Una convenzione tra Messina e il booking alberghiero

Una convenzione tra Messina e il booking alberghiero

Emanuela Giorgianni

Una convenzione tra Messina e il booking alberghiero

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lunedì 04 Novembre 2019 - 11:38

Il consigliere comunale Alessandro Russo ha proposto alla Giunta Municipale un accordo con le piattaforme di booking online per la riscossione di un’imposta di soggiorno comunale.

È, ormai, all’ordine del giorno per ciascuno di noi visitare siti come Booking o Trivago per prenotare online, in maniera semplice, veloce e conveniente i nostri soggiorni ovunque nel mondo.

In più, di recente, siti come AIRBNB permettono uno scambio diretto tra privati, chi è in cerca di un alloggio ha la possibilità di mettersi liberamente in contatto con chi ha uno spazio da affittare.

Per tal ragione il consigliere Alessandro Russo propone all’Amministrazione Comunale di Messina una convenzione da stabilire con tali piattaforme, in modo tale da abbattere la troppo frequente evasione dell’imposta, aumentando il gettito a favore del Comune, e agevolando anche il pagamento della stessa ai turisti e ai visitatori della nostra città.

Una spinta per il turismo messinese.

Proponiamo, allora, di seguito la proposta di deliberazione di cui Russo è il primo firmatario.

PROPOSTA DI DELIBERA

“INDIRIZZO ALLA GIUNTA MUNICIPALE PER ACCORDO CON PIATTAFORME PRENOTAZIONI SOGGIORNO ONLINE PER RISCOSSIONE IMPOSTA DI SOGGIORNO COMUNALE”

IL CONSIGLIO COMUNALE


Premesso

Che l’imposta di soggiorno è un importante strumento della finanza locale, direttamente collegato ad azioni di valorizzazione di azioni che incidano sulla attrattività turistica del nostro territorio, essendo il suo gettito vincolato ad attività e decisioni amministrative che prevedano il rafforzamento dell’offerta complessiva della città.

Che l’imposta deve essere versata dal turista o dal visitatore che soggiorna in città presso qualsiasi struttura che sia regolarmente operante nel mercato della ricettività e dell’accoglienza turistica in ragione del numero dei pernotti che questi effettui sul territorio comunale.

Considerato

Che da trend statistici rilevanti a livello regionale e locale emerge come sia attualmente a un livello medio alto il grado di evasione di questa imposta e che tale fenomeno direttamente compromette il grado di buone policies in ambito di valorizzazione turistica da parte della nostra Amministrazione, specialmente in una fase di ristrettezza contabile e di bilancio, costituendo il gettito dell’imposta un importante fonte di ingresso per le voci relative.

Che il rischio di evasione o elusione dell’imposta di soggiorno è sempre più sovente dovuto all’utilizzo, da parte di utenti, turisti e viaggiatori, di piattaforme digitali di offerta di alloggi, sistemazioni turistiche o esperienze di viaggio, che bypassa il contatto diretto con gli albergatori o i gestori delle attività e spesso mette in offerta un certo numero di alloggi o sistemazioni senza che sia considerato anche il costo dovuto al pagamento dell’imposta di soggiorno.

Che in ragione del sempre più rilevante numero di turisti e di viaggiatori che utilizzano le piattaforme di prenotazione e di intermediazione di viaggi e pernottamenti/soggiorno, il pagamento in contanti della imposta di soggiorno presso la struttura ospitante diventa sovente difficoltosa – oltre che potenziale motivo di ulteriore evasione – poiché il dovuto è corrisposto in contanti oltre al pagamento del soggiorno che, di norma, sempre più spesso è eseguito con forme di pagamento online.

Che in questi recenti anni si è affermata, accanto ai tradizionali metodi di ospitalità che si basano su alberghi e bed and breakfast, una nuova modalità – gestita dal sito AIRBNB – che prevede l’impiego di abitazioni private da destinare, sotto certe specifiche caratteristiche normative, ad accoglienza e alloggio per turisti e viaggiatori, grazie ad una attività di intermediazione tra domanda e offerta che è oggetto principale della piattaforma AIRBNB.

Che anche i turisti e i visitatori i quali, permanendo nella nostra città, utilizzano alloggi offerti dal sistema di prenotazione di AIRBNB sono soggetti al pagamento dell’imposta di soggiorno, sebbene la tipologia di ospitalità renda questo passaggio oltremodo complicato e non facilmente riscontrabile.

Atteso

Che per far fronte alla sempre più rilevante richiesta di soggiorni che proviene dalle piattaforme di prenotazione online e per stabilire consensuali procedure di agevolazione della riscossione della imposta di soggiorno e di contestuale facilitazione della sua riscossione da parte dei gestori delle strutture acquisisce importanza notevole lo stabilimento di relazioni con le società di gestione delle citate piattaforme di booking online.

Ritenuto

Che sia opportuno per l’Amministrazione procedere con l’individuazione di percorsi di collaborazione con le società che gestiscono attività di booking online di alloggi privati affinché siano stabilite delle modalità di facilitazione nella riscossione dell’imposta di soggiorno già in canale online al momento della prenotazione dell’alloggio o del soggiorno e al fine di contrastare allo stesso tempo pericolosi rischi di evasione o elusione dell’imposta.

Visti

Il D. Lgs. 267/2000 (TUEL)

L’OREL della Regione Siciliana

Lo Statuto del Comune di Messina

Tutto quanto sopra premesso, considerato, atteso, ritenuto e visto,

PROPONE DI DELIBERARE

IMPEGNARE l’Amministrazione Comunale di Messina a stabilire dei rapporti istituzionali con i siti di gestione delle prenotazioni online più utilizzati dal mercato onde pervenire ad accordi di convenzione per il versamento della imposta di soggiorno direttamente utilizzando le rispettive piattaforme al momento della prenotazione del soggiorno o del pernottamento presso le strutture situate nel Comune di Messina.

IMPEGNARE l’Amministrazione Comunale di Messina a prevedere, nello schema di convenzione con le piattaforme digitali di prenotazione soggiorno online, che l’imposta di soggiorno dovuta sia riscossa dai siti al momento della prenotazione del soggiorno o del pernottamento per poi essere successivamente versata al Comune di Messina e che i prezzi dei pernottamenti offerti dalle piattaforme siano già comprensivi del costo aggiuntivo costituito dall’imposta di soggiorno, al fine di agevolare il pagamento online anche dell’imposta.

DARE ATTO che la presente deliberazione non comporta alcun impegno di spesa.


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