Vergogna a Paradiso: rifiuti e pericolo ovunque. Lo sfogo di una lettrice

Vergogna a Paradiso: rifiuti e pericolo ovunque. Lo sfogo di una lettrice

Vergogna a Paradiso: rifiuti e pericolo ovunque. Lo sfogo di una lettrice

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martedì 28 Agosto 2012 - 11:50

In qualunque altra città, simili aree a mare sarebbero considerate risorsa da valorizzare. A Messina, solo rifiuti e pericolo per bagnanti, ciclisti e pedoni

Nomen omen, dicevano i latini, il nome è un presagio, un destino. Per la frazione di Paradiso, forse era così fino a qualche decennio fa, ma oggi non si può dire altrettanto. Ce lo ricorda, con una lettera alla nostra redazione, con tanto di foto, una nostra lettrice. Da tempo, le ruspe devono intervenire alle case basse, per restituire il luogo alla città. Lì rimangono da salvaguardare poche costruzioni dell’antico borgo marinaro, tutto il resto è da radere al suolo. E proseguendo verso nord, la situazione non migliora, anzi. Spazzatura ovunque, pericoli ed aree abbandonate. Pubblichiamo integralmente lo scritto della nostra lettrice:

“Gentile Redazione,
mi rivolgo a voi per divulgare la situazione di incuria, pericolosa per la salute pubblica e vergognosa per l’immagine della città, nella quale versa la Riviera Paradiso di Messina che, contraddicendo il suo nome, è ormai una vera e propria discarica a cielo aperto e un’area di ricovero per barche “gestita” dai pescatori in assenza di regole e riguardo per la sicurezza dei bagnanti e per la pulizia della spiaggia.

Le foto, scattate qualche giorno fa, testimoniano l’assenza dell’Amministrazione locale che non provvede sistematicamente alla pulizia, non sanziona in alcun modo l’abbandono di rifiuti in spiaggia e nei dintorni, nè tantomeno impedisce ai proprietari di barche, stazionanti sulla spiaggia, di utilizzare strutture pericolose (per lo più fatte con ferri e spuntoni arrugginiti) per la sosta delle barche o per il loro varo a mare in presenza dei bagnanti, con l’uso di motorini e cavi di acciaio.

La spiaggia e le aree adiacenti ad essa (come la zona oramai adibita a parcheggio di macchine e abusivamente di camper, spesso disseminata di bottiglie di birra frantumate e spazzatura) sono molto frequentati da bagnanti, podisti, ciclisti, bambini, e, grazie alla vicinanza alla città e al porto, spesso sono meta di turisti provenienti dalle navi crociera in sosta.

Si tratta, dunque, di un luogo che dovrebbe essere oggetto di cura e di attenzione nell’interesse della cittadinanza per diversi motivi: perchè biglietto da visita esemplare della nostra città per i turisti che, sebbene per poche ore, vorrebbero godere del sole e del mare splendidi che la natura ha donato a questi luoghi, per i Messinesi che mostrano di prediligere questa zona per il loro svago e per quello dei loro figli, e infine, non meno importante, sarebbe un atto di rispetto che gli Amministratori della città mostrerebbero per la carica che esercitano, per i Messinesi che rappresentano e per se stessi.

La mia richiesta di aiuto nel denunciare questo stato di cose è dettata dal forte legame che ho con la mia città, dove sono nata, cresciuta e ho studiato, dalla quale, come tanti giovani, sono andata via da più di 10 anni per lavorare, e nella quale torno spesso perchè comunque la considero la mia città. Purtroppo, ogni rientro è accompagnato da una nota di tristezza e delusione per lo stato di sporcizia e degrado al quale in generale Messina sembra ormai condannata.

La spiaggia di Paradiso e i suoi dintorni mi stanno particolarmente a cuore perchè qui affondano le radici della mia famiglia, qui ho trascorso le mie estati di bambina ed oggi vi giocano e fanno il bagno mio figlio e mia nipote. Mi piacerebbe che anche loro possano continuare a portarci d’estate serenamente i propri figli e raccontare loro, seduti di sera, al chiarore della luna, e davanti alle luci della Calabria, gli aneddoti popolari e familiari tramandati da mia nonna e mio padre”.

