Situazione sotto controllo nel reparto di malattie infettive, con un ricovero in sicurezza.. Ecco di cosa si tratta
MESSINA – Lo chiamano “vaiolo delle scimmie” o Mpx. Una persona è ricoveratata al Policlinico universitario di Messina, Unità operativa di malattie infettiva. Una situazione sotto controllo, seguendo anche le linee guida dell’ufficio di Epidemiologia dell’Asp.
Una malattia a trasmissione sessuale
Ma di che malattia si tratta? Una malattia a trasmissione sessuale e può associarsi altre malattie a trasmissione sessuale. Dura dalle due alle quattro settimane. Spiega l’Istituto superiore di sanità: “Si tratta di un’infezione zoonotica (trasmessa dagli animali all’uomo) causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo (Poxviridae) ma che si differenzia da questo per la minore trasmissibilità e gravità della malattia che provoca. Il nome deriva dalla prima identificazione del virus, scoperto nelle scimmie in un laboratorio danese nel 1958”.
Ricorre solitamente nei maschi tra 18 e 50 anni, principalmente in casi di rapporti omosessuali e la trasmissione avviene facilmente in caso di partner sessuali multipli. Ma la diffusione nella popolazione è bassa.
Sottolinea l’ospedale San Raffaele che “il contagio può avvenire tramite:
- contatto diretto con una persona infetta, specialmente attraverso lesioni cutanee;
- rapporti sessuali non protetti;
- materiali contaminati, come biancheria o indumenti;
- aerosol respiratori (in casi rari, e solo con esposizione prolungata)”.
“Le modalità di trasmissione sono aumentate in aree urbane e tra gruppi che praticano sesso tra uomini, anche se la malattia può colpire chiunque. Gli animali selvatici come i roditori, ritenuti il serbatoio del virus, possono infettare gli esseri umani attraverso il contatto con secrezioni o carne contaminata”.
