Consultorio "Aldisio", temporaneamente trasferito nel 2007 non ha ancora fatto “ritorno a casa”

Consultorio “Aldisio”, temporaneamente trasferito nel 2007 non ha ancora fatto “ritorno a casa”

Danila La Torre

Consultorio “Aldisio”, temporaneamente trasferito nel 2007 non ha ancora fatto “ritorno a casa”

lunedì 01 Agosto 2011 - 08:54

I consiglieri di quartiere Gioveni, Arlotta, Minutoli e Giannetto denunciano disagi per i residenti del popoloso quartiere ed interrogano il sindaco Buzzanca , il direttore generale A.S.P Giuffrida ; l’assessore al risanamento Sparso

Dal mese di novembre 2007 il consultorio familiare “Aldisio”, che sorgeva proprio nel popoloso quartiere“Aldisio” è stato chiuso e trasferito «in via temporanea»presso i locali dell’attuale consultorio di Contesse Cep. Il trasferimento provvisorio doveva consentire la messa in sicurezza la struttura che ospitava il consultorio, ma da allora ancora nessun intervento di adeguamento è stato realizzato. A denunciare l’immobilismo dell’amministrazione comunale sono i consiglieri Udc della III circoscrizione Libero Gioveni, Nicola Arlotta, Massimiliano Minutoli e Orazio Giannetto, che hanno scritto sull’argomento un’interrogazione indirizzata al Direttore Generale A.S.P Giuffrida ; al sindaco Buzzanca, all’assessore al risanamento Sparso e per conoscenza al presidente della Terza Circoscrizione De Salvo.
«Nel mese di novembre 2007 – si legge testualmente – il consultorio “Aldisio” è stato chiuso e trasferito in via temporanea in quanto la vetusta struttura di 50 mq. non consentiva il pieno ed incondizionato svolgimento delle attività da parte degli operatori, determinando così già da quasi 4 anni la paradossale concentrazione di ben 3 consultori (Aldisio, Contesse e Pistunina) nel solo raggio di un chilometro e, conseguentemente, la totale assenza di tali preziose strutture in una vasta e popolosa Circoscrizione come la Terza».
I tre rappresentanti di quartiere spiegano, infatti, che «il consultorio familiare di villaggio Aldisio, l’unico presente quindi (dopo la chiusura di quello di Gazzi Fucile) nel vasto territorio della Terza Circoscrizione che conta ben 64.000 abitanti e con un alto tasso di disagio sociale e abitativo (dispersione scolastica, baraccopoli, microcriminalità ecc.) rappresentava un autentico punto di riferimento per una buona fetta di popolazione, che riusciva sempre a trovare delle puntuali risposte alle proprie richieste o esigenze in una ubicazione perfettamente baricentrica con i quartieri più a rischio.Con il trasferimento in altro sito- continuano – è venuta meno la vocazione territoriale dei preziosi servizi che offre il consultorio, nato anche per essere facilmente raggiungibile da un’utenza in evidente disagio sociale».
Gioveni, Arlotta, Minutoli e Giannetto ricordano inoltre che «a seguito delle anzidette precarie condizioni strutturali dei locali di villaggio Aldisio questi ultimi erano stati inseriti nei progetti di risanamento di aree o strutture da riqualificare con i fondi POR 2000 – 2006 misura 5.02 ma che ad oggi, relativamente al consultorio, non sono stati ancora avviati».
I consiglieri della III circoscrizione interrogano i destinatari del documento per conoscere «i motivi dei ritardi nel progetto di riqualificazione della struttura di villaggio Aldisio inserita nei fondi POR Sicilia 2000 – 2006; e ancora se ci sia la volontà politica e sussistano le condizioni tecniche, logistiche ed amministrative per individuare, in subordine, un nuovo sito ricadente nei villaggi del territorio circoscrizionale (Camaro, Bordonaro, Fondo Fucile, rione Gescal ecc.) che possa essere adibito a consultorio familiare» (DLT)

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