"Cruel Peter" fa il giro del mondo. L' horror ambientato a Messina dal 19 è al cinema in Cina

“Cruel Peter” fa il giro del mondo. L’ horror ambientato a Messina dal 19 è al cinema in Cina

Rosaria Brancato

“Cruel Peter” fa il giro del mondo. L’ horror ambientato a Messina dal 19 è al cinema in Cina

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domenica 14 Marzo 2021 - 08:14

Magica e misteriosa come una donna velata e tragica come Pompei distrutta, Messina fa da sfondo ad un thriller che mozza il fiato. E inquieta.

C’è tanto di gotico, e molto di siciliano, in Cruel Peter, il thriller che racconta una Messina com’era e come non riusciamo a vederla più: protagonista. Magica e dolente, misteriosa come una donna velata e tragica come Pompei distrutta dal terremoto.

Un thriller che mozza il fiato

Un film che mozza il fiato e che rischia di non farti dormire la notte. Intreccia le nenie delle nostre nonne e la capacità che avevano di distinguere i “morti buoni” da quelli “cattivi”, con gli ingredienti dell’horror puro. A fine film, quando ho ricominciato a respirare “serena” ho avuto la stessa sensazione di quando, da adolescente, ho visto al cinema Aurora il primo Esorcista. E da quel momento mi si sono squarciate le vele del thriller, di quella voglia oscura di bussare alle porte del confine con l’ignoto, magari con sedute spiritiche o formule magiche. L’atmosfera e i colori tra la luce dello Stretto e il nero della morte, hanno fatto il resto. La paura s’insinua in ogni scena in modo sottile, ma l’originalità è un’indagine nell’animo umano tra i sentimenti che legano le relazioni familiari. Il finale ti spiazza completamente e ci arrivi dopo un crescendo di sensazioni senza soluzione di continuità (ma non vi dico come finisce…..).

Come vederlo in Italia

In Italia al momento è su Chili e presto sarà in una nota piattaforma. Cruel Peter non è solo per gli appassionati dell’horror perchè è un mix di sensazioni che te lo fanno gustare fino alla fine perchè non c’è nulla di scontato o di prevedibile o previsto. Si naviga tra le immagini di una Messina d’inizio 1900 e quelle di una città in rovina come Pompei con fantasmi evocati che hanno conti in sospeso e vendette mai completamente portate a termine.

Il giro del mondo

In Russia, nell’unico week end in sala prima che scattasse il lockdown, è stato un successo di pubblico e incassi. E’ sbarcato negli Usa in pandemia (distribuito da un colosso come Vertical Entertainment) e con Amazon ha avuto ottimi risultati. Adesso il giro del mondo di “Cruel Peter”, una Sicilian horror story, che descrive una Messina post terremoto quasi fosse una moderna Pompei, si appresta a conquistare la Cina.

In Cina dal 19 marzo

Dal 19 marzo infatti il film diretto dal regista messinese Christian Bisceglia e da Ascanio Malgarini sarà nelle sale cinematografiche della Cina. La storia horror ambientata nella Messina del terremoto e sulla quale hanno scommesso Rai Cinema, Sicilia Film Commission, Taadaa, Makinarium e Smart Brands è pronta per conquistare il vastissimo mercato orientale cinematografico post pandemia.

E in Italia?

In Italia la crudeltà del piccolo Peter e uno scenario gotico da mozzare il fiato e non far dormire per giorni, non può essere in sala. Almeno al momento. Il bambino crudele sepolto vivo nel 1908 e le macabre scoperte di un secolo dopo possono essere viste su Chili dove sta andando abbastanza bene al punto che l’uscita in una nota piattaforma avverrà prossimamente. Peccato non poter vederla in sala, anche perchè l’horror siciliano ha fatto il giro del mondo, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. E’ stato presentato in anteprima al 65esimo Taormina Film Fest, e adesso corre spedito.

Sicilian Horror Story

Una storia nera che coniuga i canoni classici del genere con l’originalità che delle tradizioni siciliane. La religiosità tipica delle nostre terre che si esprime attraverso riti e superstizioni dà un tocco di unicità alla trama dell’horror. Sullo sfondo una straordinaria Messina che appare com’era quando lo Stretto era ancora un fiorente porto commerciale ai primi del ‘900 e com’è oggi, con le ferite mai rimarginate di un terremoto che ha devastato anche il nostro Dna.

