Ancora stazionarie le condizioni del bambino di 5 anni investito a Camaro mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Indagato per lesioni colpose l'autista di un fuoristrada. Intanto la Procura di Patti ha disposto l'autopsia sul corpo della donna morta nello scontro frontale avvenuto ieri a Furnari. Iscritti nel registro degli indagati i conducenti delle due auto che si sono scontrate frontalmente

E’ stato un fine settimana tragico sulle strade messinesi. Una donna morta a Furnari in uno scontro frontale fra due auto ed un bambino di cinque anni investito mentre attraversava la strada a Camaro i due fatti più gravi.
I medici del Policlinico si stano ancora riservando la prognosi per il bambino investito sabato sera sulle strisce pedonali. Il piccolo è ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale, le sue condizioni sono stazionarie ma non corre al momento pericolo di vita. Intanto gli uomini della sezione Infortunistica della Polizia Municipale anche oggi hanno lavorato per ricostruire la dinamica del gravissimo incidente avvenuto alle 21.30 davanti alla scuola “Gentiluomo”. Al momento il conducente dell’auto, è indagato per lesioni colpose. Sull’asfalto gli agenti non hanno trovato traccia di frenata. Il bambino forse stava giocando con un altro bambino ed improvvisamente ha attraversato la strada proprio mentre sopraggiungeva il fuoristrada che lo ha investito. Indagini in corso anche per individuare le responsabili dell’incidente che, ieri alle prime luci dell’alba a Furnari, è costato la vita a Maria Pantè, 65 anni. La donna viaggiava su una Ford Fiesta condotta da una ragazza di 27 anni di Oliveri. L’utilitaria si è scontrata frontalmente, nei pressi del cavalcavia di contrada Saiatine, con un fuoristrada che aveva appena compiuto un sorpasso. La Pantè è morta sul colpo mentre i due conducenti sono rimasti feriti e adesso sono entrambi indagati per omicidio colposo. La Procura di Patti ha disposto l’autopsia sul cadavere della 65enne.