«I debiti dell’Atm vanno riconosciuti. E ci vuole un manager qualificato»

«I debiti dell’Atm vanno riconosciuti. E ci vuole un manager qualificato»

«I debiti dell’Atm vanno riconosciuti. E ci vuole un manager qualificato»

Tag:

mercoledì 20 Luglio 2011 - 11:15

I finiani Pergolizzi e Trischitta attaccano ancora: «Ci sono precise responsabilità su quello che è accaduto. No alla messa in liquidazione»

Non si può continuare a far finta di niente. E mettendo l’Atm in liquidazione, si rinvia solo il problema senza risolvere nulla e soprattutto continuando in un’inadempienza del Comune, il mancato riconoscimento dei debiti dell’azienda. Questo il punto della conferenza stampa dei consiglieri comunali di Fli Nello Pergolizzi e Pippo Trischitta, che non hanno perso l’occasione per prendere di mira il sindaco Buzzanca: «L’Atm è del Comune e il Comune non può tirarsi fuori dalle responsabilità. I commissari che si sono succeduti hanno fallito e con loro ha fallito chi li ha scelti. Ossia il sindaco». Contestata anche l’ultima scelta, quella di Santi Alligo come nuovo commissario: «Alla guida dell’Atm ci vuole un manager qualificato che abbia esperienza di trasporti e predisponga un piano aziendale vero, non un ex questore o un segretario generale di un Comune che proprio in quanto tale ha ben altro a cui pensare».

I finiani si dicono contro il piano che condurrà alla messa in liquidazione, «buono solo per posticipare alla prossima legislatura il problema, dando la scusa nel frattempo per non iscrivere a bilancio i debiti dell’azienda». La proposta, dunque, è sostanzialmente una: predisporre un bilancio straordinario, come già aveva pensato di fare l’Amministrazione comunale un anno fa, tornando poi sui suoi passi, facendo approvare al consiglio comunale tutti i debiti pregressi. «E’ un obbligo del Comune, non una facoltà di scelta. Ci sono alcuni debiti che vengono contestati? Allora si stornino questi, in una prima fase, e si riconoscano gli altri». A spaventare è l’enorme cifra, 51 milioni di euro, che porterebbe al dissesto finanziario: «Se la legge dice questo, noi non possiamo farci nulla, ma il Comune è tenuto a saldare i debiti. Se non li riconosce allora si avviino azioni di responsabilità nei confronti di chi ha prodotto debiti ritenuti non validi». Secondo Pergolizzi e Trischitta «i bilanci comunali che non hanno tenuto conto dei debiti dell’Atm non sono veritieri» ed è arrivato il momento che «visto che alla guida dell’azienda c’è un uomo del Comune, Alligo, lui e il ragioniere generale Coglitore si siedano attorno a un tavolo e giungano ad una soluzione condivisa». C’è anche un’altra proposta, avanzata da Trischitta. «Si storni una parte del personale, 100-120 unità, alla Polizia municipale. Perché è ovvio che se in circolo ci sono una ventina di autobus, in tanti sono fermi a non far nulla, in azienda».

Anche se l’obiettivo, per un’azienda di trasporto pubblico degna di questo nome, dovrebbe essere quello di incrementare il numero dei mezzi, piuttosto che prendere atto della pochezza degli stessi rinunciando agli autisti. Ma l’Atm è un’azienda di trasporto pubblico degna di questo nome?

4 commenti

  1. baraccacamaro87 20 Luglio 2011 12:35

    bene bravi ora non resta che trovare qesto persona adatta a gestire ATM. voi avete dei nomi bene allora mettete tutto per scitto noi vogliamo un commissario per salvare ATM che sia QUALCHE COMPONENTE FAMIGLIARE .VA BENE COSI CONSIGLIERI .e tutto si risolvera ..invece sarebbe opportuno non smuovere vecchie storie ciao consiglieri voltagabana

    0
    0
  2. FRANCESCO TIANO 20 Luglio 2011 15:22

    L’Azienda Trasporti Municipalizzata è in continua perdita economica.
    Anche MPLI Messina PDL è convinta che bisogna intervenire, abbattendo i debiti e collegando il personale in esubero in altre realtà.
    Siamo anche convinti che sia giusto nominare alla guida dell’Azienda persone capaci e qualificate. Riguardo alle responsabilità per il cattivo funzionamento dell’Azienda riteniamo, invece, che sono da attribuire a tanti e non ultimi ai consiglieri comunali.

    Movimento per L’Italia Messina (PDL)
    Franco Tiano

    0
    0
  3. Consigliere Trischitta, la tua proposta di “stornare” 100-120 dipendenti ATM alla Polizia municipale, è assurda,fascista, antidemocratica,ANTISINDACALE,impopolare,schiavista, usurante,fuorviante,toglie ogni dignità al…lavoratore…(non sono un politico e, perciò, non ricordo le altre aggettivazioni utili ai numerosi fannulloni dell’ATM).
    I lavoratori dell’ATM, dopo anni e anni di… sacrifici per avere il “posto fisso”,ora possono dormire sonni tranquilli.Prima o dopo gli stipendi arriveranno.

    0
    0
  4. Sarebbe opportuno sapere quali sono state le cause che hanno determinato quel fortissimo passivo che si è andato ad accumulare nel tempo.
    Quando si registravano delle perdite di bilancio, perché non si è provveduto per tempo a trovare adeguate soluzioni per evitare la crescita progressiva del disavanzo?
    Trischitta e Pergolizzi si limitano a criticare, dando come soluzione quella di reperire un fantomatico “manager qualificato” e non dicono nemmeno dove andarlo a scovare. Il manager di cui parlano non andrà sicuramente a cercare lavoro all’ATM di Messina, ma opererà in una holding internazionale dove promuoverà forti utili e verrà profumatamente strapagato.
    Io dico che il manager per quanto qualificato possa essere, non ha la bacchetta magica per potere ripianare quell’enorme debito.
    Il passivo viene generato o da basse entrate (poca vendita di biglietti) o da eccessive spese, pertanto – ritengo – si debba agire sui due fronti e i risultati potranno vedersi solo a lunga scadenza.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007