L'appello di Terranova alle Istituzioni: "Salvate il Centro Helen Keller"

L’appello di Terranova alle Istituzioni: “Salvate il Centro Helen Keller”

Rosaria Brancato

L’appello di Terranova alle Istituzioni: “Salvate il Centro Helen Keller”

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lunedì 02 Settembre 2013 - 05:47

Il vicepresidente nazionale dell'Uic Giuseppe Terranova fa un appello al sindaco Accorinti, al prefetto Trotta, al Consiglio Comunale, per scongiurare la chiusura del Centro regionale Helen Keller. Con l'abolizione della Tabella H i tre istituti che erogano servizi a 35 mila non vedenti e 9 mila ipovedenti non hanno più risorse. E' impossibile fornire i libri in Braille e effettuare i corsi a utenti provenienti da tutta Italia.

“Il mio è un appello al sindaco, alla giunta Accorinti, al Commissario Romano, al Consiglio comunale ed alla deputazione. Il Centro Helen Keller è un bene della città e non può chiudere”. Sono giorni di amarezza ma anche di speranza per Giuseppe Terranova, vicepresidente nazionale dell’Uic (Unione italiana ciechi e ipovedenti) e Presidente del Centro regionale Helen Keller, un centro d’eccellenza, il fiore all’occhiello della Sicilia, noto in tutta Italia. La cancellazione della Tabella H e la sua sostituzione con un sistema che fa acqua da tutte le parti ne ha messo seriamente a rischio la sopravvivenza, mortificando un Istituto nato in base ad una legge regionale del 2001 che fissava i servizi da erogare ai ciechi ed agli ipovedenti, affidando al Centro compiti indispensabili a favore dell’istruzione, la cultura, l’informazione, l’autonomia, l’assistenza e l’integrazione.

L’Ars il 12 agosto ha soppresso la famigerata Tabella H, che per anni era diventata il bacino di erogazione per associazioni ed enti vicini ai singoli deputati, ma in questo modo con un tratto di penna sono rimasti penalizzati anche Istituti che operano al servizio dei più deboli con serietà e competenza. La Tabella H è stata sostituita da un sistema che prevede che siano le associazioni a presentare i progetti per accedere ai finanziamenti e sarà una Commissione (i cui componenti sono scelti dal Presidente Crocetta) a valutare chi ha diritto o meno. I bandi peraltro non sono ancora stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, fatto questo che comporterà l’impossibilità a settembre di erogare i servizi. Da qui l’appello di Terranova al sindaco ed ai politici, affinchè salvino dalla chiusura il Centro regionale: “Faccio appello a tutti, perché questa è una battaglia di civiltà a difesa di una struttura che appartiene alla città e non può essere chiusa nel silenzio”.

I primi disagi si avvertiranno già a settembre, perché, proprio a causa della mancata pubblicazione delle nuove norme saranno sospesi i servizi finora erogati dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dalla Stamperia Regionale Braille e dal Centro Regionale Helen Keller Scuola Cani guida per Ciechi.

Da settembre, 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti siciliani non avranno assistenza: gli studenti non vedenti ed ipovedenti, delle scuole e dell’università, non avranno i libri di testo in Braille; le persone con disabilità visiva non potranno seguire i corsi di autonomia personale e di orientamento e mobilità necessari per l’assegnazione del cane guida e del bastone bianco.

“E c’è di più- continua Giuseppe Terranova- avevamo in programma un progetto pilota, unico in Italia: un corso che consentiva l’utilizzo dell’Iphone in base alle esigenze dei ciechi e degli ipovedenti. Un corso di aggiornamento sperimentale ma di grandissima importanza. Ora, ovviamente, sarà impossibile. Eppure qui in Sicilia vengono utenti da Trento, Firenze, Milano, da Nord a sud”.

Terranova sottolinea come già l’essere stati inseriti nella Tabella H, nonostante i tre centri siano Enti riconosciuti da leggi nazionali e regionali li equiparava ad associazioni private confluite tutte nello stesso “calderone” nel quale contava più il “dante causa” che non la rilevanza del servizio. Tra l’altro anche la presentazione del progetto non dà alcuna garanzia sulla certezza dell’erogazione e sui tempi. La nuova norma stanzia inoltre solo 6 milioni e mezzo di euro per un’infinità di associazioni il cui destino adesso è legato alle decisioni di una Commissione scelta da Crocetta.

