Un nuovo ente per la mobilità sullo Stretto. Ecco cosa prevede l’intesa

Un nuovo ente per la mobilità sullo Stretto. Ecco cosa prevede l’intesa

Marco Ipsale

Un nuovo ente per la mobilità sullo Stretto. Ecco cosa prevede l’intesa

Tag:

sabato 02 Marzo 2019 - 08:00

L'obiettivo, finora sempre fallito, è quello di migliorare i collegamenti tra le due sponde

Una legge regionale siciliana, la numero 8 del 2014, una legge regionale calabrese, la numero 35 del 2015, la Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’area dello Stretto, istituita nel 2015, un protocollo d’intesa tra i Comuni di Messina e Reggio Calabria, firmato il 29 maggio 2017 e condiviso poi anche dalle due regioni e dalle due città metropolitane.

IL PROTOCOLLO DEL 2017

Di accordi ce ne sono tanti, di risultati ben pochi. Gli obiettivi di quel protocollo erano “la definizione di un bacino ottimale dello Stretto per lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete e l’istituzione del corrispondente ente di governo con adeguata autonomia programmatoria, gestionale e finanziaria; l’istituzionalizzazione della continuità territoriale e finanziamenti per i servizi aerei di linea; il coordinamento tra gli aliscafi Messina – Villa e le ferrovie calabresi; l’integrazione e coordinamento dei servizi tra le due aziende di trasporto comunali (Atm e Atam), finalizzati a consorziarle; l’uso di una parte cospicua delle rispettive dotazioni finanziarie Pon e Poc Metro per la mobilità”.

IL BIGLIETTO INTEGRATO SULLO STRETTO

A distanza di tempo, l’unico risultato ottenuto, che doveva essere quasi scontato, è un aliscafo alle 22.20 da Villa a Messina in coincidenza col Freccia in arrivo da Roma alle 22. Peccato che il biglietto integrato ancora non ci sia e che, a volte, il treno arriva in ritardo, l’aliscafo non aspetta e parte quasi vuoto, mentre chi arriva deve fare la vecchia trafila serale fino agli imbarcaderi privati.

GLI AEROPORTI

Sull’aeroporto di Reggio meglio stendere un velo pietoso, visto che la situazione è sempre la stessa, con collegamenti stabili solo per Roma e Milano e qualche altro che dura solo lo spazio di pochi mesi, tanto che il 2018 si è chiuso con soli 358mila passeggeri, 6 % in meno rispetto al 2017. E le prospettive sono ancor più per l’aeroporto di Catania, visto che nel 2020 dovrebbe finalmente aprire la stazione ferroviaria di Fontanarossa, che consentirà di raggiungere lo scalo non solo in bus o in macchina ma anche in treno. Per non parlare del fatto che, a breve, andrà in gara il raddoppio ferroviario che, tra dieci anni, consentirà di collegare Messina, Catania e l’aeroporto in 45 minuti.

UN NUOVO ENTE DI GOVERNO

L’ennesimo accordo sottoscritto dalle due regioni, le due città metropolitane e la conferenza interregionale prevede che “le regioni si impegnano a istituire un bacino territoriale ottimale per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale, ricomprendendo almeno i territori comunali di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni”.

Un comitato, composto da sei membri (i due assessori regionali ai trasporti, i due sindaci metropolitani e due componenti della conferenza permanente delegati dai due presidenti delle assemblee regionali), si riunirà alternativamente a Messina e Reggio e si occuperà degli aspetti politici.

IL CRONOPROGRAMMA

Entro 5 giorni, ogni ente designa due componenti, che costituiranno un gruppo di lavoro composto da dieci membri “per l’istruttoria e l’approfondimento degli aspetti tecnici”.

Entro 60 giorni, quindi entro il 29 aprile, “le Regioni, sentite le Città metropolitane, individuano il perimetro del bacino territoriale, ciascuna nell’ambito del proprio territorio, con l’obiettivo di inserire altri Comuni sulla base di analisi della domanda dell’utenza potenziale” e “il gruppo di lavoro redige proposte di istituzione dell’ente di governo del bacino territoriale ottimale”, indicando tempi, fondi e personale necessario, con un’analisi sull’”eventuale necessità di interventi legislativi regionali”.

Entro altri 30 giorni, quindi entro il 29 maggio, il comitato “assume le determinazioni conclusive circa la istituzione/designazione dell’ente di governo”, che poi dovrà essere approvato dalle due regioni.

LA CONTINUITA’ TERRITORIALE

Al Governo verrà proposto di delegare funzioni per la continuità territoriale al nuovo ente. “Gli Enti sottoscrittori intendono congiuntamente richiedere al Governo la garanzia di stabile e adeguato finanziamento della continuità territoriale interna”, con aliscafi a tariffe assimilabili a quelle del trasporto pubblico urbano (oggi invece un biglietto Atm costa 1,20, uno Atam 1,50, l’aliscafo Messina-Villa 2,50, Messina-Reggio 3,50), ed esterna, attraverso contributi per tariffe più basse per l’aeroporto di Reggio.

I SOLITI IMPEGNI…

Si ribadiscono, infine, impegni già presi più volte e mai attuati: il coordinamento dei servizi di mobilità nelle due sponde per assicurare la coincidenza degli orari anche con i servizi di competenza statale e a libero mercato; l’integrazione tariffaria; la riorganizzazione dell’offerta di servizi secondo criteri di prossimità e tenendo conto del miglioramento dell’offerta di mobilità.

In pratica, con un unico biglietto, si potrebbe prendere il tram a Messina, poi l’aliscafo, poi un bus a Reggio e viceversa. Ma, al momento, ad esempio, l’ultimo aliscafo da Messina per Reggio parte alle 20.20, l’ultimo in senso inverso alle 20.55. Fare anche solo una passeggiata serale sull’altra sponda diventa impossibile.

L’AUTORITA’ PORTUALE DELLO STRETTO

Tutto in un contesto in cui la legge 136 del 13 dicembre 2018 ha istituito l’Autorità Portuale dello Stretto, coi porti di Messina, Milazzo, Villa e Reggio, ma non c’è ancora il decreto attuativo né sono stati nominati i nuovi vertici. E in Calabria vogliono restare con Gioia Tauro, nonostante i discutibili risultati degli ultimi anni (basti pensare alle condizioni del porto di Villa ed ai collegamenti con la stazione) contrapposti a quelli positivi (bilanci in attivo, la Vas appena pubblicata per il nuovo piano regolatore portuale, tanti lavori in corso, su tutti per il nuovo porto di Tremestieri) sulla sponda messinese. Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, se la prende col Governo, la regione Calabria fa ricorso alla Corte Costituzionale. Quante contraddizioni… Sarà un nuovo ente di governo a risolvere problemi annosi?

(Marco Ipsale)

Un commento

  1. scusate parlate sempre di CONTINUITA’ TERRITORIALE ma e’ giusto pagare €38,00 per solo andata e ritorno in giornata? per i residenti Messina ,Reggio Calabria e Villa San GIOVANNI

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007