Franza: "Sulle tariffe Caronte l'assessore Cucinotta ha detto solo corbellerie"

Franza: “Sulle tariffe Caronte l’assessore Cucinotta ha detto solo corbellerie”

Rosaria Brancato

Franza: “Sulle tariffe Caronte l’assessore Cucinotta ha detto solo corbellerie”

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mercoledì 18 Giugno 2014 - 11:22

L'assessore Cucinotta, basandosi su uno studio commissionato dal Comune, aveva definito le tariffe Caronte "le più esose d'Europa". Oggi la replica del gruppo: "Si è basato sullo studio di uno stagista e che non tiene conto di nessun fattore esterno, come le distanze, la frequenza, i finanziamenti pubblici. Solo corbellerie". Vincenzo Franza ammette che le tariffe sono alte ma aggiunge "è stata uccisa la verità". Quanto ai nuovi orari della Cartour che causeranno l'arrivo di un fiume di tir in pieno centro in ora di punta spiega "se la giunta ci dice perchè è cambiato il contesto vedremo il da farsi"

Non sappiamo chi è l'assassino ma sappiamo con certezza chi è la vittima: la verità”. Non risparmia ironia nella conferenza stampa di oggi l'amministratore delegato della Caronte-Tourist Vincenzo Franza per controbattere, punto per punto alle dichiarazioni dell'assessore Filippo Cucinotta in merito alle tariffe applicate dagli armatori, che sarebbero “in base allo studio commissionato all'ufficio statistiche del Comune, sensibilmente esose sia a livello nazionale che a livello internazionale, causando una situazione anomala”. L'esponente della giunta Accorinti, il 7 giugno, aveva fatto riferimento ad uno studio effettuato su 175 linee, sottolineando l'esosità delle tariffe applicate in riva allo Stretto.

Ebbene, abbiamo ufficialmente chiesto al Comune copia dello studio e ci è stato consegnato– ha detto Franza consegnandolo anche ai cronisti presenti nella sede dell'Assindustria- e notiamo una lunga serie di stranezze ma sopratutto errori di metodologia e di analisi che denotano approssimazione”.

Lo studio che i Franza si sono trovati sul tavolo ed al quale l'amministrazione ha fatto riferimento è una tesina di laurea, a firma Dario Presti (stagista dipartimento scienze economiche) e Maurizio Mondello, responsabile ufficio statistica del Comune. Che le tariffe per attraversare lo Stretto siano esose lo si vede ad occhio nudo, ma utilizzare uno studio che poi non si rivela particolarmente adatto e farlo in qualità di amministrazione lascia aperta la porta alla polemica.

E' una collezione di corbellerie- commenta ancora l'ad- Noi siamo convinti dell'assoluta buona fede del sindaco e della giunta, ma non possono basare le loro dichiarazioni su uno studio errato, peraltro in un periodo in cui stiamo assistendo al proliferare di veri e propri “mostri” come sindacati che non hanno tesserati in azienda ma parlano come filosofi, comitati. Le nostre tariffe sono alte, ma competitive e comunque per rapportare i dati bisogna tenere conto di tanti fattori e così non è stato fatto”.

Nell'analisi delle 175 rotte infatti non si tiene conto delle distanze e delle frequenze, accomunando ad esempio linee caratterizzate da grandi distanze, tra i 230 e i 1.140 km con quelle della Caronte, su un tratto di 7/11km ed una frequenza nelle 24 ore. Non si tiene conto delle convenzioni e dei finanziamenti statali. Alla fine, tra le linee considerate solo 11 presentano caratteristiche simili a quelle dello Stretto ed il costo medio risulta uguale o in alcuni casi anche più basso.

Io non sono Agatha Christie– ha concluso- ma dobbiamo fare chiarezza su questo punto. Tra l'altro non abbiamo finanziamenti pubblici e pur essendo consapevoli del fatto che le tariffe sono alte non accettiamo una metodologia errata e che non corrisponde alla verità”.

Detto questo però ci sono tutti gli altri capitoli aperti. Vincenzo Franza ribadisce la presenza di un confronto con l'amministrazionecome avviene da oltre 50 anni con tutte le amministrazioni” e si dice pronto a continuare il dialogo. In realtà, nonostante le premesse, la giunta si è “ammorbidita” nel corso dei mesi, lasciando, solo per fare un esempio, che le deroghe ai tir a Tremestieri siano concesse dal comandante dello scalo, e non ai vigili urbani. Anche sul fronte controlli non c'è più il clima delle prime settimane e di spostamento dell'attracco (o degli attracchi, Rada e Molo Norimberga) non se ne parla più. Ma oggi è previsto l'incontro sulle modifiche orarie che dovranno scattare per la Cartour il 30 giugno e che causeranno l'invasione dei mezzi pesanti in pieno centro e nelle ore di punta.