“Il provvedimento segna una delle pagine più tristi, per tutti i disabili gravi, minorati della vista, negli oltre 65 anni di storia della Regione Siciliana e si candida tristemente a conquistarne il primato assoluto- spiega Terranova che ripercorre le tappe di un percorso di conquista di diritti che ha portato la Sicilia all’avanguardia- L'Uic siciliana assiste un numero di persone non vedenti ed ipovedenti di gran lunga superiore a quello delle altre regioni. La ragione risiede nelle carenze socio-sanitarie e nella condizione di sottosviluppo dell'isola. Ciò nonostante, siamo stati capaci di ottenere dall'A.R.S., nel lontano 1957, la prima legge sul collocamento obbligatorio dei ciechi, in ciò anticipando lo stesso Parlamento Nazionale. Ma questa non fu la sola volta. Tante altre leggi dell'A.R.S hanno successivamente provocato l'intervento del Parlamento e del governo Nazionali. Come quella che consentiva la partecipazione delle persone non vedenti ed ipovedenti ai concorsi per la carriera direttiva nella Pubblica Amministrazione”.

Nei mesi scorsi l’Uic siciliana aveva accolto con favore l’abolizione della Tabella H, ed aveva anche, attraverso il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, incontrato Crocetta, la Bonafede e i deputati per sottoporre le esigenze del Centro Helen Keller ed era stato sottoscritto un disegno di legge recante 67 firme.

Ma il 12 agosto non solo il percorso si è interrotto, ma anche gli impegni presi da Crocetta in merito alla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale entro fine agosto non sono stati rispettati. I tempi saranno lunghi e i tre centri non potranno fornire i libri in Braille né gli altri servizi causando disagi a 35 mila non vedenti e 9000 ipovedenti.

“Alle nostre richieste d’incontro Crocetta non ha risposto. Ha anzi dichiarato alla stampa: “ i ciechi i soldi li avranno, ma verificheremo i bilanci” ignorando il fatto che i bilanci, come previsto dalla legge li inviamo ogni anno e la gestione amministrativo-contabile è sottoposta al controllo della Regione, attraverso i revisori dei conti. Avrei preferito leggere sulla stampa che “i ciechi”, spero con rispetto e non con disprezzo, sono uguali agli altri dinanzi alla legge, ma non lo sono dinanzi alla vita e per questo lo Stato, gli Enti Pubblici e i singoli cittadini hanno il dovere di creare idonei servizi e porre in essere comportamenti di concreta solidarietà.Ma questo è un linguaggio che riflette una cultura di alto profilo e di una civiltà matura!!!”.

Da questa amarezza l’appello alle Istituzioni ed ai messinesi affinchè si uniscano in una battaglia di civiltà ed a difesa di diritti che non possono essere violati.

Rosaria Brancato

35 commenti

  1. puzza di bruciato 2 Settembre 2013 07:10

    Unico centro di eccellenza in sicilia.. ora facciamoci scippare pure questo… Poi sembra che ci sia un persecuzione contro i non vedenti… prima i posteggi poi il centro Elen Keller, capisco che forse come associazione erano appoggiati da una corrente politica oramai allo sfascio, che forse c’è un progetto
    per eliminarli tutti….

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  2. La butto là: ma non esiste modo per portare il caso che so a Bruxelles? interpellare qualche tribunale per i diritti del malato o agire legalmente contro l’annullamento della tabella H e quindi contro crocetta e la sua commissione?

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  3. I problemi esplicitati dal dott. Terranova si possono capire solo se si vivono sulla propria pelle. Aprite gli occhi, una volta per tutte, su chi occhi non ne ha!

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  4. BRAVO CROCETTA LE COSE DEVONO CAMBIARE .E POI VOREI CAPIRE TUTTI GLI IMPIEGATI DELL’UNIONE ITALIANA CIEHI COMPRESI L’DDESTRATORI DI CANI GUIDA DI RIVISTE IN BRAIL.SIGOR TERRANOVA E COMPANI…COME ENTRANO QUESTE PERSONE NON PENSO PER CONCORSO .PER I CIEHI I SEMIVEDENTI MI DISPIACE MA SIETE PENSIONATI