Messina protagonista

“Teatro” della storia è il Cimitero monumentale che, per inciso, è uno dei più antichi e maestosi d’Europa. In un’atmosfera gotica riecheggia la Messina internazionale degli inizi del XX secolo e intorno al Cimitero si snoda la storia tra passato e presente, del tredicenne Peter Hoffman, sepolto vivo pochi giorni prima del terremoto del 1908, e dell’archeologo inglese Norman Nash impegnato un secolo dopo in un progetto di restauro tra le tombe inglesi.

Messina moderna Pompei

“Il mio è stato un atto d’amore per la mia città, per quello che mi ha dato” racconta con orgoglio Christian Bisceglia nelle stesse ore in cui l’unico film italiano in Cina è Cruel Peter ed è una storia ambientata a Messina. “Il Cimitero monumentale potrebbe essere davvero il core business per una città straordinariamente bella. L’ho voluta raccontare come una moderna Pompei, devastata dal terremoto. E’ importante ad esempio puntare su un patrimonio come questo per attrarre turismo. E non penso soltanto al Museo del terremoto, ma a tutto quello che Messina era e che ancora è”.

Un film indipendente

L’aver scelto un horror, pur con tinte siciliane è stato anche un modo per non raccontare la consueta trama di mafia. E nell’intreccio tra il passato che irrompe sconvolgendo la vita dei protagonisti, ci sono quei riti tra il religioso e il pagano che i nostri avi custodivano. “E’ un film indipendente, nessuno crede più in questo tipo di film, ma l’abbiamo voluto tutti con determinazione. E parla dell’Italia e della Sicilia. Con Ascanio ho voluto che si facesse a Messina e siamo stati tutti coraggiosi perché è un film atipico, un horror ma non solo. E adesso stiamo entrando con una distribuzione nel mondo”.

Lavoro e fiducia

Con Ascanio è la seconda fiaba nera che Bisceglia firma, mentre nel frattempo, in attesa che il Cruel Peter esca in piattaforma (le sale sono ancora chiuse) il regista messinese ha firmato una collaborazione importante a Hollywood ed è impegnato anche in Israele. “Se hai fiducia nelle tue capacità riesci, ma devi lavorare tanto. E’ questo che conta”.

La storia di Cruel Peter

Peter ha 13 anni ed è l’unico erede di una ricchissima famiglia di commercianti inglesi, gli Hoffmann. Morbosamente legato alla madre, sevizia animali, personale della servitù e suoi coetanei che frequentano la casa. Peggiora quando muore improvvisamente il padre. Nessuno si ribella fino all’arrivo di Alfredo, figlio del giardiniere, che insieme al fratello riescono a vendicarsi, seppellendolo vivo. Sono i giorni che precedono il terremoto del 1908. Un secolo dopo l’archeologo inglese Norman Nash giunge a Messina, accompagnato dalla tredicenne figlia Liz, per valutare il restauro dello storico Cimitero Inglese all’interno del Cimitero Monumentale. Nel corso degli scavi, riemerge una lapide che riguarda il malvagio Peter e la sua misteriosa scomparsa avvenuta 3 giorni del terremoto. Tra fantasmi e figure sataniche, atmosfere esoteriche e immagini vittoriane, scorre anche la storia di Messina, trasformata da crocevia internazionale ad una città sciatta incapace di valorizzare le sue stesse radici.

Gli interpreti

Il film è interpretato da Henry Douthwaite (Love, Death & Robots e Off-Piste), la giovane Zoe Nochi, la messinese Katia Greco (Il capo dei capi, Il giovane Montalbano, The Elevator, Picciridda e Don Matteo), Rosie Fellner (Boogie Woogie, Age Of Heroes, Two Jacks), Aran Bevan (The Outcast),con lapartecipazione di Aurora Quattrocchi (Malèna, Nuovomondo, Anime Nere, Viola di mare). Numerosi gli artisti messinesi nel cast (oltre a Katia Greco): Antonio Alveario, Angelica Alleruzzo, Alessio Bonaffini, Tony Canto, Claudio Castrogiovanni, Gabriele Greco, Alberto Molonia, Christian Roberto, Margherita Smedile. Tony Canto esegue il brano “1908”.

C’è davvero tanta Messina in questo horror, una Messina che non è più e una Messina che è ancora proprio grazie a questi talenti. Peccato che, dal terremoto in poi non siamo più riusciti a valorizzarci, a credere nei nostri tesori.

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Un commento

  1. bellissima notizia…. sembra un buon film, comunque, da non perdere sicuramente. bravissimi!!!

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