Centro Helen Keller, la Finanziaria Ter taglia le risorse, ma Crocetta apre uno spiraglio

Centro Helen Keller, la Finanziaria Ter taglia le risorse, ma Crocetta apre uno spiraglio

Claudio Panebianco

Centro Helen Keller, la Finanziaria Ter taglia le risorse, ma Crocetta apre uno spiraglio

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martedì 19 Agosto 2014 - 07:10

Anche la Finanziaria Ter riduce drasticamente i contributi per il Centro Helen Keller e l'Unione Italiana Ciechi. Ma il governatore apre uno spiraglio in vista della manovra economica di fine anno "Siamo fiduciosi che le promesse vengano rispettate", commenta il presidente regionale del centro Giuseppe Terranova

“L’amaro della pillola sembra mitigato alla speranza”. Così commenta in una nota. Giuseppe Terranova, Presidente del Centro Regionale Helen Keller, che da anni si batte per i diritti dei 35000 cittadini non vedenti e dei 90000 ipovedenti residenti in Sicilia. La finanziaria Ter, dopo la stangata del 2013, anche quest’anno ha colpito duramente il settore, (danneggiato insieme all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed alla Stamperia Regionale Braille) infliggendo una grave riduzione pari al 50% dei contributi.

La Ter, approvata ad inizio mese, potrà far tremare nuovamente il Polo, ma, come scritto da Terranova, nuove speranze sembrano addolcire questo boccone amaro. Il Presidente della Regione Rosario Crocetta, il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, il Presidente della Commissione Bilancio Nino Dina e alcuni de deputati  hanno infatti riconosciuto le istituzioni citate come Enti Strumentali: visti i compiti importanti che questi gruppi si impegnano a portare a termine. Il Governatore, spiega Terranova,  aveva dichiarato che nel bilancio del 2015, tra le spese obbligatorie, avrebbe iscritto contributi onesti e mirati, capaci di aiutare sensibilmente i tre enti, i quali, secondo la Legge Regionale 30 aprile 2001 n. 4, operano in regime di enti delegati; il Governo Nazionale aveva inoltre preso a cuore la causa e volendo recuperare i tagli inflitti nel 2013 aveva proposto la stesura di un emendamento.

Come si legge nella nota, purtroppo l’instabilità politica che in questo periodo caratterizza il Parlamento regionale ha fatto dimenticare la discussione, che verrà ripresa solo a fine anno, in occasione delle variazioni al bilancio. Il presidente Terranova si dice  fiducioso, sottolineando l’importanza che strutture come il Centro Helen Keller assumono, “Non sfugge che l’inclusione dei contributi fra le spese obbligatorie della Regione, allocate in appositi capitoli di bilancio, rappresenterà un importante risultato che libererà, definitivamente, i tre Enti dall’improprio posizionamento nell’ambito della cosiddetta tabella H e dall’incubo di dover continuare a subire ingiuste mortificazioni. Insomma, un riconoscimento che,  restituirà la serenità necessaria per una nuova riconquistata prospettiva di programmazione dei servizi, tanto “essenziali” quanto “indispensabili”, alle persone non vedenti ed ipovedenti siciliane”.

Claudio Panebianco

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