! Il problema invece è un altro, quello che tu svicoli molto in malafede: SI DOVEVA ANDARE AL BALLOTTAGGIO O NO? Quelli che presentano appello al CGA sostengono infatti che il loro assistito ha vinto chiaramente al 1° turno. Tutto il resto, compreso quello che Lei dice, SUNNU CHIACCHIRI E TABACCHERI I LIGNU. Ma è possibile che uno non può esprimere la propria opinione perché non piace a L’OSSERVATORE, a FREDD, a MARIEDIT ecc. ecc. Ma FATEMI IL FAVORE!!!!!!!!!

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  34. Desidero ringraziare i tre ricorrenti che ci concedono la speranza che la città possa essere amministrata da una persona competente,onesta, libera e trasparente.
    Grazie dott. Cocivera:ci faccia nascere la speranza, anzi due belle speranze, magari due femminucce e non se ne abbia a male per i gettoni, quelli del jukebox, glieli procurerà pandorino.
    Il nostro mister, Grassadonia, sembra che abbia detto ai giocatori, nell’intervallo della partita col Foggia, che stava godendo per come stavano giocando; Lei mi sta facendo ….. divertire. Grazie pure a Lei.
    Personalmente ,fatte valutazioni di carattere squisitamente politico sul Sindaco e sulla Giunta.
    Quando si scende e si scade sul personale, sarebbe più opportuno che il proprio pensiero fosse accompagnato da una bella firma…….

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  35. MessineseAttento 18 Febbraio 2014 22:29

    Solo spasmi, la terza sberla sarà quella della sparizione.
    Adesso via ai patetici conti alla rovescia, sarà divertente vederli fallire per l’ennesima volta e vedervi tornare chini nell’ombra.

    Ridicolo, poi, vedere con quale rispettosa sudditanza ci si rivolge ad un saltatore della quaglia che, da capogruppo PDL, è passato, con coerenza e solidità di ideali, alla corte di Genovese (se non vi vengono in mente differenze tra le due fazioni, non vi preoccupate, è normale!). Ovviamente, nel puro interesse della città!
    Questo la dice lunga sulla consistenza di certa cerchia politica e dei suoi sudditi affamati.

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  36. oddio più che clientelismo sull’isola pedonale a voler essere “maligni” si potrebbe dire che hanno accontentato qualcuno…
    sull’utilità o meno di quest’ultima ognuno la pensa come vuole.
    sul fatto che le poche risorse che il comune ha a disposizione vengano usate per “scopi benefici” questo potrebbe far alterare, sempre, qualcuno..
    Sull’immobilismo capito a parte.
    Sul fatto che sia vergognoso, invece, questo ricorso non vi è dubbio…ma è nella “natura di sinistra” per quello che leggo sui giornali…

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  37. Con il nuovo Sindaco non si accontentano gli amici ma dove vivi FREDD!!!!!! Per ciò che concerne i BASSIFONDI leggi i tuoi commenti e te ne accorgi di quello che hai scritto: E SE TU VIVI QUI ALLORA SEI UNO DEI BASSIFONDI. E’ vero sapete solo insultare!!!!!!

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