16 commenti

  1. Tutta la costa ionica cittadina è una miniera d’oro ed è inutilizzata se non per 3 /4 stabilimenti che sono nati negli ultimi anni ma che rimango punti di ritrovo per i Messinesi e non certo per i turisti!
    L’attuale amministrazione ha ampiamente dimostrato le su “doti” di inefficienza ed incompetenza su tutti i fronti.
    Discorso diverso riguarda invece le “naturali capacità” di questa amministrazione di curare i propri interessi personali, sistemandosi i propri affari.
    E’ incredibile la sfacciataggine con cui stanno “spremendo” questa città senza nessun ritegno.
    Credo che la misura sia colma e che i messinesi, soprattutto i giovani messinesi, debbano rompere questa catena clientelare e riprendersi la propria città.
    un saluto
    G.

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  2. Purtroppo le barche, che ovunque stanno a mare a Messina non hanno approdi, in decine di km. di mare esiste solo l’approdo da diporto dei Franza alla batteria Masotto a pagamento per l’elite, e nessun approdo gratuito per le piccole imbarcazioni dei locali e per i pescatori, professionisti e non.
    Faccio notare alla lettrice che anche a Messina come nella riviera romagnola, toscana, ligure ect….nei lidi a pagamento vige l’ordine e la pulizia e non vi e la presenza di barche su carrelloni…Le nominate riviere inoltre sono un’alternanza di porticcioli e lidi a pagamento quindi i privati assicurano cura e sorveglianza…..Messina gode di meravigliosi spazi liberi, attrezzati con doccia e puliti all’inizio dell’estate…ma senza la cura e la sorveglianza sono nella disponibilità di tutti e tra centinaia di migliaia di persone la presenza di incivili che sporcano, distruggono ect….purtroppo e normale.
    E’ necessaria la presenza di volontari ambientalistici che sorvegliano le spiaggie e promuovono approdi liberi con la realizzazione di banchine sul mare..già esistenti ma sono sotto la sabbia.

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  3. Perfettamente d’accordo.
    Anch’io ho passato la mia infanzia a Paradiso e mi “piange il cuore” vederlo ridotto così…
    …però sarebbe stato meglio firmarsi!

    diego mazzeo

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  4. signora di quale sporcizia parla? messina è pulita,ma se per caso fosse sporca la colpa è sua che non piglia ramazza e pala,si compra un camion e pulisce.Se ha dubbi lo chieda ad un certo: TOTONNO.che è amico dello squalo messinese…Le tasse che lei paga ivi compresa la nettezza urbana,servono per gli amici.Vero,TOTONNO????

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  5. circa una ventina di giorni fà,avendo poco tempo a dispozione ho deciso di prendere un pò si sole in spiaggia,a paradiso stesso panorama, delle foto. lì ho fatto conoscenza di un gruppo di turisti,(LIGURI-FRANCESI)che sbarcati dalla nave MSC, avevano deciso di trascore qualche ora prima della ripartenza in riva al mare, di MESSINA. Non mi credere ma ho provato una vergogna tale, che sarei voluto scomparire, quando mi hanno detto, che per quello che hanno visto da Noi, mai visto in altre parti! non avrebbero mai più rimesso piede nella nostra città,che dire?? A voi ogni commento

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  6. lei aveva il diritto di rispondere che in nessun comune d’italia esiste un sinnacu di nome BUZZY:::

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  7. Non smettero’ mai di meravigliarmi di quanto possa essere ottusa la certa gente rinchiusa nel proprio orticello.
    Messina fa schifo perche siamo scarsi, siamo scarsi come cittadini. Non meritiamo la civilta’, anche perche’ ci ostiniamo a rifiutare la realta’.

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  8. Babbu tu e cu ti vesta a matina.chistu è u missinisi

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  9. Non smetterò mai di affermare che non è Messina che fa schifo, con il suo mare, le sue spiaggie, le sue piazze, le sue fontane, le sue chiese ect….Ma i messinesi che non hanno cura di tutto questo, che non hanno una imprenditoria capace di valorizzare tutto questo….e che si liberano della loro responsabilità civile nominando sinnaco, assesori, che hanno per le loro funzioni più responsabilità, ma anche i cittadini sono responsabili dell’incuria….

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  10. d’accordo che buzzy non pulisce, ma sono i messinesi a sporcare!

