De Simone firma il bando per la gestione della Fiera: “Aspettare ancora era tempo perso”

De Simone firma il bando per la gestione della Fiera: “Aspettare ancora era tempo perso”

De Simone firma il bando per la gestione della Fiera: “Aspettare ancora era tempo perso”

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martedì 08 Marzo 2016 - 17:43

Il presidente dell’Autorità Portuale ritiene che sarebbe stato inutile posticipare la pubblicazione del bando anche di un solo giorno. E ricorda che il Comune ha partecipato a tutto l’iter, esprimendo perplessità solo nel corso della riunione decisiva

Ogni tentativo dilatorio, da parte del Comune, è fallito. Come preannunciato, il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, ha firmato oggi il bando europeo per l’affidamento in concessione demaniale del quartiere fieristico.

Si tratta di un bando finalizzato ad individuare, sul mercato europeo, un soggetto a cui affidare per venti anni la gestione dell’intera area fieristica e conseguentemente essere finalmente investiti gli ingenti capitali necessari a far rinascere sul piano urbanistico e sociale l’importante area cittadina. L’obiettivo auspicato è pertanto consegnare alla città ed ai messinesi un quartiere moderno efficiente e ricco di attività tali da attrarre non solo i visitatori ed i crocieristi, ma anche gli abitanti stessi della città, senza più muri e recinzioni, come avviene lungo tutti i waterfront delle moderne città europee, promuovendone lo sviluppo economico, turistico e culturale e mirando a garantire nuova occupazione diretta ed indiretta.

L’Autorità Portuale, inoltre, sta avviando contestualmente lavori sul portale, i padiglioni storici e l’ex teatro per una somma pari circa a 18 milioni di euro, interamente finanziati con somme proprie, al fine di rendere maggiormente appetibile l’investimento privato.

“Le regole del bando – afferma De Simone – sono costruite per assicurare ampia libertà di proposizione di idee ai concorrenti, pur nel rispetto di principi indefettibili che saranno posti alla base della valutazione delle offerte, che sarà operata da una commissione interistituzionale all’uopo costituita”.

Poi la spiegazione del perché non si è voluto attendere oltre: “Come più volte ribadito in questi ultimi giorni il bando è frutto di un lungo e approfondito confronto, estremamente articolato, attivato dall’Authority non soltanto con l’attuale Amministrazione Comunale, ma anche con la Capitaneria di Porto e la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina. Tale confronto, non previsto da alcuna norma ma fortemente voluto dagli attuali vertici dell’AP sin dal loro insediamento, ha visto anche il partecipe coinvolgimento del Comitato Portuale, nel quale, si ricorda, siedono non soltanto le categoria degli operatori portuali, ma anche i rappresentanti degli Enti Pubblici, fra cui Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio. L’intendimento dell’AP è sempre stato quello di assicurare il più ampio dibattito possibile fra tutti i soggetti deputati a garantire l’interesse generale per trovare soluzioni fattive e sostenibili per la fruizione pubblica delle aree in discussione. Dopo più di tre anni, però, il percorso deve pur trovare un dovuto compimento senza ulteriori ed ingiustificabili indugi, che indurrebbero chiunque a dubitare circa la reale volontà di sviluppare una così straordinaria area demaniale”.

L’AUTORITA’ PORTUALE RICOSTRUISCE LA STORIA DAL 2012 AD OGGI

Già dall’autunno del 2012 nel corso di diverse sedute proprio il Comitato Portuale ha approvato, all’unanimità, la proposta di indire un bando di gara europeo per una migliore utilizzazione dell’area del Quartiere Fieristico, previa definizione delle linee guida attraverso la costituzione di una propria sottocommissione, ai lavori della quale hanno partecipato rappresentanti del Comune di Messina e dell’Autorità Marittima.

Nel percorso di confronto e collaborazione con l’Amministrazione comunale, si sono susseguiti incontri alla presenza del sindaco e di vari esponenti della giunta comunale, come quello del 28 novembre 2013, nel corso del quale si è espressa concorde condivisione circa 1) la necessità di condurre a compimento, da parte dell’Autorità Portuale, i progetti di riqualificazione delle aree e dei manufatti, già programmati nel quartiere fieristico; 2) l’opportunità di una programmazione congiunta del bando di gara; 3) la successiva designazione, da parte del sindaco di Messina, di un delegato al fine del prosieguo del percorso istituzionale di concertazione in materia con l’Autorità Portuale, individuato nell’assessore Sergio De Cola.

Il 14 gennaio 2014 è stato anche siglato un apposito Protocollo di Intesa fra AP, Comune di Messina, e Capitaneria di porto, condiviso dal Consiglio comunale con il quale si è convenuto di affidare lo sviluppo e la valorizzazione del Quartiere Fieristico a nuove ed ulteriori iniziative ed in particolare alla imminente indizione di un bando di gara europeo per una migliore fruizione pubblica dell’area e del correlato affaccio a mare, con il contributo di idee di un tavolo tecnico paritetico congiunto da costituirsi a cura dei rappresentanti degli Enti firmatari del protocollo in argomento. E’ stato concordato, inoltre, che nelle more dell’aggiudicazione della gara, gli Enti firmatari avrebbero condiviso la responsabilità e le scelte concernenti gli affidamenti temporanei e l’utilizzazione e fruizione delle aree e dei manufatti del quartiere fieristico, consapevoli della necessità di garantire la pubblica fruizione di questa pregiata porzione di waterfront cittadino.