Il confronto c'è, ma questi orari non sono frutto di fantasia, li abbiamo concordati su basi oggettive con le precedenti amministrazioni. Occorre verificare se sia cambiato il contesto. Se la giunta ci dimostra che è cambiato il contesto vedremo cosa fare” spiega Tiziano Minuti, responsabile delle relazioni industriali del gruppo.

Per la verità bisognerebbe capire cosa si intende per “contesto”, perché il contesto generale è cambiato dal giugno dello scorso anno e probabilmente, pur restando uguale la via La Farina ed il viale Europa, la visione che la giunta Accorinti ha del fiume di tir negli orari di punta in quelle arterie non è la stessa dell'amministrazione Genovese. Buzzanca o Leonardi. Il contesto geografico quindi può anche restare lo stesso, ma a cambiare è la visione delle cose. Spetterà alla giunta Accorinti dire chiaramente quali sono i limiti oltre i quali non si dovrebbe andare. Lo farà?

A margine della conferenza stampa il presidente di Confindustria Messina Alfredo Schipani si è soffermato sulla necessità che siano tutte le forze della comunità a stringersi intorno alle imprese “lo Stato non ci aiuta, abbiamo bisogno del rispetto e del supporto di tutti”.

Rosaria Brancato

18 commenti

  1. forse in europa non esistono monopoli come il vostro

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  2. forse in europa non esistono monopoli come il vostro

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  3. Ammesso e non concesso che lo studio sia stato effettuato “all’acqua di rose”, non capisco ripetto a cosa siano competitive le tariffe della Caronte, visto che un vero e proprio competitor non esiste.
    Hanno “il monopolio”, non vedo con chi debba essere fatto il raffronto… FFSS??? se non fosse per l’imbarco dei treni potrebbero anche scomparire visto che hanno la stessa frequenza delle caronti e le stesse tariffe, alla faccia dell’antithrust!

    Ovviamente anche la mia è una supposizione ma da consumatore che, per un biglietto a/r di 4 giorni (che non esiste), deve pagare quasi 80 euro per passare in Calabria con la macchina e subire aumenti tariffari dalla sera alla mattina.

    [O.T.]
    Ringraziamo sempre la famiglia Franza per il servizio perchè se dovessimo attendere il ponte sullo stretto possiamo portarci le macchine sotto braccio e a nuoto fino all’altra sponda.

    No, ma il ponte sullo stretto è un obbrobrio paesaggistico… le caronti che inquinano acqua e aria invece sono un toccasana!!!

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  4. Ammesso e non concesso che lo studio sia stato effettuato “all’acqua di rose”, non capisco ripetto a cosa siano competitive le tariffe della Caronte, visto che un vero e proprio competitor non esiste.
    Hanno “il monopolio”, non vedo con chi debba essere fatto il raffronto… FFSS??? se non fosse per l’imbarco dei treni potrebbero anche scomparire visto che hanno la stessa frequenza delle caronti e le stesse tariffe, alla faccia dell’antithrust!

    Ovviamente anche la mia è una supposizione ma da consumatore che, per un biglietto a/r di 4 giorni (che non esiste), deve pagare quasi 80 euro per passare in Calabria con la macchina e subire aumenti tariffari dalla sera alla mattina.

    [O.T.]
    Ringraziamo sempre la famiglia Franza per il servizio perchè se dovessimo attendere il ponte sullo stretto possiamo portarci le macchine sotto braccio e a nuoto fino all’altra sponda.

    No, ma il ponte sullo stretto è un obbrobrio paesaggistico… le caronti che inquinano acqua e aria invece sono un toccasana!!!

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  5. avevte distrutto una città ed avete anche l’xxxxxxxxxa di minacciare e continuare a mettere a ferro e fuoco la città,. ma andate a traghettare in nord europa, li si che vi avrebbero dato una regolata……….

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  6. avevte distrutto una città ed avete anche l’xxxxxxxxxa di minacciare e continuare a mettere a ferro e fuoco la città,. ma andate a traghettare in nord europa, li si che vi avrebbero dato una regolata……….

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  7. Siamo in mano a nessuno!

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  8. Siamo in mano a nessuno!

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  9. Notizia di apertura, i xxxxxxxx di un monopolista.

    Lo stagista ha torto a priori in quanto stagista appunto.

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  10. Notizia di apertura, i xxxxxxxx di un monopolista.

    Lo stagista ha torto a priori in quanto stagista appunto.

