Un finale bagnato per il Premio Adolfo Celi. Luca Zingaretti: “Non lo dimenticheremo” FOTO

Un finale bagnato per il Premio Adolfo Celi. Luca Zingaretti: “Non lo dimenticheremo” FOTO

Emanuela Giorgianni

Un finale bagnato per il Premio Adolfo Celi. Luca Zingaretti: “Non lo dimenticheremo” FOTO

lunedì 03 Luglio 2023 - 09:30

Premiati, insieme al celebre attore, Francesca Reggiani, Antonella Attili, Alessandro Tersigni, Pietro Masotti…

Un finale diverso dalle aspettative quello per il Premio “Adolfo Celi”. La premiazione finale, organizzata nella suggestiva cornice esterna del Mu.Me., è costretta a spostarsi al suo interno, per via di una forte pioggia.

Ma ciò non ferma la presidente Maria Celeste Celi, nè i presentatori della serata Marika Micalizzi e Christian Bisceglia (in sostituzione di Maurizio Licordari), né l’organizzazione del Cirs. Al contrario, come precisa Luca Zingaretti, grande ospite della serata: rende il tutto più intimo e memorabile.

Il Premio a Zingaretti

A Zingaretti il Premio Adolfo Celi 2023. E, così, infatti, lo accoglie il celebre attore: “Non tornavo in Sicilia da 4 anni, arrivare in aeroporto mi ha fatto capire quanto questa terra mi sia mancata. Alle bellezze e alla magia di questa terra chi come voi ci vive forse può abituarsi, ma per chi non la vive tutti i giorni è ogni volta un incontro mozzafiato. Volevo baciare la vostra terra come Papa Giovanni Paolo II, ma mi sembrava un po’ troppo! Sono lieto di essere qui per ricevere un premio intitolato al padre della mia migliore amica, mi ha davvero commesso. Per me, Celi è un attore mai sufficientemente celebrato, “La baronessa di Carini”, per esempio, è un capolavoro in bianco e nero, lui è meraviglioso. L’Italia si fermava per vederlo e il giorno dopo ce lo si raccontava a scuola, poi Sandokan, poi tante altre interpretazioni che mi hanno formato negli anni dei miei studi. Studiare Celi mi ha aiutato a scoprire la straordinaria potenza dell’asciuttezza e della sobrietà. Stasera non c’è andata benissimo, ma più che mai qui dentro ci siamo sentiti vicini e stretti, lo ricorderemo per sempre. Se fosse andato tutto bene non lo avremmo ricordato allo stesso modo. È stato speciale”.

Premi a “Il paradiso delle signore”

D’accordo con lui, Alessandro Tersigni e Pietro Masotti, protagonisti de “Il paradiso delle Signore” – la cui equipe viene celebrata al completo durante la premiazione: “Eravamo un po’ agitati ad essere qui, questa pioggia in realtà ci ha aiutato a sentirci più a nostro agio, si è creato fra tutti una grande armonia, siete stati fantastici”.

“I numeri ci dimostrano l’affetto verso la serie, ma incontrare le persone dal vivo ha tutto un altro valore, anche per me che appartengo all’apparato produttivo” continua il produttore della fiction Giannandrea Pecorelli, anche lui premiato.

Un altro grande premio va ad Antonella Attili: “Torno in Sicilia sempre molto volentieri e grazie a Il paradiso mi scambiano per siciliana, cosa che mi rende molto felice perché mi sento tale davvero”.

I premi

E poi si continua, ancora, con tantissimi premi, al mecenate Antonio Presti, creatore dell’Albergo Museo Atelier sul Mare; a Diego dalla Palma, truccatore, imprenditore, scrittore; all’attore e scrittore Gianluigi Fogacci; al regista messinese Alberto Simone, premiato da Mario Falcone, anche lui Premio Celi dello scorso anno.

Premio a Francesca Reggiani

E, infine, il premio a Francesca Reggiani; nel frattempo la pioggia smette e si prova a uscir fuori. 

“Come diceva Ettore Scola – afferma Reggiani – la rapidità, sopratutto ad una certa ora, ha un gran valore, quindi cercherò di esserlo, soprattutto dopo la pioggia, grazie a tutti per avermi voluta qui”. E racconta un po’ la sua storia: “Ho scandalizzato la mia famiglia quando ebbi il coraggio di dirgli cosa volevo fare da grande. Dissi loro di voler fare il mimo, perché non riuscivo a dire di voler fare l’attrice. Mi hanno dato un’anno di tempo per farcela, altrimenti sarei tornata a studiare. Feci un provino alla Bottega di Gassman, ma ero ancora troppo acerba, mi hanno buttata fuori. Ho iniziato, allora a studiare seriamente, mi sono preparata per il bando di concorso di Proietti e lì ho trovato la mia occasione. Lui mi ha scelta. Allora, però, io manifestavo di voler fare ruoli drammatici. Poi vedi come è la vita? Prende le proprie vie. È partita l’avventura ‘La TV della ragazze’, il nostro punto di vista sulle cose era sempre ironico e da lì quella è diventata la mia strada, fin ad oggi. Nel mio ultimo spettacolo, infatti, Gatta morta, si ride, ma con la risata voglio far riflettere sul ruolo delle donne oggi”.

I momenti d’arte

Ad intervallare la premiazione, sono, poi diversi momenti speciali dedicati all’arte.

Dal coinvolgente sketch di Emanuele Salce alla musica di Natale Munaò. E, ancora, un bellissimo momento curato dalla “Libera compagnia del Teatro per sognare” dei detenuti- attori della Casa Circondariale di Messina. La compagnia è nata nel 2017 dal progetto “Il Teatro per Sognare”, ideato da Daniela Ursino, operatrice culturale e presidente dell’Associazione D’aRteventi.

I premi solidarietà

La serata si conclude con i numerosi “Premi solidarietà Adolfo Celi”: a Gianfranco De Salvo, sul palco insieme ad una delegazione di colleghi vigili del fuoco e il comandante Felice Iracà; alla Fondazione Bonino-Pulejo nella persona del presidente Lino Morgante; alla Comet e al presidente Ivo Blandina; poi, ancora, all’Istituto D’Arte Ernesto Basile di Messina, alla compagnia Volere Volare di Giovanna Manetto, e ad Annamaria Palumbo Celi da cui è partito tutto.

Le targhe premio sono offerte dalla gioielleria Sofia e gli studenti della sezione scenografia dell’Istituto D’Arte Ernesto Basile di Messina hanno realizzato i premi per gli artisti. L’intero ricavato dell’evento è benefico, devoluto al Cirs e destinato ai progetti di reinserimento lavorativo delle ospiti della casa famiglia.

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