Messina apre all’accoglienza di madri con bambini. Ipotizzata una struttura apposita

Messina apre all’accoglienza di madri con bambini. Ipotizzata una struttura apposita

Eleonora Corace

Messina apre all’accoglienza di madri con bambini. Ipotizzata una struttura apposita

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martedì 07 Gennaio 2014 - 02:01

Riconosciuti 25 minori. L’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo ha indetto un tavolo tecnico con il dipartimento comunale e tutte le associazioni preposte all’accoglienza dei minori non accompagnati. Messina ha offerto la disponibilità, inoltre, ad accogliere un’altra “particolare” tipologia di migranti: “le donne con bambino”. Ipotizzata una struttura apposita.

Continuano le operazioni di identificazione all’interno del campo profughi usato al massimo della sua capienza. Dei 250 ragazzi africani, infatti, già 25 sono stati riconosciti minori, anche se le operazioni di fototesseramento sono lontane dell’essere concluse. I funzionari dell’Ufficio Immigrazione hanno già trasmesso la comunicazione in cui si annuncia la presenza di minori nel campo al Comune di Messina, che giuridicamente risponde dei minori non accompagnati. I 40 minori, in gran parte egiziani, che si trovano a Messina, sono stati trasferiti dall’esperta del Comune, Clelia Marano, su delega d’urgenza 403 firmata dall’assessore Mantineo, all’Istituto Spirito Santo e alla Casa Mosè dell’Ai.Bi, di questi sei sono stati adottati in una casa-famiglia. Adesso torna il problema di dove sistemare gli altri, per questo l’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo ha convocato per il pomeriggio, un tavolo tecnico che coinvolge tutti gli enti interessati all’argomento, associazioni e assistenti sociali in testa.

Altro tema da dibattere, però, è l’accoglienza dei gruppi monofamiliare e delle “donne con bambino”. Messina si è dichiarata disponibile ad accogliere quest’ultima categoria, che va particolarmente protetta, il problema è sempre uno: dove? Alcuni enti sul territorio avrebbero già offerto la loro disponibilità, come Lo Spirito Santo. La Dottoressa Caminniti dell’Ai.Bi. dichiara che l’associazione ha già delle famiglie disponibili da impiegare per questo genere di accoglienza. Si ipotizza, inoltre, di aprire un centro temporaneo per offrire il giusto collocamento a donne e bambini. Ci sono già delle associazioni che hanno dato la disponibilità, ma tutto verrà approfondito e discusso nel corso insieme all’assessore Mantineo. Intanto, domani, alcuni dei minori del “primo gruppo”, verrà iscritto a scuola.

Non si placano le polemiche , invece, sulla modalità di accoglienza “alla messinese”che vede i migranti accolti in delle tende. La relazione dell’Azienda Sanitaria Provincia, che già da fine hanno abbiamo detto essere molto negativa, sottolinea “gravi criticità” come ammesso dalla stessa Asp. La relazione, però, è stata inviata direttamente al Prefetto, boicottando l’amministrazione comunale per questo il Sindaco farà richiesta formale di accesso agli atti.

E mentre continua la “guerra fredda” tra Palazzo del Governo e Palazzo Zanca, il rappresentante cittadino della Federazione dei Verdi, Raffaella Spadaro, torna a proporre come alternativa alle tende l’Istituto Marino, per il quale lo stesso assessore Cucinotta aveva scritto a Trotta, invitandolo ad un secondo sopralluogo. “Un padiglione si può utilizzare per intero e ci sono i bagni – dichiara la Spadaro – con le docce. L’unico problema potrebbe essere l’acqua calda, ma penso che si possa risolvere facilmente”. In generale, da più parti arriva la richiesta di avere a disposizione l’elenco dei beni comunali per valutare bene possibili alternative.

Oggi non ha piovuto, ma di certo non ci si può aspettare un miracoloso periodo di siccità in pieno inverno. Ricordiamo, in tutto questo, che i bagni sono sempre quelli del palazzetto sportivo. Quindi in caso di forte pioggia i migranti per usufruire dei servizi sono costretti a guadare un pantano, se non un vero e proprio lago.