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  11. Nicolò D'Agostino 18 Giugno 2014 15:23

    “Cito ignominia fit superbi gloria”
    Certo, un’impresa come soggetto sociale, deve avere le sue tutele. Ma è anche vero che un’impresa, in economia di mercato, deve confrontarsi con la concorrenza. Sullo Stretto di Messina la concorrenza è discutibile, è relativa, è… . Speriamo che con la vendita di Bluferries, da parte del Gruppo FS, inizi una vera concorrenza, a favore del cliente e del lavoratore.
    Bisogna alzare la guardia (Sindacati, Forze dell’Ordine e Magistratura) affinché la Flotta di Bluferries non venga acquisita da “un cavallo di troia” per consolidare le egemonie presenti.
    Un sindacato addomesticato e pagato, non è più un sindacato,è un’altra cosa, per cui, meglio un sindacato umano e ribelle (anche filosofo) che un sindacato disumano ed assente.
    Concludendo, vorrei rammentare che “Il Serpentone” della Rada S. Francesco venne dato in uso provvisorio. Se il provvisorio è diventato definitivo, sarebbe il caso che venga restituito alla cittadinanza.
    Il diritto di cittadinanza, in democrazia, e uguale per tutti.
    Se uno ha vissuto fino ad ieri nella “Repubblica delle Banane” e si accorge che la realtà messinese VUOLE diventare un’altra cosa e questo non gli più sta bene, può tranquillamente prendere le valigie ed emigrare: “Tutti utili, nessuno indispensabile”.

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  12. Nicolò D'Agostino 18 Giugno 2014 15:23

    “Cito ignominia fit superbi gloria”
    Certo, un’impresa come soggetto sociale, deve avere le sue tutele. Ma è anche vero che un’impresa, in economia di mercato, deve confrontarsi con la concorrenza. Sullo Stretto di Messina la concorrenza è discutibile, è relativa, è… . Speriamo che con la vendita di Bluferries, da parte del Gruppo FS, inizi una vera concorrenza, a favore del cliente e del lavoratore.
    Bisogna alzare la guardia (Sindacati, Forze dell’Ordine e Magistratura) affinché la Flotta di Bluferries non venga acquisita da “un cavallo di troia” per consolidare le egemonie presenti.
    Un sindacato addomesticato e pagato, non è più un sindacato,è un’altra cosa, per cui, meglio un sindacato umano e ribelle (anche filosofo) che un sindacato disumano ed assente.
    Concludendo, vorrei rammentare che “Il Serpentone” della Rada S. Francesco venne dato in uso provvisorio. Se il provvisorio è diventato definitivo, sarebbe il caso che venga restituito alla cittadinanza.
    Il diritto di cittadinanza, in democrazia, e uguale per tutti.
    Se uno ha vissuto fino ad ieri nella “Repubblica delle Banane” e si accorge che la realtà messinese VUOLE diventare un’altra cosa e questo non gli più sta bene, può tranquillamente prendere le valigie ed emigrare: “Tutti utili, nessuno indispensabile”.

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  13. accorinti non si è mai accorto dell’inquinamento stradale e marittimo, basta dire no ponte, il resto non conta

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  14. accorinti non si è mai accorto dell’inquinamento stradale e marittimo, basta dire no ponte, il resto non conta

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  15. Qualcuno ha sentito una voce che reclamava quando impunemente si smantellavano le stazioni ferovviaria e marittim?
    Oltre che far comodo alle passeggiatrici notturne ed ai loro clienti sapete a cosa servono?
    Cercate di boicottare la Caronte,correte il rischio di restare in riva allo stretto per giorni.

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  16. Qualcuno ha sentito una voce che reclamava quando impunemente si smantellavano le stazioni ferovviaria e marittim?
    Oltre che far comodo alle passeggiatrici notturne ed ai loro clienti sapete a cosa servono?
    Cercate di boicottare la Caronte,correte il rischio di restare in riva allo stretto per giorni.

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  17. imprenditore messinese 18 Giugno 2014 18:28

    Non è il caso di scaldarsi. L’assessore Cucinotta è un ingegnere navale. Sicuramente saprà dimostrare al collega, ingegner Franza, che non è lui a dire corbellerie. Soltanto dimostrandolo infatti potrà salvare se stesso e la sua Amministrazione dall’impressione di azzeccagarbugli che spesso viene consegnata alla città. A proposito quando contesterà Cucinotta all’amico Crocetta, proprietario dell’autostrada Messina-Palermo, il vergognoso obolo che la Regione costringe a far pagare ai messinesi da decenni – unico caso in Italia e non c’è bisogno di stagisti per dimostrarlo- per l’attraversamento della città?

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  18. imprenditore messinese 18 Giugno 2014 18:28

    Non è il caso di scaldarsi. L’assessore Cucinotta è un ingegnere navale. Sicuramente saprà dimostrare al collega, ingegner Franza, che non è lui a dire corbellerie. Soltanto dimostrandolo infatti potrà salvare se stesso e la sua Amministrazione dall’impressione di azzeccagarbugli che spesso viene consegnata alla città. A proposito quando contesterà Cucinotta all’amico Crocetta, proprietario dell’autostrada Messina-Palermo, il vergognoso obolo che la Regione costringe a far pagare ai messinesi da decenni – unico caso in Italia e non c’è bisogno di stagisti per dimostrarlo- per l’attraversamento della città?

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