Un anno di cronaca, il 2022 nel segno dei doppi delitti

Un anno di cronaca, il 2022 nel segno dei doppi delitti

Alessandra Serio

Un anno di cronaca, il 2022 nel segno dei doppi delitti

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sabato 31 Dicembre 2022 - 18:00

La scia di sangue del 2022, tra le morti dei giovani messinesi all'estero e i delitti insoluti

MESSINA – Si apre nel segno del duplice delitto il 2022: il 2 gennaio viene infatti freddato a Camaro Giovanni Portogallo e ferito Giuseppe Cannavò, che morirà anche lui qualche giorno dopo in ospedale. In carcere, reo confesso, c’è Claudio Costantino. Per gli inquirenti è un delitto risolto nelle modalità, la battaglia tra Accusa e difese, al processo, si gioca sulla legittima difesa invocata dal killer. Per gli investigatori, invece, è la prima pagina di un caso ancora tutto da sfogliare: dietro, infatti, ci sarebbe uno scenario ancora al buio, legato al mondo della droga, che potrebbe venire alla luce nel 2023.

Per un atroce scherzo doppio (ancora una volta) del destino, l’anno con tre numeri 2 nella data si chiude con due doppi omicidi, ancora più tristi e inquietanti del delitto di Camaro, perché le vittime sono due coppie di giovanissimi: a fine dicembre muoiono in Inghilterra Nino Calabrò, di Milazzo, e la fidanzatina Francesca Di Dio di Montagnareale. Negli stessi giorni in Germania vengono uccisi la ventenne Sandra Quarta e il giovane Christian Zoda, messinese trapiantato ad Albstadt, dove lavorava nella pizzeria del padre.

Nel pieno di una caldissima estate, invece, il 18 agosto, si spegne nel sangue il netturbino Massimo Canfora. 56 anni, l’uomo cade sotto una pioggia di coltellate. Il principale indiziato, in carcere da quel giorno, è un 18enne tunisino sospettato di aver agito al culmine di una notte brava a base di droghe e sesso.

Resta insoluto invece l’omicidio di Riccardo Ravidà. Il corpo del pregiudicato è stato trovato semi carbonizzato nella sua auto, il 27 luglio scorso, nelle campagne di Fiumedinisi. Stava tornando in carcere dopo la giornata in semi libertà. Per gli investigatori qualcuno lo ha crivellato di colpi, dopo avergli teso un agguato, e dietro ci sarebbe una vendetta. Qualche sospettato c’è, ma le indagini scientifiche non hanno ancora trovato riscontri certi.

Nei link all’interno del pezzo tutti gli approfondimenti sui singoli casi.

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