Pena del lavoro di pubblica utilità. Convenzione tra Comune e Tribunale

Pena del lavoro di pubblica utilità. Convenzione tra Comune e Tribunale

Salvatore Famularo

Pena del lavoro di pubblica utilità. Convenzione tra Comune e Tribunale

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mercoledì 11 Novembre 2015 - 07:53

Grazie alla stipula di questa convenzione, il Comune di Tusa permetterà che 15 condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità prestino la loro attività non retribuita in favore della collettività con prestazioni nell’ambito del servizio di sicurezza stradale, del controllo del territorio, del servizio manutentivo e del servizio di assistenza scolastica.

Il Comune di Tusa si avvarrà della prestazione di attività non retribuita in favore della collettività di quelle persone che sono incappate nelle maglie della giustizia. L’amministrazione comunale del Sindaco Angelo Tudisca, ha approvato la convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi del D.L. 274/2000 e del Decreto ministeriale 26/3/2001, secondo cui i Giudici possono applicare su richiesta dell’imputato la pena del lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo stato, le regioni, i comuni o presso enti ed organizzazioni di assistenza sociale o di volontariato.

La pena del lavoro di pubblica utilità viene comminata in alternativa alla pena detentiva e della pena pecuniaria, per i reati di guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Grazie alla stipula di questa convenzione, il Comune di Tusa permetterà che 15 condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità prestino la loro attività non retribuita in favore della collettività con prestazioni nell’ambito del servizio di sicurezza stradale, del controllo del territorio, del servizio manutentivo e del servizio di assistenza scolastica. Molto soddisfatto il Sindaco, Angelo Tudisca. “Il Comune di Tusa – dice il primo cittadino – che in passato ha già accordato ad alcuni condannati di poter svolgere lavori di pubblica utilità, con la delibera adottata vuole dare una possibilità a quelle persone che incappano nelle maglie della giustizia e dare a loro una chance di riscatto. Il mio Comune – conclude – è sempre stato dalla parte degli ultimi e la sottoscrizione di questa delibera è l’ennesima dimostrazione che per noi non contano le parole ma i fatti”. La convenzione, stipulata tra il Comune di Tusa e il Tribunale di Patti, non esclude però la possibilità di assegnazioni provenienti da altre sedi giudiziarie anche se territorialmente non competenti. (Salvatore Famularo)

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