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  5. Se RE SARO avesse governato come un buon padre di famiglia il bilancio di previsione dell’ARS, come ha fatto il nostro R E N A T O sindaco, in occasione della VARA, le risorse per il centro Helen Keller si sarebbero trovate. Oggi questo colpo di fortuna per i messinesi, di nome R E N A T O, nella sua conferenza stampa snocciola i numeri della VARA, li sintetizzo per gli increduli, almeno per ora. Per l’allestimento della Vara 2011, le spese sostenute per servizi, sono state pari a € 134.578,80 e per lo straordinario del personale € 27.000, per un totale di € 161. 578,80 e, considerando i contributi versati dagli sponsor per un ammontare di € 69.250, la spesa reale sostenuta da palazzo Zanca fu di € 92.328,80. I costi relativi all’edizione Vara 2012 sono stati pari a € 112.053,68 per servizi e € 30.871 per lo straordinario del personale, per un totale di € 142.924,68, mentre i contributi versati dagli sponsor sono stati € 56.475, pertanto la spesa reale sostenuta dal Comune è stata pari a € 86.449,68. Per l’edizione della Vara 2013 la previsione di spesa di R E N A T O sindaco è stata di € 46.334,50. Il dettaglio, le spese per servizi sono state pari a € 70.970,50 e quelle di straordinario per il personale € 25.689, per un totale di € 96.659,50; i contributi versati dagli sponsor, alla data del 14 agosto scorso, sono stati € 34.905 e quelli promessi € 15.420, per un totale di € 50.325. Così si governa una comunità, con lealtà e sincerità.

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  6. Il centro Helen Keller si trova a Messina, città che la politica regionale prima con Cuffaro, poi con Lombardo ed adesso con Crocetta cerca di distruggere, anzi già molto è stato distrutto.
    Lo stesso centro non avrebbe avuto alcun problema a Catania o Palermo….
    Alla regione non si guarda all’eccellenza, alla specializzazione, alle reali esigenze, il valore non è dato dalla capacità, dall’utilità… si distingue tra Messinese(da distruggere anche se eccellente e catanese-palermitano….i messinesi non hanno gli stessi diritti degli altri siciliani….
    Dobbiamo liberarci di questo padrone, che mai c’è stato nella storia messinesi esiste solo dal 1 gennaio 2000 con i poteri dati alle regioni, in pochi anni, secoli di storia ed istituzioni messinesi sono state depredate dal potere regionale.
    Per la sopravvivenza di Messina della sua storia, per tornare ad assicurare il pane ai nostri figli, che ci e stato strappato, bisogna istituire al più presto la provincia autonoma di Messina, sull’esempio di Trento e Bolzano.

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  7. Condivido l’appello del Presidente del Centro Helen Keller in quanto messina, piú volte defraudata da politici attenti solo agli affari ed alla clientela, ha bisogno di difendere e tutelare le sue eccellenze. Mi auguro che il sindaco Accorinti ed il Prefetto Trotta intervengano sul Presidente della Regione, proteso ormai a costruirsi il suo “impero politico” ,per ridare dignitá ai cichi ed agli ipovedenti ma anche a tutta la cittadinanza messinese, finanziando il Centro Helen Keller e l’Unione iiana Ciechi in quanto istituzioni che danno lustro alla nostra cittá.

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  8. girolamo silvari 2 Settembre 2013 20:06

    Sono coetaneo del dr. Giuseppe Terranova, ho studiato con lui e conseguentemente seguo e frequento l’unione italiana ciechi sia di Messina che della sicilia da oltre 45 anni. Posso testimoniare quanto sia grande l’amore che tutti – dico tutti – dipendenti, amministratori, istruttori, pongono da sempre nello svolgimento del loro servizio. Ho visto con quanto amore e con quale sacrificio personale il mio amico Terranova si è, silenziosamente, dedicato alla creazione della struttura Helen Keller, Centro di Eccellenza per l’addestramento e la mobilità dei non vedenti. Ha creato a Messina un centro che per professionalità degli addetti (istruttori, docenti), qualità dei risultati (effettiva autonomia e mobilità dei non vedenti e degli ipo vedenti), serietà dell’istituzione, è stata ed è il fiore all’occhiello di cui da sempre si sono vantati anche soggetti che nessun titolo (merito) avevano per vantarsene. Potete immaginare quindi il mio disappunto ed il mio dolore allorché vedo la possibilità che tanti sacrifici, tanti progressi, tanta civiltà possa svanire per la insensibilità e purtroppo anche per l’ignoranza di chi non sapendo distinguere tra capre e cavoli pone sullo stesso livello istituzioni inutili e clientelari, con istituzioni meritorie, arcinote a prefetti, questori, clero ed autorità di ogni livello che da sempre, conoscendo la correttezza e la serietà di questa Onlus sono state presenti alla consegna di cani guida, bastoni bianchi e a quant’altro veniva creato per alleviare le sofferenze di chi, purtroppo, non solo non vede ma non riesce ad avere alcuna mobilità. Prego il buon Dio di illuminare la mente di chi è preposto ad emettere il proprio parere decisivo in materia e sono certo che alla fine la serietà, l’umiltà e l’operoso silenzio di tutta l’UIC abbiano il sopravvento su decisioni affrettate, poco accorte, ed insensibili verso una umanità che purtroppo è priva del bene più prezioso quale è la vista.

