Policlinico. Dopo i recenti casi, Pecoraro mette ordine ed elenca una serie di regole da rispettare

Policlinico. Dopo i recenti casi, Pecoraro mette ordine ed elenca una serie di regole da rispettare

Policlinico. Dopo i recenti casi, Pecoraro mette ordine ed elenca una serie di regole da rispettare

lunedì 27 Settembre 2010 - 07:29

In una circolare interna, il vademecum da seguire

Dopo l’agosto infernale vissuto dal Policlinico universitario di Messina, balzato agli onori della cronaca nazionale per presunti casi di malasanità corredati da comportamenti ‘anomali’ del personale medico, il direttore generale Giuseppe Pecoraro(NELLA FOTO IN BASSO) prova rimettere ordine nell’organizzazione interna dell’azienda ospedaliera.

Con una circolare datata 15/09/202 ed inviata ai direttori dei D.A.I, ai direttori delle UU.OO.CC, ai responsabili dei settori amministrativi, al responsabile Staff Direzione generale mette nero su bianco una serie di regole da rispettare.

Oggetto del documento: “Divieto d’ingresso a persone non autorizzate nelle UU.OO.CC ed obbligo di segnalazione”.

«Viste le note vicende accadute nei giorni precedenti che hanno arrecato grave danno all’immagine di questa AOU – si legge testualmente – si invitano le SS.LL nonché tutto il personale sanitario amministrativo, tecnico e professionale a vigilare affinché non sia consentito l’accesso ai locali delle Unità operative a persone non autorizzate».

Il manager palermitano ritiene inoltre opportuno « rammentare che le attività assistenziale devono essere rese note soltanto dal personale a ciò espressamente autorizzato rimanendo, conseguentemente preclusa ogni forma di assistenza da parte di personale non avente alcun rapporto giuridico con l’A.O.U.»

Pecoraro ricorda inoltre i ‘limiti’ dell’attività assistenziale di specializzandi, dottorandi e borsisti che « deve essere strettamente correlata alle finalità proprie degli istituti e, in ogni caso, va prestata sotto il diretto controllo dei responsabili della Unità operative e dei tutor allo scopo identificati , o comunque – previa autorizzazione – in presenza e sotto la diretta responsabilità di personale strutturato ».

Il numero uno dell’azienda di viale Gazzi sottolinea nella circolare che il personale interno ha «l’obbligo di segnalare , tempestivamente gli eventuali comportamenti che travalichino i limiti autorizzativi nonché la presenza di persone non autorizzate all’interno delle Unità Operative al di fuori dell’orario di visita o di apertura al pubblico nelle ore stabilite».

Le semplici, e per la verità anche sin troppo scontae, regole poste da Pecoraro presuppongono, inevitabilmente, una punizione nel caso in cui non vengano rispettate.

«L’accertamento della violazione delle precedenti disposizioni – scrive il direttore generale – è presupposto dell’avvio del procedimento disciplinare nei confronti di tutto il personale in servizio all’atto della violazione e per l’adozione delle consequenziali sanzioni”.

Precoraro invita, infine, i destinatari della circolare a «notificare la presente a tutto il personale in servizio presso l’unità operativa di appartenenza che, si ricorda ha l’obbligo di tenere esposto il cartellino identificativo».

Basteranno queste poche disposizioni a normalizzare l’attività interna del Policlinico universitario e ad evitare che, in futuro, accadano fatti gravissimi come quelli verificatisi in agosto?

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