Nessuna certezza sugli stipendi, contratti irregolari e caos: lavoratori in protesta a oltranza

Nessuna certezza sugli stipendi, contratti irregolari e caos: lavoratori in protesta a oltranza

F.St.

Nessuna certezza sugli stipendi, contratti irregolari e caos: lavoratori in protesta a oltranza

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giovedì 09 Aprile 2015 - 23:25

Stato d’agitazione dei lavoratori del trasporto disabili della Provincia. Troppi lati oscuri nella gestione del servizio, la Cisl Fp ha scritto all’Ispettorato del lavoro e al Prefetto. La Fp Cgil ha incontrato la coop ma senza ottenere alcuna rassicurazione.

Solo caos e confusione. Il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia è finito in un tunnel buio senza via d’uscita. I lavoratori sono ormai allo stremo per una situazione che sembra non avere né capo e né coda, si profila la protesta a oltranza e a pagarne le conseguenze saranno gli incolpevoli ragazzi disabili che, nelle migliori delle ipotesi, potranno beneficiare di un servizio scadente. La nuova tappa a Palazzo dei Leoni, per la firma dei contratti definitivi con le cooperative Comunità per Vivere Insieme e Progetto Vita è stata l’ennesima puntata di una saga destinata a non avere il lieto fine. I lavoratori e la Fp Cgil hanno chiesto, invano, al Segretario Generale della Provincia e al Dirigente del servizio di chiedere alla cooperative assicurazioni in merito al pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio, senza dimenticare che alcuni operatori devono ancora ricevere anche quello di dicembre.

Dopo la firma dei contratti, racconta la sindacalista Clara Crocè, il presidente della cooperativa Progetto Vita ha incontrato i rappresentanti della Fp Cgil e i lavoratori, ammettendo chiaramente che con la liquidazione delle fatture non riusciranno a coprire per intero gli stipendi. Tutto ciò a causa della decurtazione delle fatture operate dalla provincia Regionale. Sono i risultati nefasti di una gara vinta con il 100% del ribasso che non consente alcun margine di movimento alle coop che si vedono ridotte le somme per gli oneri incomprimibili (quelle che dovrebbero servire per il pagamento degli stipendi) per effetto della clausole del capitolato che prevedono che il servizio non viene pagato in caso di assenza dei ragazzi che frequentano le scuole medie superiori.

Timori anche sulla prossima scadenza del servizio che, avendo durata di 122 giorni, scadrà il prossimo 28 aprile. Già da oggi dunque dovrebbero partire i preavvisi di licenziamento dei lavoratori e non ci sono garanzie sulla prosecuzione del servizio che dipende dalle risorse finanziare dell'Ente.

“Una situazione paradossale, – dichiarano Clara Crocè, Segretario Generale della Fp Cgil, e Gianluca Gangemi, responsabile del servizio Saip- a pochi giorni della scadenza dell'appalto la Provincia Regionale non ha ancora provveduto ad attivare le procedure per l'affidamento del servizio. Considerato che non si potrà procedere ad una proroga ma c’è l’obbligo di una nuova procedura negoziata, la Fp Cgil non può fare a meno di esprimere preoccupazione anche in merito alle risorse, visto che la provincia Regionale non riesce a chiudere il Bilancio di previsione. Mancano all'appello 8,5 milioni di euro, per questi motivi i lavoratori proseguiranno con la protesta”.

In campo anche la Cisl Fp. “Siamo al capolinea e bisogna passare alla lotta per la tutela dei lavoratori”. Come la Cgil, il sindacato lo scorso 2 aprile ha segnalato le criticità e le irregolarità circa l’utilizzazione del personale all’Ispettorato del Lavoro, alla Provincia Regionale quale committente e al Consorzio delle Cooperative Progetto Vita e Comunità Vivere Insieme quale gestore, e oggi ha scritto anche al Prefetto di Messina per segnalare i fatti e avviare le procedure di raffreddamento prima di passare allo sciopero.

La decisione arriva dal Coordinamento dei Servizi Sociali della Cisl Funzione Pubblica. “Questi lavoratori – dichiara il responsabile Saro Contestabile – non percepiscono le spettanze dal mese di gennaio e non sarebbero stati contrattualizzati regolarmente. Infatti – spiega – nelle comunicazioni ai Centri per l’Impiego sono state riportate un numero di ore inferiori rispetto a quelle effettivamente rese e ciò in difformità all’accordo raggiunto in sede sindacale che prevedeva una contrattualizzazione a 27 ore settimanali. Risulterebbero, inoltre, delle incongruenze in ordine alla tipologia contrattuale, peraltro, più volte oggetto di variazioni unilaterali”.

Per effetto di tali difformi comportamenti, i lavoratori hanno subito un danno economico in correlazione a malattia, infortunio, ferie e soprattutto maternità e forme di sostegno al reddito anche con riferimento a gestioni precedenti, sapendo che ancora restano pendenti alcune questioni legate alla sospensione estiva del servizio dell’anno scolastico precedente gestito dallo stesso Consorzio.

Risulterebbero, altresì, non rispettate le clausole contrattuali rispetto al numero degli operatori e/o i mezzi di trasporto necessari per poter rendere un servizio a regola d’arte.

“Purtroppo – dichiara il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele – lo stesso committente-Provincia Regionale fa finta di non sentire, limitandosi a tenere incontri che hanno il sapore di una sorta di rasserenamento degli animi, senza assumere alcuna decisione concreta. Infatti, in spregio alla normativa vigente in materia di procedimenti amministrativi, ad oggi, non si ha riscontro delle diverse segnalazioni e pertanto si è costretti a chiedere l’intervento prefettizio per il tentativo di raffreddamento, prima di passare allo sciopero dei lavoratori con l’inevitabile blocco del servizio”.

Alla Provincia Regionale, in quanto committente, la Cisl Fp chiede di procedere al pagamento diretto dei lavoratori e nel contempo di valutare la possibilità di una rescissione del contratto addebitando ogni danno alle cooperative inadempienti.

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