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  9. girolamo silvari 2 Settembre 2013 20:36

    Frequento l’Unione Italiana Ciechi da oltre 45 anni (sono stato compagno di studi del dr Terranova dai primi anni dell’Università). Conosco bene la serietà, lo spirito di sacrificio e la dedizione che accomuna tutti gli addetti a qualunque titolo di questo istituto. Ho toccato con mano quanti silenziosi sacrifici e talvolta quante assurde provocazioni ha dovuto subire il mio amico Terranova. Pochi all’inizio avevano capito la sua intuizione di creare per i non vedenti e gli ipo vedenti ,un centro di eccellenza per la mobilità e l’autonomia dei ciechi. Passati tanti anni, ora che la struttura rappresenta un vero fiore all’occhiello per la città di Messina e un punto di riferimento per chi è privo della vista e della mobilità, tutto viene a mancare perché qualche poco accorto, poco documentato e sicuramente mal consigliato non riesce a distinguere la differenza che c’è tra capra e cavoli o meglio tra enti inutili sorti solo per far piacere al politico di turno e istituzioni meritorie la cui validità non solo è nei fatti ma è da sempre riconosciuta da integerrime e qualificate istituzioni (Prefetture, questure, clero) che da sempre hanno presenziato alle varie manifestazioni di consegna dei cani guida e dei bastoni bianchi a ciechi ed ipo vedenti.
    Perché privare del proprio sostegno chi ha tanta necessità di potersi muovere e da diversi lustri confida in questa istituzione?
    Spero che il buon Dio illumini chi ha potere decisionale in questa materia perché sarebbe peccato mortale distruggere quanto silenziosamente, con tanto sacrificio è stato costruito.

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  10. rocco.chirieleison 2 Settembre 2013 21:36

    Leggere il contenuto dell’articolo è semplicemente sconcertante.
    Sono totalmente solidale con il Vice presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, avvocato Giuseppe Terranova, e voglio ben sperare che il Presidente Crocetta trovi con ogni tempestività la strada per non fare mancare le risorse finanziarie ad Enti di notevolissima importanza come il Centro Regionale Scuola cani guida per ciechi “Helen Keller”, la Stamperia Regionale Braille e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Sicilia. Se tali Enti dovessero essere costretti ad interrompere – o anche solo ridimensionare – il loro operato a favore di una delle più disagiate categorie sociali la cosa sarebbe di una gravità inaudita.

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  11. girolamo silvari 2 Settembre 2013 21:42

    Frequento l’Unione italiana Ciechi da oltre 40 anni. Ho visto nascere il Centro Helen Keller e so quanto sacrificio, e quante notti insonni è costato e costi al dr. Giuseppe Terranova suo ideatore.
    Non vi è chi non sappia e non apprezzi l’utilità di questo Centro, eccellente non solo per la qualità del servizio reso ai non vedenti, ma anche per la competenza e l’altruismo degli addetti (docenti, istruttori, personale tutto ). Sono rimasto veramente sorpreso ed amareggiato allorché ho letto che si vuole privare del suo sostegno un centro di eccellenza di tale portata. Ma lo sanno questi politici di cosa stanno trattando? Lo sanno che questo centro è conosciuto in Italia ed all’estero; lo sanno che alcuni Stati hanno convenzioni con l’Helen Keller per l’insegnamento della mobilità e la consegna dei cani Guida? Lo sanno che da tutta Italia e dall’estero vengono per imparare la mobilità che si insegna in questa scuola?
    Come si fa a confondere istituti nati per compiacere il politico di turno e quindi inutili, con istituti di rilevanza internazionale la cui eccellenza e validità è dimostrata da decenni di indiscussa e comprovata attività professionale?
    Spero che il buon Dio aiuti chi deve positivamente provvedere
    e lo illumini nella decisione da prendere

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  12. Giuseppe Bilotti 3 Settembre 2013 14:24

