Pecoraro presenta il -suo- Policlinico: «Le difficoltà non mancano, ma il paziente sarà sempre al primo posto»

Pecoraro presenta il -suo- Policlinico: «Le difficoltà non mancano, ma il paziente sarà sempre al primo posto»

Pecoraro presenta il -suo- Policlinico: «Le difficoltà non mancano, ma il paziente sarà sempre al primo posto»

martedì 04 Novembre 2008 - 12:08

Secondo il dirigente il personale medico crede nel rilancio. Un bilancio dei primi 7 mesi? Per il commissario «un'esperienza umana e professionale esaltante»

«Le difficoltà non mancano, ma l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, ha tutte le carte in regola per poter superare questo difficile momento di crisi, diventando un punto di riferimento nel panorama della sanità siciliana». Ne è convinto il commissario straordinario della struttura sanitaria Giuseppe Pecoraro (nella foto a sinistra), che nel corso della conferenza stampa di questa mattina, svoltasi negli uffici della dirigenza , fa il punto sulla situazione complessiva del Policlinico universitario, evidenziandone sì le difficoltà oggettive ma non utilizzando toni allarmistici.

Una -mossa- prevedibile, secondo i più scettici, forse mirata a -tenere buoni- tutti quegli operatori del settore sanitario che svolgeranno un ruolo certamente determinante nella politica di risanamento finanziario dell’azienda, che può e deve tornare ad essere una realtà competitiva. Niente di tutto ciò, invece, poichè Pecoraro ci tiene a precisare che le sue decisioni, «Oltre a godere del pieno appoggio del Rettore Franco Tomasello, che in questi primi mesi ha condiviso la mia -politica-, godono anche della completa solidarietà di tutto il personale dell’azienda, dai medici, agli infermieri, compresi gli appartenenti al settore amministrativo del Policlinico».

Anticipando qualsiasi possibile -obiezione-, il commissario afferma infatti che «A differenza di quanti in molti avranno pensato, da parte del personale medico e non dell’azienda, non ho ricevuto contestazioni, ma al contrario ho trovato la volontà di partecipare a tale progetto di rilancio del Policlinico anche in ambito regionale». Una forte aspettativa di -rinascita- quella che il commissario dice di aver percepito girando i vari dipartimenti dell’azienda e che non può che essere funzionale all’obiettivo che Pecoraro si propone di raggiungere, un obiettivo che, specifica, verrà ottenuto attraverso un taglio degli sprechi e non del personale.

Pecoraro si riferisce a quella cosìdetta -prima fase- di risanamento dell’azienda che si è appena conclusa, quella cioè della razionalizzazione della spesa, basata su un ridimensionamento strutturale, organizzativo e di risorse, necessario per porre basi di ripresa. D’altra parte, spiega il dirigente nominato lo scorso aprile, certe scelte non fanno altro che rientrare nel quadro delle disposizioni nazionali in materia di contratto nazionale collettivo di lavoro.

«Conclusa la fase della razionalizzazione – aggiunge Pecoraro – è arrivato il momento di procedere con la progettazione organizzativa vera e propria, il cui decollo deve andare di pari passo con quella che io definisco la -missione aziendale- e che prevede dunque un riequilibrio tra risorse utilizzate e servizi resi. È arrivato il momento di mettere fine all’eccessiva parcellizzazione dell’attività del Policlinico e delle sue unità operative, che tutt’altro che agevolarne il lavoro rappresenta invece un ostacolo alla sviluppo».

Ma la situazione di difficoltà che condiziona l’operato del Policlinico universitario rientra in una ben e più ampia crisi del settore della sanità siciliana e nazionale. La struttura di Messina, dunque, nell’ottica di una politica di rilancio, potrà partire sfruttando anche la possibilità prevista dal governo nazionale di annullare i debiti pregressi, per tutte quelle azienda che mostrano di avere i requisiti necessari per -ripartire da zero-.

Pecoraro parla anche dell’inevitabile riduzione dei posti letto sulla base di quella che è l’effettiva richiesta del territorio: «In questo senso è coraggioso il lavoro e l’interessamento dell’assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo che, nell’ambito dell’approvazione del Piano di rientro, ha previsto un -taglio- di circa 5200 posti letto. Una decisione sempre legata a quella logica di equilibrio tra risorse e servizi, che se non mantenuta rischia di danneggiare chi veramente ha bisogno delle cure del personale medico».

Un Policlinico nuovo, anzi da rinnovare, quello immaginato da Pecoraro che riuscendo a superare le difficoltà connesse anche alla mancanza, negli ultimi anni, di una guida dirigenziale stabile, deve riuscire a ripartire: «È un’azienda dalle potenzialità straordinarie sia dal punto di vista tecnologico che da quello delle professionalità operanti all’interno dei singoli reparti, che vanno valorizzate attraverso il legittimo riconoscimento delle spettanze derivanti sia dal salario di prestazione che dalla diversificazione delle professionalità».

Pecoraro riserva poi per la fine una buona notizia: «Da lunedì prossimo, sarà definitivamente attivo l’Hospice, il reparto riservato alle cure da fornire ai malati terminali. I posti letto a disposizione sono in tutto sette, ma gli ambienti sono stati concepiti in modo da poter -ospitare- anche i familiari del pazienti. Il reparto era stato inaugurato due anni fa ma ancora mai utilizzato per mancanza di personale infermieristico specializzato. Il problema però è stato risolto e ritengo si tratti di un servizio che attesta, una volta di più, le grandi potenzialità e le grandi risorse di cui dispone la nostra azienda».

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