“Mille e una vela per l’Università”: inaugurata la seconda barca a vela dell’Ateneo Peloritano

“Mille e una vela per l’Università”: inaugurata la seconda barca a vela dell’Ateneo Peloritano

“Mille e una vela per l’Università”: inaugurata la seconda barca a vela dell’Ateneo Peloritano

giovedì 10 Settembre 2009 - 08:39

L'imbarcazione è stata realizzata dagli studenti

Ha “assaggiato” il mare per la prima volta il 9 settembre la deriva “Scilla”, la barca a vela che quest’anno, insieme alla sorella Cariddi, dal 24 al 27 settembre, rappresenterà l’Ateneo peloritano alla regata di porto Santo Stefano per l’edizione 2009 del progetto “Mille e Una Vela per l’Università”.

Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi al circolo del Tennis e della Vela, sono intervenuti il rettore, prof. Francesco Tomasello, il preside della Facoltà di Ingegneria Rino Galvagno, il presidente del circolo del Tennis e della vela Francesco De Francesco e il prof. Eugenio Guglielmino, promotore e coordinatore del progetto. “Scilla”, un’imbarcazione che è prima di tutto il frutto del lavoro di tanti studenti; sono loro che l’hanno realizzata, che hanno lavorato intere giornate perché pian piano trovasse forma, equilibrio, forza.

In gara ci saranno quattro studenti, due per ogni barca; in tutto l’equipaggio è però composto da cinque persone: Guido Rotondo, Angelo Soraci, Giuseppe Germanà, Mauro Prestipino e Elio Giunta. All’edizione 2008 hanno partecipato 16 derive, quest’anno invece sono 22 le imbarcazioni in gara, con presenze importanti provenienti anche da Stati Uniti e Francia.

«L’Università è un luogo di innovazione, dove la conoscenza deve tradursi in sviluppo – ha sottolineato il rettore nel suo intervento alla cerimonia del varo – e questo progetto ne è la prova. Abbiamo bisogno di creare, di pensare che c’è un futuro in cui possiamo trasformare il nostro sapere in qualcosa di produttivo; questa iniziativa coniuga ingenium costruttivo e passione per il mare e lancia un segnale positivo sul territorio». Tomasello ha, inoltre, evidenziato il ruolo determinante della Facoltà di Ingegneria, e in particolare del corso di laurea in Ingegneria navale, uno dei pochi in Italia, ribadendo che l’Università di Messina farà di tutto affinché tale corso possa avere nel tempo sempre più certezze e continuità.

Lo scorso anno “Cariddi”, l’imbarcazione primogenita, riuscì a conquistare il terzo posto, un successo che ha permesso all’Università di Messina di entrare di diritto nel comitato tecnico della manifestazione; un risultato che – come ha detto il prof. Guglielmino – ha rappresentato un incentivo in più per andare avanti, per crescere e per cominciare a ideare subito qualcosa di ancor più competitivo; da qui la creazione, passo dopo passo, di “Scilla” che è una barca a vela lunga 4,60 metri e pesa 30 chili in meno rispetto a “Cariddi”.

“Mille e Una Vela per l’Università” è una manifestazione lanciata nel 2007 dall’Università degli Studi “Roma Tre”, coinvolge atenei italiani e stranieri e ha carattere didattico – sportivo. L’obiettivo è progettare, creare e infine governare un’imbarcazione da regata studiata e realizzata in ambito universitario.

Il progetto è aperto a tutti gli studenti dell’Università di Messina; informazioni più dettagliate sulle attività e le iniziative del gruppo di lavoro sono reperibili on line all’indirizzo www.teamdellostretto.it.

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