    Come non condividere l’appello del Presidente del Centro Helen Keller?
    Come non considerare seri ed importanti i problemi delle persone che non vedono affatto o sono ipovedenti?
    Come è possibile che il Presidente Crocetta, tutti i deputati e le autorità non si rendano conto che i servizi assicurati dalla scuola cani guida per ciechi e dal Centro Helen Keller sono servizi indispensabili per la vita di tutti i giorni delle persone non vedenti ed ipovedenti?
    Perché distruggere questa realtà che non può essere confusa con tutte quelle altre che erano nella tabella H ?
    Perché prima di combinare guai, il Presidente Crocetta e i deputati regionali non hanno messo al sicuro il Centro Helen Keller, la stamperia Braille e l’Unione Italiana Ciechi, che in Sicilia assistono 36000 non vedenti e 90000 ipovedenti?
    Non ero d’accordo con la tabella H, perché distribuiva a pioggia parecchi milioni di euro ad associazioni e organismi vari, sostenuti da molti politici.
    Non capisco perché tra quei soggetti, avevano inserito il Centro Helen Keller, la stamperia Braille e l’Unione Italiana Ciechi.
    Non capisco ora, però, neppure la riforma approvata con la legge 21/08/2013 n. 16, che consente a tutti gli enti di prima, per intenderci quelli della ex tabella H, di partecipare all’assegnazione dei contributi, insieme al Centro Helen Keller, alla stamperia Braille e all’Unione Italiana Ciechi.
    Cosa ha cambiato Crocetta e i suoi amici parlamentari?
    Torna in mente il “Gattopardo” di Tommaso di Lampedusa “cambiare tutto, perché nulla cambi”.

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  13. Giovanni Mangano 3 Settembre 2013 14:40

    Mi riferisco al vostro articolo, che contiene l’appello di Terranova per salvare la scuola cani guida per ciechi ed il Centro Regionale Helen Keller, l’Unione Italiana Ciechi e la Stamperia Braille.
    La realtà che viene presentata è molto triste, perché a settembre i bambini e i giovani studenti, ciechi ed ipovedenti, all’inizio dell’anno scolastico, quasi certamente non avranno i libri e quindi non potranno studiare come tutti gli altri, compresi i figli del Presidente Crocetta, dei deputati, delle autorità e di tutti quelli che detengono i vari poteri.
    Sono addolorato, anche perché gli adulti ciechi o ipovedenti non potranno avere il cane guida, per andare a lavorare o per recarsi da un parente o da un amico, non potranno imparare, presso il Centro Helen Keller ad utilizzare il computer per comunicare, non potranno frequentare, sempre all’Helen Keller, i corsi di orientamento e mobilità con il bastone bianco.
    In definitiva non potranno fare tante cose, che avrebbero diritto di fare, come tutti gli altri.
    Dov’è la politica?
    Penso che i politici e le autorità dovrebbero, innanzitutto, pensare a questo tipo di bisogno, se è vero che viviamo in uno Stato civile

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  14. Mi valgo di “tempostretto” per esprimere all’avv. Giuseppe Terranova la mia totale solidarietà per quanto sta accadendo a due benefiche istituzioni di Messina che al centro hanno l’assistenza di tanti giovani non vedenti ed ipovedenti. La notizia che la Regione, quasi di imperio, ha messo gli artigli su una legge che per anni aveva garantito dei fondi destinati sia alla cultura che alla mobilità ha dell’incredibile. Non è pensabile togliere fondi per la realizzazione di libri in Braille (a cura della Stamperia regionale di Catania) o per l’addestramento di cani-guida da parte del Centro Hellen Keller di Messina. A nessuno sfugge che le difficoltà finanziarie sono reali; riguardano il mondo, il nostro Paese e anche la Regione Siciliana. Conoscendo quella realtà essenzialmente da giornalista impegnato so che, ad esempio, il Presidente della Regione dispone di un fondo le cui risorse vengono impegnate secondo la sua assoluta discrezionalità. Mi chiedo: perché il Presidente di una Regione a Statuto speciale non va ad attingere a quelle risorse a favore dei non vedenti? Sono convinto che a nulla si approda nel praticare il cambiamento quando non si tengono in debito conto le difficoltà di chi soffre. Le piaghe vanno guarite perché altrimenti vecchie e nuove povertà conducono inesorabilmente nel mare dell’indifferenza. Quale ex capo redattore della TGR, la più grande testata giornalistica della RAI, e successivamente Vice direttore dei Programmi culturali del Servizio pubblico radiotelevisivo, ho sempre ammirato l’impegno dell’avv. Giuseppe Terranova, un non vedente che, cosa tanto nobile, ha messo a servizio di altri non vedenti il suo buio che nella città di Messina è diventato un vero raggio di luce. Chi deve provvedere provveda.

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  15. Emilia Rodolico 3 Settembre 2013 19:32

    Pieno sostegno al Centro Regionale Helen Keller, all’Unione Italiana Ciechi ed alla Stamperia Braille.
    Spero che il Governo ed il Parlamento Regionale si rendano conto che i finanziamenti, a queste preziose Istituzioni, non possono passare attraverso percorsi che ridurrebbero la cultura e l’autonomia delle persone non vedenti ed ipovedenti, servizi ai quali hanno tutto il diritto di accedere e la politica il dovere di metterli nelle condizioni di poterlo fare.

