La I circoscrizione elenca tutti i “malanni” del territorio: “Abbandonati al nostro destino”

La I circoscrizione elenca tutti i “malanni” del territorio: “Abbandonati al nostro destino”

La I circoscrizione elenca tutti i “malanni” del territorio: “Abbandonati al nostro destino”

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giovedì 05 Aprile 2012 - 14:24

I consiglieri di quartiere accusano l’amministrazione di scarso interessamento alle problematiche che interessano la circoscrizione

La lista è lunga, talmente lunga da creare imbarazzo; uno dopo l’altro vengono elencati i “malanni” della I circoscrizione, tra i quartiere quello più “ricco” di villaggi (insieme al VI), e al tempo stesso, proprio per questo, tra i più problematici. Situazioni rese ancor più complicate da eventi che hanno rappresentato uno spartiacque nel mandato amministrativo della giunta Buzzanca che spesso, non a caso, viene “diviso” tra il primo e dopo 1.ottobre, tra il e il dopo Giampilieri. Sebbene, infatti, come ribadito anche questa mattina in conferenza stampa dai consiglieri, nei mesi successivi la tragedia sia stata parecchia l’attenzione concentrata sul territorio, a distanza di qualche anno tutto sembra essere tornato come prima. I problemi non sono cambiati ma soprattutto sono rimasti immutati i rischi corsi dalla popolazione in occasione di ogni nuovo nubifragio. Quali interventi sono stati effettuati negli alvei dei torrenti e per il dissesto idrogeologico? Quale progettazione per le opere di prevenzione per zone a rischio nel nostro territorio? Non va meglio sul fronte viabilità: cosa dire della bretella di ricongiungimento con la SS114? E nelle zone di Mili Marina, Galati, Ponteschiavo, Santa Margherita? Il quartiere, insomma, che mostra chiaramente di sentirsi abbandonato a sé stesso, come conferma d’altra parte anche il caso del mancata soluzione per la sede della circoscrizione (vedi correlato), chiede all’amministrazione di sapere se e cosa si intenda fare delle circoscrizioni che, allo stato attuale, rappresentano solo dei contenitori privi di qualsiasi autonomia. “Siamo coscienti – concludono i consiglieri – di aver espletato il mandato conferitoci con coscienza, ma allo stesso tempo chiediamo a coloro che dovevano dare le giuste risposta, se ritengono di avere dato il massimo per meritare la stima di tutti coloro che hanno riversato fiducia con il loro consenso elettorale. I fatti mostrano una triste realtà”.

2 commenti

  1. Intanto protesto ARRABBIATO,per dirla alla Rosaria Brancato,per la lentezza ESASPERANTE,che la dice tutta sulla produttività di palazzo Zanca,con cui viene aggiornato il sito web del Comune,dai responsabili dei vari dipartimenti,specialmente l’area Urbanistica,diretta dall’ing.Giovanni CAMINITI,che non da più la possibilità di visionare le tavole grafiche,le delibere dirigenziali e di giunta,carente anche della normativa vigente nel settore. Alla dott.ssa Letteria Santa POLLICINO,dirigente dl dipartimento DECENTRAMENTO, ricordo di darci la possibilità di consultare lo STATUTO di palazzo Zanca,per essere precisi dal TITOLO IV al TITOLO IX,la parte inerente alle Circoscrizioni,così potremo capire,in questo gioco delle parti,se le responsabilità sono della giunta,dei dirigenti o delle circoscrizioni.
    Dovremo formare una opinione pubblica per attuare un vero decentramento,farne una richiesta ai prossimi candidati a sindaco,non solo autonomia finanziaria alle CIRCOSCRIZIONI,ma ho una proposta innovativa,quella di decentrare l’area dei DIPARTIMENTI TECNICI,quella che si occupa di manutenzione delle strade,della manutenzione ordinaria e straordinaria,di edilizia scolastica,di arredo urbano,di urbanizzazione primaria e secondaria,insomma tutte quele competenze strettamente legate ai problemi quotidiani dei quartieri,e chi meglio di questi li conosce.Studierò tecnicamente come farlo e la pubblicizzerò attraverso TempoStretto.

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  2. ammirevole, ma piacerebbe conoscerlo questo “elenco di malanni”. piacerebbe sapere se hanno fatto presente il fatto di essere, il quartiere, sede sulla carta dell'”Unità di crisi locale” in materia di protezione civile. piacerebbe sapere se hanno lamentato il fatto di avere questa responsabilità ma di non essere stati messi in condizione pratica di effettuare questa funzione attraverso mezzi e formazione idonei allo scopo. perchè se questa cosa è stata messa in “elenco” allora dimostrerebbe una voglia di “fare”; altrimenti l’intervento ed il relativo elenco avrebbero il sapore di “giochetto politico”.

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