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  11. Mi fa piacere che siano stati inseriti molti commenti perchè questo vuol dire che il problema di Paradiso è sentito.
    Mi dispiace per chi dice che Messina è pulita…perchè evidentemente non mette mai il naso fuori da casa sua in tutti i sensi …
    Concordo sul fatto che se una città è sporca la responsabilità è dei cittadini, perchè sporcano e non hanno rispetto degli spazi comuni ma anche perchè continuano a scegliere amministratori che non esercitano le loro funzioni con responsabilità, serietà e nell’interesse collettivo, ma solo per il proprio tornaconto.
    I comportamenti incivili vanno prevenuti con strumenti adeguati, che non sono solo i cestini per i rifiuti, ma anche l’educazione della cittadinanza alla tutela dell’interesse comune che vuol dire anche rispettare gli spazi comuni; i comportamenti incivili vanno sanzionati e il territorio deve essere presidiato per assicurare che le regole siano rispettate. Queste, dell’educazione civica, della definizione delle regole comuni, della garanzia e controllo del loro rispetto, della sanzione in caso di violazione sono tutte funzioni PUBBLICHE e non private. Spiaggia libera non significa “terra di nessuno”, è l’Amministrazione locale che la deve gestire nell’interesse della collettività.Provate a cercare su internet le immagini della spiaggia libera di Castelporziano a Roma (i Cancelli) gestita dal Comune, ecco lì il mare fa letteralmente pena, ma la spiaggia libera è gestita alla grande, accanto all’iniziativa privata. Infine, per il lettore di cui non conosco il nome e che dice che “la lettrice” non si è firmata: la mia e-mail era firmata, evidentemente non è stata una mia scelta, ma una scelta di Redazione…ma poi cosa importa chi sono e come mi chiamo? cambia la sostanza?

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  12. Voglio solo aggiungere che a Castelporziano c’è la tenuta del Presidente della Repubblica che ogni tanto ci ospita Capi di stato, ministri ect….ed è sempre tutto in ordine, curato nei minimi dettagli…..a Paradiso la tenuta presidenziale non c’è e…… cambia tanto…..andate a vedere anche Castel gandolfo, S. Rossore, villa Robery a Posillipo..ect.Le differenze ci sono …eccome a parte che sono aree interdette al pubblico…quindi nessuno può spocare, danneggiare, inzozzare ect. centinaia di persone curano le residenze presidenziali e papali: i viali, i giardini, le spiaggie sempre pulite e curate…..a Paradiso posto comunque meraviglioso…nessuno si prende cura…sono aperte a tutti e tra i tutti l’incivile c’è sempre.

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  13. Ecco, per l’appunto di questo parlavo

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  14. la signora ha perfettamente ragione.Paradiso purtroppo è diventata uno schifo a causa di lidi/o gestito da personaggi subdoli,fruttivendoli e venditori di pesci tutti abusivi.dove stanno i controlli???per le spiagge bisogna cacciare via i pescatori che hanno la comodità di sporcare in modo che i bagnanti non occupino la loro spiaggia,i netturbini non esistono anzi uno c’è ma fa quel che può…come si stava bene 20 anni fa quando paradiso era dei paradisoti,della gente di paradiso,civile ed educata che sapeva divertirsi e divertire tirando calci in spiaggia ad una palla o giocando a beach volley..poi arrivarono i presuntuosi dei villaggi zona sud e questo è il risultato.

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  15. cominciamo a mandar via gli incivili che vendono pesce frutta e già sarebbe tanto

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  16. da diversi anni segnalo agli organi istituzionali preposti-assessorati del comune – la gravissima situazione igienico-ambientale delle spiagge ma ricevo soltanto silenzio, si vuole forse costringere i bagnanti a pulire le spiagge? Se è così mi sta pure bene, si dia comunicazione ai cittadini tramite la stampa e le emittenti private per organizzare delle giornate per il recupero delle spiagge e si prestino gli attrezzi. Ma immediatamente gli operatori dovrebbero poi portare via quanto raccolto. Il problema è così rivolto? Non credo in quanto il materiale lasciato nelle spiagge necessita di attrezzature idonee per la raccolta comunque noi cittadini potremmo certamente fare qualcosa di positivo.

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