Sulle condizioni del campo profughi in particolare e sul modo in cui è stata gestita la situazione in generale, interviene il circolo Arci Thomas Sankara, con una conferenza in cui vengono affrontati i temi della mancata chiusura della tendopoli ,della relazione Asp e di tutte le vicende più controverse che hanno caratterizzato la storia dell’accoglienza ai migranti nella nostra città: dai minori dinegati trasferiti a Mineo, alle strutture inadeguate di Siracusa e Pozzallo, passando per la visita ispettiva del deputato D’Uva.

Parallelamente, si svolge l’ennesimo sopralluogo alla Caserma “Gasparro-Masotto” di Bisconte, la struttura messa a disposizione dal Ministero della Difesa per l’accoglienza dei rifugiati. Obiettivo della visita è monitorizzare gli edifici della Caserma per verificare l’idoneità della struttura, messa in dubbio più di un anno fa dallo stesso consigliere UDC Libero Gioveni, che in una nota stampa parlava di: “ alcuni edifici inagibili con il nastro rosso fuori”. Il sopralluogo sarà preceduto da una riunione in Prefettura. Protagonisti di entrambe le iniziative: rappresentanti del Ministero della Difesa, della Brigata Meccanizzata “Aosta”, dell’Agenzia Regionale del Demanio, del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche, della Questura e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Insomma, manca solo il Comune… (Eleonora Corace)

3 commenti

  1. la città doveva dichiararsi “non disponibile perchè non in grado”. è inutile oggi prendersela con il rappresentante del governo che opera come meglio ritiene opportuno.

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  2. ” Messina ha offerto la disponibilità, inoltre, ad accogliere un’altra “particolare” TIPOLOGIA DI MIGRANTI: “le donne con bambino””
    [..]
    “MA di certo non ci si può aspettare un MIRACOLOSO periodo di siccità in pieno inverno…”
    [..]
    “Un padiglione si può utilizzare per intero e ci sono i bagni – dichiara la Spadaro – con le docce. L’unico problema potrebbe essere l’acqua calda, ma penso che si possa risolvere FACILMENTE”.
    [..]
    “Quindi in caso di forte pioggia i migranti per usufruire dei servizi sono costretti a guadare un pantano, se non un vero e proprio lago”
    ……
    AVETE MAI PROVATO A GUADARE via Garibaldi via Cavour, il viale della Libertà, via La Farina e mille altre strade di Messina in caso di pioggia?
    …..
    MESSINESI voi avete dato la “vostra” disponibilità…. lo sapevate?

    MESSINESI se si allaga il campo della tendopoli è uno scandalo se invece Messina va sott’acqua ad ogni pioggerellina si può rimandare la soluzione e nessuno se ne meraviglia.

    MESSINESI.. un periodo di siccità in pieno inverno sarebbe “MIRACOLOSO”, cioé auspicabile, ma se piove .. “NON C’E’ PROBLEMA” la soluzione si trova FACILMENTE… , invece I MESSINESI SFRATTATI, I SENZATETTO, I NUOVI POVERI se ne vadano a quel paese, si mettano in graduatoria e forse ma forse arriverà qualcosa: le bollette della Tares tanto per iniziare.

    I “Professionisti delle emergenze fittizie” ormai si son messi d’accordo su come spartirsi il businnes della [IM]migrazione clandestina. Ognuno ha individuato “una sistemazione idonea”
    Perché le condizioni igienico-sanitarie dell’accoglienza….., peccato che c’è un’intera città in condizioni igienico sanitarie da quarto mondo. Con interi quartieri sommersi dalla munnizza (andate a fare un giro a Gravitelli ad esempio, proprio davanti l’isola .. ecologica, monnezza a sfare storicamente inamovibile). E meno male che fa freddo… topi e scarafaggi non li fermerebbe nessuno.

    MA… MESSINESI attaccatevi al tram.
    Per il momento si sentono in giro corbellerie di ogni genere perché la crisi non ha ancora raschiato il fondo.

    MESSINA AFFONDA ALLEGRAMENTE (a dire il vero “sprofonda” allegramente) tra l’approssimazione l’incompetenza e tutto il marcio che le collega. L’usura le estorsioni la malavita la disperazione, il degrado, i furti, il fiume di droga, il malaffare, . Ce n’è per tutti i gusti.

    E QUALI SONO I TEMI IMPORTANTI su cui si confrontano?

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  3. Marocchini,filippini,rumeni,albanesi,srilankesi,zingari ecc…….,,

    Ma ai Messinesi chi ci pensa ??!!??!!??!!

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