Bilancio di previsione 2015: salta tutto. “Guerra” sui dodicesimi e crisi senza fine

Bilancio di previsione 2015: salta tutto. “Guerra” sui dodicesimi e crisi senza fine

Bilancio di previsione 2015: salta tutto. “Guerra” sui dodicesimi e crisi senza fine

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venerdì 22 Aprile 2016 - 13:14

I revisori dei conti non intendono dare parere favorevole sino a quando non sarà certificato il disallineamento contabile causato dallo sforamento delle spese rispetto ai dodicesimi dell’ultimo bilancio approvato. Per l’amministrazione , però, non c’è alcun sforamento. La capogruppo del Pd Russo parla di «conclamata agonia delle casse comunali»

Il bilancio di previsione 2015 non potrà arrivare in Consiglio comunale martedì 26 aprile, come annunciato ieri dal sindaco Accorinti. Il presidente del Collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone, fa sapere che all’appello manca ancora l’asseverazione da parte del ragioniere generale Antonino Cama che certifichi lo sforamento delle spese, nel corso del 2015, rispetto ai dodicesimi dell’ultimo bilancio approvato dal Comune.

Il disallineamento contabile , infatti, non consente all’Organo di revisione di esprimere parere favorevole e servirebbe una sorta di autocertificazione da parte del capo dell’area finanziaria che ad oggi non c’è ancora , nonostante le rassicurazioni arrivate ieri da Accorinti al termine della riunione con tutte le parti in causa.

A questo punto diventa impossibile sbloccare i 70 milioni di euro di trasferimenti statali entro il 30 aprile. A rischio restano stipendi e servizi.

Per la consigliera comunale del partito democratico Antonella Russo siamo di fronte ad « una conclamata agonia delle casse comunali, che non ha mai avuto precedenti nella storia recente della città»

« Tutti i pagamenti – continua la capogruppo del Pd – rischiano di essere completamente bloccati, compresi anche gli stipendi dei dipendenti comunali, delle società partecipate, dei lavoratori delle cooperative che gestiscono servizi comunali, così come si rischia il mancato versamento dei relativi contributi agli Enti previdenziali».

Antonella Russo ritiene che la città abbia diritto di conoscere «i nomi ed i cognomi dei soggetti responsabili di tutto ciò » ed annuncia che «andrà avanti in tutte le sedi opportune fino a quando non si farà chiarezza su chi ha causato questo stato di terminale agonia per il nostro Comune, e fino a quando chi ha delle responsabilità dirette non sarà chiamato a risponderne personalmente»

E proprio mentre al Comune i consiglierei venivano a conoscenza dei nuovi intoppi sul bilancio 2015, dall’Ufficio stampa di palazzo Zanca diramavano un comunicato stampa dai toni rassicuranti e con una tesi diametralmente opposta da quella sostenuta dai revisori dei conti.

«In data odierna, con posta elettronica certificata – si legge testualmente – il Ragioniere Generale del Comune ha puntualmente concluso il riscontro ai rilievi sul bilancio di previsione 2015/2017 posti dall’Organo di Revisione. In particolare, sono stati aggiornati i “Fondi rischi per eventuali soccombenze”, sono stati rivisti il fondo per le spese legali e quello a copertura dei servizi a domanda individuale. Le perdite di Messinambiente, pur confermate nel loro quantum, sono state ancor meglio appostate nel bilancio dell’Azienda»

Relativamente ai dodicesimi per le spese correnti, nel comunicato si legge: «il tema contabile del cosiddetto “vincolo dei dodicesimi” è stato oggetto di verifica puntuale, confermando la correttezza e la necessità di alcune spese di investimento, che non erano frazionabili in dodicesimi (come consentito dalla legge), per le quali era obbligatorio il rispetto del termine del 31 dicembre 2015 per evitare il mancato introito di finanziamenti pubblici». L’amministrazione nega addirittura che siano state superate le spese consentite dalla legge: «è stato certificato che nessuno sforamento nel preconsuntivo 2015 è stato effettuato sugli “interventi di bilancio” nel rispetto della normativa».

Con il comunicato emanato intorno a mezzogiorno, la giunta Accorinti , che ieri sera a mezzanotte ha approvato l’emendamento alla delibera con lo schema di bilancio esitata lo scorso 31 marzo , si leva di dosso ogni responsabilità e scrive: «Ora la parola definitiva passa all’Organo di Revisione e quindi al Consiglio comunale».

Gli amministratori di Palazzo Zanca rendono, infine, noto che gli uffici della Ragioneria stanno contestualmente proseguendo l’attività già avviata sul rendiconto 2015, sul bilancio previsionale 2016/2018 e sulla rimodulazione del Piano pluriennale di riequilibrio 2014/2023.

Danila La Torre

6 commenti

  1. Anna Dalcontres 22 Aprile 2016 16:00

    mah

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  2. Anna Dalcontres 22 Aprile 2016 16:00

    mah

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  3. non si paga nulla? quindi nemmeno il sindaco,Gli assessori, i gettoni di presenza ed i consulenti?oppure loro hanno una scorciatoia…

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  4. non si paga nulla? quindi nemmeno il sindaco,Gli assessori, i gettoni di presenza ed i consulenti?oppure loro hanno una scorciatoia…

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  5. Perchè mai questi bravissimi amministratori dovrebbero rinunciare ai loro emolumenti visto che hanno fatto tutto perbene con i conti perfetti ed il bilancio preciso? Sono stati puntuali in tutto ed hanno portato in attivo tutte le società partecipate, hanno dato centinai di posti di lavoro ai giovani ed ai meno giovani facendo schizzare Messina tra i primi posti in Europa eliminando quasi totalmente la disoccupazione, hanno riparato tutte le buche nelle strade cittadine e non si vede ombra di immondizia . Sono stati veramente bravi e utili alla cittadinanza e dunque bisogna premiarli con un aumentio dello stipendio e dare loro anche altri bonus. Infine accompagnarli nelle loro rispettive case urlandogli dietro “BUFFONI BUFFONI BUFFONI”

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  6. Perchè mai questi bravissimi amministratori dovrebbero rinunciare ai loro emolumenti visto che hanno fatto tutto perbene con i conti perfetti ed il bilancio preciso? Sono stati puntuali in tutto ed hanno portato in attivo tutte le società partecipate, hanno dato centinai di posti di lavoro ai giovani ed ai meno giovani facendo schizzare Messina tra i primi posti in Europa eliminando quasi totalmente la disoccupazione, hanno riparato tutte le buche nelle strade cittadine e non si vede ombra di immondizia . Sono stati veramente bravi e utili alla cittadinanza e dunque bisogna premiarli con un aumentio dello stipendio e dare loro anche altri bonus. Infine accompagnarli nelle loro rispettive case urlandogli dietro “BUFFONI BUFFONI BUFFONI”

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