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  16. mi associo all’appello del dott.Terranova affinchè le tutele ottenute nel corso di lunghi anni per questa categoria, cosi’ svantaggiata,che hanno anticipato analoghi provvedimenti sia in Italia che all’estero,non vengano vanificati da una legge che corretta nello spirito si ritorce contro una fascia debole della nostra società.Il presidente Crocetta meritevole della mia massima ammirazione è invitato ad approfondire maggiormente la materia,tenendo conto di quante persone vengono penalizzate da questa nuova forma di sostegno che ispirato da una finalmente fattiva e morale riforma ,pone pero’ su uno stesso piano bisogni molto diversi.

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  17. Come non condividere l’appello del dott. Terranova di cui conosco da anni l’impegno per i non vedenti a livello regionale ma anche nazionale. Con il suo lavoro è riuscito a creare centri di eccellenza a Messina e nella nostra Regione di cui dobbiamo essere orgogliosi e che non debbono essere penalizzati per miope o qualunquistica gestione politica. Conosco personalmente,anche per il mio lavoro di medico, molti non vedenti, che sono riusciti a gestire la loro grave limitazione in maniera molto dignitosa grazie ai supporti fin quì loro assicurati. Mi auguro che la razionalità prevalga comunque.

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  18. mi associo all’appello del dott.Terranova affinchè le tutele ottenute nel corso di lunghi anni per questa categoria, cosi’ svantaggiata,che hanno anticipato analoghi provvedimenti sia in Italia che all’estero,non vengano vanificati da una legge che corretta nello spirito si ritorce contro una fascia debole della nostra società.Il presidente Crocetta meritevole della mia massima ammirazione è invitato ad approfondire maggiormente la materia,tenendo conto di quante persone vengono penalizzate da questa nuova forma di sostegno che ispirato da una finalmente fattiva e morale riforma ,pone pero’ su uno stesso piano bisogni molto diversi.

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  19. quanti impiegati ha lunione italiana ciechi ha messina ?di quante persone e’ formato il consiglio di amministrazione?…..CHI LI PAGA QUESTE PERSONE ?TUTTO FRA AMICI E’PARENTI …….AL SOLITO PIU CONTROLLI .NON SI DEVE APPROFITARE DELLE DISGRAZIE ALTRUI.CAMBIARE SI PUO .VIA I SOLITI ..DECIDETE VOI COME CHIAMARLI………………..

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  20. Non se ne può più di ingiustizie sociali…..la classe politica nazionale e territoriale non riesce a riconoscere che i vuoti lasciati dalla amministrazione pubblica nell’erogazione dei servizi alle fasce deboli vanno annullati!!!!!I minorati della vista sono prima di tutto cittadini…..contribuenti e produttori di reddito….quindi hanno il PIENO DIRITTO ad avere servizi mirati che consentano loro di essere a pieno titolo inseriti nella società. l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con il Centro Helen Keller (Polo Nazionale per l’Autonomia) e la Stamperia Braille, erogano servizi non solo ai minorati della vista siciliani, ma anche a livello nazionale, come ben sottolinea il vicepresidente nazionale dell’UICI, avv. Giuseppe Terranova. Queste attività, oltre ad essere eccellenza per l’UICI, devono essere considerate “eccellenza” anche dal governo regionale siciliano!!!!! I tagli alle spese inutili sono sicuramente possibili in altri ambiti…

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  21. Alessandro Pavone 4 Settembre 2013 08:43

    Esprimo la più ampia solidarietà al vice Presidente nazionale dell’Unione Ciechi, avv. Giuseppe Terranova ed al suo prezioso staff, affinchè possa essere definita con immediatezza la grave problematica che pregiudica, paraddossalmente, lo svolgimento delle ineludibili e improcastinabili attività dei Centri coinvolgi (Helen Keller, Unione Ciechi ect.) a scapito di cittadini che meritano certamente maggiore attenzione e sensibilità da parte degli organi preposti.
    Alessandro Pavone

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  22. Salvatore Imbro 4 Settembre 2013 10:39

    Mi associo al grido disperato dei tanti non vedenti e ipovedenti siciliani. La chiusura del centro Helen Keller di Messina e della Stamperia Braille di Catania rappresenta per i non vedenti non solo siciliani ma di tutta Italia un colpo che li spinge indietro di cinquant’anni. Il centro Helen Keller e la Stamperia Braille rappresentano una luce e una speranza per chi di speranza già ne ha poca. Spero che il Presidente Crocetta ritorni sui suoi passi, e venga ricordato dalla storia come chi ha aiutato i più deboli e non come chi li ha definitivamente affossati.

