Policlinico. La Flc Cgil punta il dito contro la mancata concertazione sui concorsi a tempo indeterminato

Policlinico. La Flc Cgil punta il dito contro la mancata concertazione sui concorsi a tempo indeterminato

Policlinico. La Flc Cgil punta il dito contro la mancata concertazione sui concorsi a tempo indeterminato

sabato 18 Dicembre 2010 - 10:13

In documento firmato dal segretario Franco Di Renzo, la sigla sindacale prende di mira il direttore generale dell’azienda ospedaliera Pecoraro, “accusato” di «comportamento anti-sindacale»

Rapporti tesi tra la Flc Cgil e i vertici del Policlinico. Ad innescare la polemica il modus operandi del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria, Giuseppe Pecoraro, in merito alle modalità di espletamento dei concorsi da bandire per reclutare personale a tempo indeterminato.

All’inizio di Dicembre, l’Assessorato Regionale della Salute con due distinte note del 3 dicembre 2010, una relativa al reclutamento di personale dirigenziale a tempo indeterminato e l’altra relativa al reclutamento di personale del comparto a tempo indeterminato, ha infatti autorizzato le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP), le Aziende Ospedaliere e le Aziende Ospedaliere Universitarie della Regione Sicilia ad emanare entro il 20 dicembre 2010 i concorsi pubblici per la copertura dei posti disponibili di dirigente medico e sanitario nonché di personale di comparto (infermieri, ausiliari, amministrativi ecc.).

La normativa vigente in tema di concorsi prevede che “le Amministrazioni sono tenute a fornire un’informazione preventiva, facendo pervenire tempestivamente la documentazione necessaria”, avviando successivamente la fase di concertazione , che si conclude nel termine massimo di trenta giorni dalla data della relativa richiesta con uno specifico verbale, dal quale risultino le posizioni delle parti. Gli impegni concertati hanno per le parti carattere vincolante.

Secondo quanto denuncia in un documento la Flc Cgil, «l’Amministrazione del Policlinico di Messina, mettendo in atto un vero e proprio comportamento antisindacale non ha fatto nulla di tutto questo». Il segretario Di Renzo, nel ricordare che Pecoraro ha convocato la riunione con le organizzazione sindacali solo due giorni fa, sottolinea tuttavia che «non può valere quale giustificazione l’urgenza di emanare entro il 20 dicembre» ed evidenzia come in entrambe le note dell’assessorato venga inequivocabilmente stabilito che le procedure di reclutamento devono essere definite nel «rispetto del vigente sistema delle relazioni sindacali».

Oltre all’assenza di dialogo, secondo la Flc Cgil c’è un altro lato “oscuro” in questa vicenda relativa ai concorsi e riguarda la mobilità. «Le note assessoriali – scrive Di Renzo- non pongono la mobilità come obbligatoria, tanto che si fa riferimento ad una recente decisione del CGA n. 1347 del 4 novembre 2010: pertanto appare incomprensibile la decisione assunta e non condivisa di attuare una mobilità pari al 50% per il comparto e del 40% per la dirigenza». In questo modo, secondo il segretario della sigla sindacale, «non si viene incontro alla volontà più volte ribadita dall’Assessorato di porre rimedio al drammatico problema del precariato».

A conclusione del documento, inviato sia a Pecoraro che al rettore Tomasello, la Flc Cgil chiede «l’invio della documentazione necessaria; l’attivazione immediata della concertazione; l’astensione da parte dell’Amministrazione di qualsiasi atto deliberativo in merito».

Di Renzo ricorda a al manager palermitano e al magnifico che «il mancato accoglimento delle richieste di cui sopra pone in essere un comportamento antisindacale da parte dell’Amministrazione dell’AOU di Messina oltre che un comportamento fortemente lesivo delle direttive impartite dall’Assessorato».

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