Sulla base delle analisi sviluppate nelle riunioni del tavolo tecnico al quale si utilmente è aggiunta anche la Soprintendenza di Messina, svoltesi tra febbraio 2014 e dicembre 2015, è stata redatta dagli Uffici dell’AP la scorsa estate la bozza del disciplinare di gara, ispirato al convincimento condiviso dell’imprescindibile necessità di rilanciare il compendio fieristico con iniziative che abbiano come tema comune la relazione tra la terra ed il mare, coniugando al più alto livello le tre parole chiave turismo, cultura e sviluppo economico.

Nel corso delle ultime riunioni del tavolo, il presidente De Simone ha chiesto agli Enti partecipanti di confrontarsi anche sui possibili impieghi, medio tempore, delle aree, e cioè sull’opportunità di garantire l’apertura al pubblico del quartiere fieristico tenendo però in debita considerazione i correlati oneri, anche finanziari, relativi alla gestione dei servizi ed alla vigilanza sulle aree. Il Comune di Messina, costantemente rappresentato dall’assessore De Cola, ha sempre fornito un utile contributo assieme agli altri Enti preposti.

La disamina definitiva della bozza di bando di concessione, concernente le aree ricomprese all’interno del quartiere fieristico sarebbe dovuta avvenire, dopo diversi rinvii chiesti dalla Amministrazione comunale, nella riunione convocata per il 3 marzo scorso. In tale data, com’è ormai noto, ci si aspettava la conclusione del lungo percorso e l’accordo definitivo sui contenuti minuzionsamente concordati del disciplinare. Il Comune di Messina ha invece incredibilmente sollevato delle obiezioni relative alla natura giuridica delle aree oggetto del bando ed ha avanzato una richiesta di sospensione di un paio di mesi dell’iter procedimentale onde poter effettuare ulteriori approfondimenti e valutazioni, nei fatti esternando perplessità sostanziali mai prima rappresentate e, pertanto, apparse incomprensibili, mettendo in discussione un lungo lavoro posto in essere dalla Autorità Portuale, dalla Soprintendenza, dalla Capitaneria di Porto e dalla Amministrazione comunale stessa.

Il presidente De Simone ed il segretario generale Di Sarcina, nonostante gli sforzi compiuti per comprendere le ragioni di questa improvvisa e inaspettata inversione di marcia da parte del Comune, ritengono che ogni ulteriore ridiscussione del problema serva unicamente a dilatarne nel tempo la conclusione e sia utile solo a non decidere le sorti del quartiere fieristico. L’Autorità Portuale che, va ricordato, è responsabile amministrativo delle aree in oggetto, è fortemente convinta di aver esperito al massimo tutte le possibili strade di collaborazione e confronto inter-istituzionale e non ritiene minimamente utile e conducente posticipare anche di un solo giorno la pubblicazione del bando, che rappresenta non soltanto il compimento di un iter tortuoso, ma il preciso dovere di assicurare a queste aree pregiate della città un recupero fattivo e un’occasione di sviluppo.

L’augurio è che il bando sia accolto con notevole e qualificata partecipazione e che tra solo qualche mese si possa finalmente delineare in concreto il percorso che porterà, auspicabilmente in pochi anni, alla definitiva rinascita della più importante porzione del waterfront cittadino. Nei prossimi giorni l’Autorità portuale sarà presente alla Fiera Internazionale del crocierismo a Fort Lauderdale in Florida. Questa sarà la prima importante occasione per diffondere il bando ai massimi livelli nella speranza di ottenere sin da subito l’auspicato interesse di imprenditori e società di alto profilo internazionale.

6 commenti

  1. Benissimissimo

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  2. Benissimissimo

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  3. velista anonimo 9 Marzo 2016 08:27

    Accorinti è onesto e istintivo ..
    Si è battuto contro il Ponte,
    si è impegnato a ultimare il potenziamento dell’approdo di Tremestieri in tempi ragionevoli,
    ha accettato di fare il Sindaco senza portafoglio,
    tutte queste cose sono lodevoli.
    Le città per fortuna comunque si trasformano, cambiano
    come diceva qualche urbanista.

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  4. velista anonimo 9 Marzo 2016 08:27

    Accorinti è onesto e istintivo ..
    Si è battuto contro il Ponte,
    si è impegnato a ultimare il potenziamento dell’approdo di Tremestieri in tempi ragionevoli,
    ha accettato di fare il Sindaco senza portafoglio,
    tutte queste cose sono lodevoli.
    Le città per fortuna comunque si trasformano, cambiano
    come diceva qualche urbanista.

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  5. zampieri Pier Paolo 9 Marzo 2016 09:15

    “senza cancelli” ehm, ma chi li ha messi quei cancelli? con quale autorità hanno sequestrato il mare per anni e anni? credo che prima di alzare la voce dovrebbero rendere conto alla città dell’enorme danno provocato.

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  6. zampieri Pier Paolo 9 Marzo 2016 09:15

    “senza cancelli” ehm, ma chi li ha messi quei cancelli? con quale autorità hanno sequestrato il mare per anni e anni? credo che prima di alzare la voce dovrebbero rendere conto alla città dell’enorme danno provocato.

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