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  23. E’ incredibile pensare che nel 2013 si possa mettere a rischio l’esistenza di centri come Helen Keller e la Stamperia Braille, fiori all’occhiello della nostra tanto amata Sicilia, privando i non vedenti e gli ipovedenti di servizi assolutamente necessari. Spero ancora nel buon senso dei nostri governanti. La civiltà di un popolo si vede anche dalla capacità di rendere meno difficile la vita a chi ha purtroppo dovuto subire “limitazioni”, e peraltro non per propria scelta!

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  24. Sostengo fortemente l’appello del Presidente Terranova e di tutti i non vedenti e ipovedenti siciliani. Trovo ingiusto e disonesto che una riforma possa cancellare anni e anni di duro lavoro e di sforzi fatti per tutelare i diritti delle categorie svantaggiate. Credo che la società nella quale viviamo possa migliorare favorendo la piena integrazione scolastica e sociale di tali soggetti. Spero che il buon Dio, luce del mondo, possa illuminare le menti di coloro che ci governano…

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  25. Rimango basito dinanzi una notizia del genere,non possiamo in quanto siciliani e messinesi assistere all’ennesimo scippo socioculturale ai nostri danni!
    Esprimo piena solidarietà all’avv.Terranova e auspico una pronta risposta da parte del presidente Crocetta

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  26. Mi associo all’appello del dott. Terranova affinchè il centro Hellen Keller di Messina e la Stamperia Braille di Catania possano continuare ad offrire il loro servizio a chi ne ha di bisogno.
    I non vedenti e gli ipovedenti devono sentirsi uguali agli altri, perchè hanno gli stessi diritti. Devono anche loro poter aver la speranza di costruire un futuro senza barriere. Spero che il Presidente Crocetta non spenga loro la candela della speranza.

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  27. Non si può restare indifferenti a certe notizie, è semplicemente vergognoso quello che stanno facendo, se adesso questi enti chiudono chi ci pensa ad assistere 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti? Lo farà Crocetta?
    Come al solito prima fanno tanti sprechi e poi si accaniscono sui più deboli, che vogliono solo vivere e studiare in pace come chiunque altro.
    La stamperia braille fornisce testi scolastici utili a queste persone per garantire loro il diritto allo studio.
    Che fine a fatto il principio di uguaglianza di fronte alla legge e le pari opportunità? Boh!
    Cari politici forse voi non siete del tutto responsabili della situazione in cui ci troviamo, ma certamente lo diventerete continuando su questa strada.
    Spero sinceramente in un vostro cambiamento di rotta.

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  28. Non si può restare indifferenti a certe notizie, è semplicemente vergognoso quello che stanno facendo, se adesso questi enti chiudono chi ci pensa ad assistere 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti? Lo farà Crocetta?
    Come al solito prima fanno tanti sprechi e poi si accaniscono sui più deboli, che vogliono solo vivere e studiare in pace come chiunque altro.
    La stamperia braille fornisce testi scolastici utili a queste persone per garantire loro il diritto allo studio.
    Che fine a fatto il principio di uguaglianza di fronte alla legge e le pari opportunità? Boh!
    Cari politici forse voi non siete del tutto responsabili della situazione in cui ci troviamo, ma certamente lo diventerete continuando su questa strada.

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  29. Come al solito quando le cose in Sicilia funzionano arrivano sempre i soliti “POLITICI” ha rovinare tutto.
    Come si fa a lasciare tutte queste persone “non vedenti e ipovedenti” da soli????Si, perchè facendo così “cari POLITICI” state abbandonando persone che hanno bisogno di queste associazioni.
    Hanno anche loro il diritto allo studio e quindi avere i libri in braille, di avere dei cani guida per poter uscire, camminare per strada un pò più tranquilli, hanno bisogno anche di qualcuno che si prenda cura di loro.
    Quindi, chiedo solo che chi di dovere si mettesse la mano sulla coscienza e di rivedere bene la dicisione presa.
    Indietro si può tornare!!!
    Spero di cuore che questa situazione si risolvi nei migliori dei modi e confido nel buon senso dei politici.

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  30. Vorrei ringraziare il centro Helen Keller di Messina perché è stato il primo centro in Italia ad incoraggiare e sostenere l’accessibilità culturale delle persone con deficit visivo, facendo in modo che le persone non vedenti e ipovedenti possano partecipare in maniera autonoma agli spettacoli teatrali, film, opere liriche. La cultura è un diritto di tutti!

