Una storia d'amore e di autismo: Dante e la sua arte del disegno

Una storia d’amore e di autismo: Dante e la sua arte del disegno

.

Una storia d’amore e di autismo: Dante e la sua arte del disegno

. |
domenica 15 Ottobre 2023 - 08:47

Una lettrice, Giuliana Scaffidi, racconta il percorso di un "dolcissimo uomo", tra i sentimenti per i genitori e il talento naturale

“Una storia di autismo, una meravigliosa storia d’amore”. La racconta una lettrice, Giuliana Scaffidi, e l’ha inviata a Tempostretto.

Dante (nome di fantasia) è un dolcissimo uomo, rimasto bambino, con tanti sorrisi da donare e poche parole, che lo aiutano nello svolgimento delle funzioni quotidiane. Dante è una voce fuori dal coro: è affetto dal disturbo dello spettro autistico.

È figlio unico. I genitori lo adorano, lo accudiscono amorevolmente, lo educano come i tanti bambini normodotati. Viene seguito con cura e apprensione anche dalle diverse educatrici che veicolano attorno a lui. Tutto l’amore che lo circonda Dante lo sente, lo percepisce, e a suo modo lo ricambia, mostrando vicinanza e attaccamento a chi gli sta intorno ed esprimendosi anche attraverso il disegno. Nonostante le difficoltà di comunicazione che il caso comporta, la profondità dei sentimenti di Dante emerge chiara e inequivocabile.

I genitori sono consapevoli che l’arma più potente per combattere questo “nemico” è il reciproco amore incondizionato che appare l’ unico modo per allietare un’esistenza già tanto provata dalla patologia. Loro provvedono a tutto, lavorando dignitosamente; persone umili, dotate di amorevole coraggio. Vivono per Dante e cercano, con destrezza, di provvedere alle sue necessità.

È comprensibile che il cruccio più grande per la coppia sia immaginare il futuro di Dante, il loro caro figlio, senza la loro presenza. Dante, malgrado il deficit cognitivo, possiede un talento innato che gli permette di riprodurre su carta le immagini che lui legge in ciò che vede.

Il suo tempo Dante lo trascorre con i genitori, i quali lo portano con frequenza a fare delle lunghe passeggiate, e disegnando. Conosce l’arte del disegno e la applica, ne fa motivo di vita. Per Dante sono sufficienti una matita e un foglio con i quali, da perfetto autodidatta, riesce a esprimersi immortalando messaggi e sentimenti a lui cari.

Quel disegno del padre oggi lontano per motivi di salute

A Dante muore la mamma diversi anni fa, rimane solo con il padre, con il quale stabilisce un legame indissolubile. Padre e figlio vivono in perfetta simbiosi, uno accanto all’altro tutto il loro tempo e vivono l’un per l’altro.

È significativo che imprima nel disegno la figura paterna, oggi lontana da lui per gravi motivi di salute, per poi tenerla accanto al letto a fargli compagnia per la notte. Dante ha raffigurato il padre agonizzante su di un letto ed il disegno lo ha collocato su di una sedia che proprio la notte mette in direzione del cuscino, in modo che lui possa vederla, quasi a tenergli compagnia.

La profondità dei sentimenti

Emerge in maniera tanto dolorosa quanto sorprendente che Dante ha piena coscienza della gravità delle condizioni del padre. La qualcosa fa ben sperare, che riesca a metabolizzare e superare il dolore che questo enorme e prossimo distacco gli procurerà.

Spessissimo, a fronte dei limiti e delle carenze fisiche o psichiche che la disabilità comporta, supplisce e colma ogni vuoto la profondità dei sentimenti che in taluni soggetti sembra essere sviluppata, amplificata oltremodo, che rende questo mondo sbalorditivo e affascinante, da studiare ed osservare.

È una storia di una grande tenerezza, di una grande umanità e di un grande e indissolubile amore.

Giuliana Scaffidi

Articoli correlati

Un commento

  1. Una storia veramente toccante, che induce ad una seria riflessione sul problema del “dopo di noi” ancora non specificamente approfondito dai vari governi, nonostante l’apparente impegno.
    Tuttavia mi sia consentito un appunto. Il disturbo dello spettro autistico, anche nel soggetto non verbale, non si accompagna necessariamente ad un deficit cognitivo.
    I migliori auguri a Dante.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007