Un corto con l'Ia. Il regista, messinese d'adozione, racconta la sua nuova avventura artistica come produttore e sceneggiatore
“The Kraken, il nostro progetto cinematografico creato interamente con l’Ia, ha ricevuto una menzione d’onore dal progetto Odyssey“. Un cortometraggio realizzato con l’intelligenza artificiale e ideato dal regista Ascanio Malgarini e da Christian Bisceglia, qui sceneggiatore. Quest’ultimo, messinese d’adozione e in estate coinvolto in prima persona nel premio “Adolfo Celi”, commenta così il riconoscimento. E, con Malgarini, è autore degli apprezzati horror internazionali “Fairytale” e “Cruel Peter” (ambientato nella Messina del 1908). Con “The Kraken”, il sodalizio trova nuova linfa grazie al supporto della nuova casa di produzione “Goood Ideas” (con tre o).
Sono quattro i soci e puntano su film e intrattenimento: Bisceglia (responsabile del contenuti), Malgarini, Mirko Arcese e Alessandro Braga, con line producer Raffaella Transerici. Il cortometraggio è l’anticipazione di un futuro lungometraggio, realizzato in parte con l’intelligenza artificiale.

La storia
Ecco la descrizione del corto, che potrebbe diventare un film, visibile sul canale YouTube: “E se l’acqua, l’essenza della vita, diventasse la fonte della distruzione dell’umanità? Nel film, un sottomarino nazista affondato nasconde un terribile segreto: il progetto Kraken. Quando un team di ricercatori disturba il luogo in cui riposa, l’effetto è la liberazione di una creatura mostruosa che genera zombi anfibi. I mari, i fiumi, i laghi e persino la pioggia diventano mortali, diffondendo una piaga che minaccia il mondo. Sarah, l’unica sopravvissuta, ingaggia una corsa contro il tempo per fermare il contagio e salvare l’umanità”.
Bisceglia: “L’intelligenza artificiale esalta la creatività nel cinema e può rendere l’Italia competitiva a livello internazionale”
Mette in evidenza Bisceglia: “L’obiettivo è, abbattendo i costi, essere competitivi a livello internazionale. L’Italia ha perso la tradizione artigianale e ora, nell’interazione con le nuove tecnologie e le loro potenzialità, possono aprirsi nuove frontiere nel campo della creatività. Noi, come artisti e produttori, ci crediamo. E questa menzione rappresenta un segnale d’incoraggiamento a continuare su questa strada. Si combinano gli strumenti tradizionali della scrittura, dal soggetto alla sceneggiatura, all’animazione e a tutte le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Ma il motore di tutto rimane la creatività di chi inventa”.


Nelle foto Christian Bisceglia con la produttrice e scrittrice Amy Pollicino e il regista e scrittore Stefano Reali alla presentazione del premio “Adolfo Celi” 2024.
