La proposta del linguista Fabio Rossi, per la triennale di Scienze dell'informazione, si arena nel Consiglio del Dicam, Università di Messina
MESSINA – “Dubbi su testi sessisti di Marracash”. Con questa motivazione, alcune docenti del Dicam hanno espresso perplessità sulla laurea honoris causa dell’Università di Messina per il rapper, all’anagrafe Fabio Rizzo, nato a Nicosia (Enna) nel 1979, premiato con il Tenco. Laurea triennale honoris causa in “Scienze dell’informazione: tecniche giornalistiche e social media”. Ma durante il Consiglio del dipartimento di Civiltà antiche e moderne, lo scorso 27 gennaio, la proposta del linguista Fabio Rossi si è arenata dopo le riserve di alcune sue colleghe.
Fabio Rossi: “Nel rap una forma di continuità poetica con gli artisti del passato”
Eppure il 18 novembre 2024 l’idea dell’ordinario di Linguistica italiana era stata approvata all’unanimità. Forse, ma è solo un’ipotesi, complici le polemiche sul Capodanno a Roma per l’esibizione di Tony Effe, è maturato qualche dubbio. Ma si tratta di artisti completamente diversi.
A novembre “l’iter non si era concretizzato a causa del mancato raggiungimento del numero dei voti necessari in Consiglio di dipartimento, nonostante la maggioranza dei presenti fosse favorevole.
Il professore Rossi ha quindi chiesto nel mese di gennaio che fosse riavviato.
“Un’iniziativa che rientra nella visione del dipartimento”
Si legge nel verbale: “Il direttore (Giuseppe Ucciardello, n.d.r.) mette in luce che questa iniziativa rientra nella visione del dipartimento, che intende guardare anche ai linguaggi e alle forme culturali ed espressive contemporanee. In tal senso, il direttore sottolinea il ruolo che generi musicali quali il rap hanno nel panorama odierno, intercettando la sensibilità del pubblico giovanile. Il percorso artistico e personale di Fabio Rizzo, in arte Marracash, rispecchia a pieno l’impegno nel trattare, con codici attuali e particolarmente vicini ai ragazzi, tematiche di grande rilevanza sociale. Esprime, pertanto, pieno apprezzamento e sostegno per l’iniziativa”.
E ancora: “Prende la parola il professore Fabio Rossi, il quale, dopo avere presentato il profilo dell’artista, evidenzia l’importanza dell’iniziativa, tanto nell’ottica della valorizzazione delle culture contemporanee,
quanto per rispondere alle aspettative degli studenti che vedono nel rap una forma di continuazione
della comunicazione poetica del passato”.
“La laurea honoris causa a Marracash? Potenziale rischio di promuovere una cultura legata a contenuti sessisti”
Subito dopo però, da parte di alcune docenti, si rappresenta “il timore che i testi delle opere di Fabio Rizzo contengano contenuti di natura sessisti”. E il “potenziale rischio di promuovere una cultura
legata a contenuti sessisti”. Prende nuovamente la parola Rossi, il quale replica alle colleghe ed evidenzia come determinati timori siano infondati.
Dopo il voto il linguista Rossi ritira la proposta
Prende la parola Angelo Mauro, rappresentante degli studenti che, a nome della rappresentanza
studentesca, si dichiara favorevole all’iniziativa. Il direttore pone in votazione la proposta di conferimento di laurea honoris causa. Ed ecco il voto: 39 voti favorevoli, 28 voti contrari e 17 docenti astenuti.
“Il professore. Rossi, visto l’esito della votazione, decide di ritirare la proposta”.,
Marracash allo stadio “Scoglio” il 5 luglio
Marracash sarà in concerto allo stadio “Scoglio” il prossimo 5 luglio. Per l’artista siciliano, in questi anni, 13 dischi di platino – 6 per “Noi, loro, gli altri” e 7 per “Persona” – e 4 miliardi di stream. Al successo discografico si aggiungono un tour che nel 2022 ha registrato un totale di 250.000 presenze, la vittoria della Targa Tenco 2022 con “Noi, loro, gli altri”, per la categoria miglior disco, e la creazione del primo festival rap italiano: il “Marageddon”. Rassegna che ha riunito 140.000 persone a Milano e Napoli.

Allora a Vecchioni, Guccini, de André…… Cosa si dovrebbe dare????
Non per essere nostalgici, ma bisogna dare il corretto peso a parole e versi.
Pagliacciata ridicola