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  31. Vorrei ringraziare il centro Helen Keller di Messina perché è stato il primo centro in Italia ad incoraggiare e sostenere l’accessibilità culturale delle persone con deficit visivo, facendo in modo che le persone non vedenti e ipovedenti possano partecipare in maniera autonoma agli spettacoli teatrali, film, opere liriche. La cultura è un diritto di tutti!

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  32. assunta massaro 5 Settembre 2013 13:00

    Nessuno più dei siciliani è nemico di questa terra. Nessuno più capace di demolire, con dichiarati buoni propositi, quanto di grande siamo riusciti a costruire.
    C’era un tempo in cui i siciliani erano orgogliosi di esserlo. Oggi all’ equazione Sicilia=mafia, ammannita dal cinema americano, si sono associate le equazioni Sicilia=malgoverno, Sicilia=malaffare, Sicilia=incapacità, Sicilia=disonestà, Sicilia
    =pattumiera, riproposte ed avallate ogni giorno da noi stessi siciliani. Ed in questo pattume morale in cui viviamo e di cui siamo i primi artefici, con il sospetto, il qualunquismo, la rassegnazione, i cattivi insegnamenti e le cattive condotte, avendo già sotterrato la dignità e l’orgoglio, ci siamo lasciati scippare negli anni le realtà positive, funzionanti, forti, che testimoniavano l’anima buona e pulita, quella della gente che ha voglia di fare, che affronta la vita con determinazione, sacrificio ed onestà e porta avanti realtà anche di eccellenza.
    Allora l’unica è andar via! ma se la vita, oltre che farti nascere in un paese pattumiera, ti ha tolto anche il bene della vista, non hai neanche la speranza di abbandonare questa terra bella e maledetta.
    Eppure qualcuno, che riesce a vedere senza il bene della vista, ha lavorato una vita per dare alla Sicilia ed a Messina, ed in essa ai meno fortunati di noi sfortunati, gli strumenti per condurre un’esistenza meno difficile.
    I centri che sono nati da tanto impegno e lavoro sono inopinatamente cresciuti proprio nella nostra città, fino a divenire centri di eccellenza italiani e non solo. Questi centri, che addestrano cani guida per tutta l’italia, che forniscono i libri di scuola ai bambini che non possono usare i libri stampati, che consentono, con le loro iniziative, a persone disabili di acquisire professionalità, autonomia personale ed utilità sociale, hanno acceso una luce nel buio della cecità fisica e morale.
    Lasciare oggi che tutto vada distrutto, come sarà se non si garantisce loro un funzionamento stabile, sarà l’ennesima vergogna di questa terra, l’ennesimo suicidio morale e sociale.

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  33. In un contesto di crescenti difficoltà – quelle con cui ci si confronta giorno dopo giorno – che definire gravi è oramai banale eufemismo una chiave di soluzione (una delle poche) è la SOLIDARIETA’. La soppressione improvvisa ad ogni sostegno all’associazione Hellen Keller è purtroppo un nefasto segno dei nostri tempi. Possano i sacri principi della SOLIDARIETA’ dare luce ai Governanti della Regione Sicilia perchè trovino una equa soluzione al gravissimo problema.

    Carmelo Micalizzi

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  34. Grande è il dispiacere e la mia tristezza nell’apprendere dall’articolo che il centro Hellen Keller, fortemente voluto e portato avanti dall’Avv. Giuseppe Terranova con caparbietà ed amore, possa correre, a causa di nuovi provvedimenti politici, il rischio di ridurre o addirittura interrompere la propria attività, svolta a favore dei non vedenti e degli ipovedenti.
    Ho avuto modo in passato di visitare tale Centro e ne ho potuto constatare la grande ed efficiente organizzazione messa in atto anche nei laboratori di informatica e di attività artistiche bimanuali, avendo potuto ammirare sculture realizzate da artisti non vedenti.
    L’Hellen Keller è un fiore all’occhiello per la nostra Sicilia e particolarmente per la nostra città che è così divenuta punto di eccellenza e di riferimento per l’Italia intera.
    Mi associo all’appello dell’Avv. Giuseppe Terranova e dei tanti messinesi che hanno a cuore tale realtà, perchè il Presidente della Regione operi subito in maniera da consentire la continuazione di un’attività così nobile e fondamentale per i non vedenti, ai quali una società che si vuole civile e moderna deve manifestare la propria solidarietà.

    Fortunato Giuseppe Picciolo

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  35. E FINITO IL MAGNA MAGNA .IL SIGNOR TERRANOVA COME PAGA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRZIONE COME BEN VEDIAMO TUTTI STI COMMENTI DI AMICI E PARENTI E FAMIGLIE DEI DIPENDENTI .MA ESISTONO I CONCORSI. BRAVO CROCETTA CONTINUA COSI .

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