L'Aula approva la delibera sui derivati: presenti in 18, meno della metà dei 40 consiglieri...

L’Aula approva la delibera sui derivati: presenti in 18, meno della metà dei 40 consiglieri…

Rosaria Brancato Francesca Stornante

L’Aula approva la delibera sui derivati: presenti in 18, meno della metà dei 40 consiglieri…

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venerdì 30 Dicembre 2016 - 10:37

Via libera del Consiglio comunale dopo due sedute andate a vuoto, alla transazione con la Banca Nazionale del lavoro sui derivati.

Buona la terza. Dopo tre sedute d’Aula il Consiglio comunale ha approvato la transazione con la Bnl per la vicenda dei derivati.

Non si è registrato il pienone in Consiglio, ma del resto, non è mai accaduto, ed i numeri sono quelli di sempre. A votare la delibera sui derivati sono stati questa mattina solo 18 consiglieri, meno della metà dei 40 eletti nel 2013.

E non si può neanche dire che la colpa sia delle feste, perché i numeri sono sempre gli stessi così come i volti di chi è presente.

Questo il dettaglio della votazione: favorevoli in 13 (Abbate, Adamo, Amadeo, Amata, Caccamo, Faranda, Fenech, Gennaro, Pagano, Risitano, Scuderi, Vaccarino, Zuccarello), nessun contrario, astenuti 5 (Barrile, Burrascano, Cardile, De Leo, Russo).

Assenti tutto il gruppo ex Udc, oggi Centristi per la Sicilia, il gruppo di Sicilia Futura, quello di Forza Italia, e di Felice per Messina.

L’ok alla delibera è arrivato dopo due sedute andate e vuoto. La prima almeno aveva fatto registrare un dibattito articolato ed animato, quella di mercoledì invece non era neanche iniziata perché per il numero legale necessitavano 21 consiglieri (cioè la metà più uno) ma due ore dopo l’ orario fissato sono rimasti in 20….

La seduta andata a vuoto ha giustamente fatto sbottare l’assessore Signorino: “Abbiamo costruito un atto di fondamentale importanza per il Comune, già approfondito in una seduta di consiglio durata ieri oltre 5 ore. La mancanza oggi in aula del ventunesimo consigliere non ha consentito di ottenere il numero legale. Dispiace constatare l’assenza dall’aula di alcuni pur presenti a Palazzo Zanca. Ringrazio i consiglieri presenti ieri e oggi per il responsabile impegno e auspico che il numero venga raggiunto, garantendo la maggior condivisione possibile per un atto che porta grandi benefici alla città”.

L’assessore ha ricordato che con la transazione il Comune avrà un risparmio di oltre 8 milioni sul danno finanziario potenziale e il piano di riequilibrio un beneficio immediato di oltre 3 milioni.

La transazione risale allo scorso mese di ottobre e fu messa nero su bianco dalla giunta Accorinti dopo un lungo lavoro di mediazione con la Bnl. Si tratta di un atto che metterà la parola fine ad un pasticcio enorme che potrebbe costare alle casse comunali 25 milioni di debiti. L’accordo trovato con uno dei due istituti di credito coinvolti nell’operazione finanziaria rappresenta una vera boccata d’ossigeno, alleggerisce il Piano di riequilibrio e praticamente dimezza il valore del debito potenziale che deriverebbe dal totale fallimento dell’intera operazione finanziaria.

L’amministrazione Accorinti inziò a lavorare su questo fronte due anni fa, per provare a fare luce tirando dai cassetti quei vecchi contratti che il Comune aveva iniziato a stipulare con gli istituti di credito Bnl e Dexia Spa a partire dal 2003. L’assessore Guido Signorino e il consulente esperto Giuseppe Cannizzaro portarono a galla carte e documenti che finirono anche in Procura, facendo riaprire una delle inchieste che nel frattempo si erano chiuse.

Rosaria Brancato- Francesca Stornante

2 commenti

  1. I signori dell’UDC non sono MAI presenti.
    Aspettiamo con ansia la prossima inutile sterile, strumentale polemica del consigliere Gioveni e dei suoi colleghi.

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  2. I signori dell’UDC non sono MAI presenti.
    Aspettiamo con ansia la prossima inutile sterile, strumentale polemica del consigliere Gioveni e dei suoi colleghi.

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